Mi permetto di precisare le motivazioni di queste regole. E, in gran parte concordo con te, ma con una specifica davvero importante.bolt ha scritto: 27/04/2021, 8:08 Penso che le regole dovrebbero essere univoche. E soprattutto il concetto di riserva dovrebbe essere quello di evitare che chi pronostica si trovi a dover fare a meno di qualche ciclista per evenienze esterne al pronostico.
Comunque le regole sono queste e se si vuole partecipare bisogna accettarle.
Infatti ho sempre sostenuto che il gioco è bello se lascia sino alla fine la maggior parte dei concorrenti in lizza per la vittoria. Così non è come, come d'altronde nei giri dove magari se sbagli una scelta alla seconda tappa sei praticamente fuori. Avevo proposto la scelta doppia ma mi sembra che la modifica sia caduta nel vuoto.
La "regola aurea" dei giochi a base ciclistica è che ci si immedesima nel ciclista selezionato, in tutto e per tutto. Quindi, se uno corre per 199 chilometri e poi cade e si ritira al chilometro 200, non taglia il traguardo, è sì sfortunato, ma purtroppo non fa punti anche se ha corso il 99,5% della competizione. Hai invece ragione tu nel dire che se uno non corre (che è diverso dal correre senza fare risultato) per cause esterne alla corsa (quindi non per cadute o ritiri, ma bensì per malesseri, positività o ogni altra cosa che può accadere al di fuori della corsa) ha certamente diritto al subentro della riserva, cosa che infatti puntualmente accade. Sarebbe invece un'ingiustizia colossale far subentrare la riserva in caso di ritiro in corsa perché il corridore l'opportunità di gareggiare l'ha avuta, poi gli è andata male (addirittura Carapaz è stato squalificato molto dopo l'arrivo ed aveva concluso al 40° posto, non mi sembra certo giusto che al suo posto subentri la riserva, arrivata 3^...). E, consentimi, è molto ma molto diverso dal non aver potuto partecipare.
Il discorso dell'uniformità è invece infondato perché è evidente a tutti che in una corsa a tappe non si può penalizzare con l'esclusione un concorrente che ha la sfortuna di vedere il suo corridore ritirato. E' quindi necessario il subentro della riserva per il semplioce motivo, come dici tu, di far proseguire la gara a tutti, anche a chi ha un ritirato magari alla prima tappa. Ci sarà infatti un motivo se le corse di un giorno sono concluse dal 50% dei ciclisti (i mondiali anche meno) e le tappe dei grandi giri invece le concludono tutti... Già questo spiega il perché sono necessarie due regole diverse per corse in linea e corse a tappe.
Infine, la doppia scelta è stata parzialmente introdotta nelle corse a tappe sotto forma di jolly. Una doppia scelta sempre possibile snaturerebbe il gioco completamente rispetto a quello che è sempre stato, bello o brutto che sia.
Per concludere, come anche tu convieni, la regola era scritta chiara sin da prima del via (i ciclisti arrivati oltre il 15° posto ed i ritirati non assegneranno punti, mentre al massimo un "non partente" sarà sostituito automaticamente dall'eventuale riserva) e non la si può certo modificare a competizione conclusa. Per tutto l'inverno ho provato a discutere di regole e modifiche, la partecipazione c'è stata, ma abbastanza limitata: non sono certo geloso del gioco, chiunque lo può condurre e le critiche servono a poterlo affinare sempre di più, quindi prendo il tuo intervento come una critica costruttiva per dare il tuo utile contributo. Sarei invece molto dispiaciuto se si trattasse di una polemica, ma non avrei comunque problemi a fare uno o più passi indietro per il bene della comunità.
Grazie e ti aspetto puntuale al Giro
