"IO SONO VARENNE" SU EQUTV LUNEDI' 26 FEBBRAIO 2024 ORE 21:00

[Blackhorse]

‘Io sono Varenne, il figlio del vento’
Molto più che un cavallo, un campione senza eguali. È il racconto di Io sono Varenne, il figlio del vento, un film che ripercorre la vita di un campione e i suoi successi, raccontato in prima persona dalla voce dell’attore e doppiatore Luca Ward.

Il fruscìo delle foglie mosse dal vento, il rumore in lontananza dello scalpitìo di un cavallo e una voce profonda ti proietta nel mondo di un campione, dell’unico cavallo capace di conquistare non solo l’Italia, ma il mondo intero: è questa la scena iniziale del cortometraggio presentato da Epiqa alla Casa del Cinema di Roma: una produzione esclusiva dell’emittente televisiva del Masaf, visibile sul canale 151 del digitale terrestre, sulle piattaforme di Sky canale 220 e su quella di tivùsat al canale 51.

“Questo speciale su Varenne è la prima produzione originale televisiva di Equtv – ha commentato Eugenio De Paoli, Responsabile Operation e Prodotto di Epiqa e autore del documentario (con il curatore Luca Protettì) – e vuole porsi come esempio di valorizzazione non solo del canale EQU TV e di tutte le professionalità che lavorano per l’emittente tv, ma anche del patrimonio dell’ippica. Vorrei ringraziare Varenne Futurityed Enzo Giordano per la preziosa collaborazione, senza la quale questo progetto non avrebbe potuto vedere la luce. Un ringraziamento speciale anche a Luca Ward, che con la professionalità che lo contraddistingue, ha dato “voce” in maniera magistrale a quelli che ho immaginato essere i pensieri di Varenne”.

Dal mantello Baio, color scuro-tabacco, con la caratteristica macchia bianca tra gli occhi, nel corso della sua carriera Varenne è stato soprannominato ‘il capitano’, entrando di diritto nel cuore di tutti gli appassionati delle competizioni equestri e non solo. Un punto di vista inedito, quello del campione Varenne che, grazie alla voce di Ward, racconta dei suoi successi e delle sue cadute, dalla sua prima corsa a Bologna, il 4 aprile del 1998, quando ruppe di galoppo e fu squalificato, fino alla stagione 2001, quella della consacrazione a dominatore del trotto mondiale.

Un viaggio poetico nel passato, grazie alle telecronache delle sue imprese, e nel presente, quello della sua residenza attuale, presso la ‘Tenuta il Cigno‘, nel paese di Villanterio, in provincia di Pavia, accudito come sempre dalla sua lad Daniela Zilli, dove sono state girate le riprese del documentario.

La storia di Varenne è stata realizzata grazie alle riprese e all’archivio storico di Equtv e sarà trasmessa sull’emittente televisiva in anteprima lunedì 26 febbraio alle ore 21.00 e, in replica allo stesso orario, il 19 di marzo, il 19 aprile e il 19maggio, quando ricorrerà il suo ventinovesimo anno di nascita.

“È un documentario fatto benissimo, è emozionante. Io mi ricordo tutto alla perfezione, minuto per minuto, metro per metro. Ha fatto – anzi abbiamo fatto, perché io ero sempre secondo, dietro a lui -la storia di un grande campione italiano, un prodotto italiano. Quando siamo stati in America tutti lo volevano, ma il proprietario Enzo Giordano mi disse: ‘io il cavallo lo riporto a casa perché è un patrimonio italiano’”, ha raccontato lo storico driver di Varenne Giampaolo Minnucci dopo la proiezione del film. “Il cavallo è un animale abitudinario, ma Varenne ha un cervello differente dagli altri cavalli. Si è sempre allenato in un modo normalissimo e quando doveva fare sul serio lo ha sempre fatto”.

Luca Ward, da oggi uffcialmente la voce di Varenne, ha invece sottolineato: “la cosa straordinaria è che di solito sono chiamato a raccontare storie di uomini, attori, ma mai di un cavallo che tra l’altro io ho seguito negli anni, me lo ricordo benissimo. Varenne è stato un mito e quando mi hanno chiamato pensavo di andare a fare il solito documentario, ma farlo parlare in prima persona, mi ha fatto trasportare dai ricordi che mi ha dato questo animale meraviglioso. Qui è un fatto di testa, non di genetica”.

“È stato un lavoro corale di tutta la produzione di Epiqa, per celebrare una eccellenza del patrimonio italiano. Sono orgogliosa dl risultato finale”, lo ha detto Maria Chiara Polzelli, ad di Epiqa.



#EQU TV, #IL FIGLIO DEL VENTO, #IO SONO VARENNE, #LUCAWARD

[Blackhorse]

STASERA ORE 21.00:

[ediagaloppo]

Bello.

[Blackhorse]

Bello.

Si, carico di emozioni, era domenica 11 ottobre 1998 e quel giorno quando VARENNE distrusse VIKING KRONOS io ero lì, a TOR DI VALLE, nella curva delle scuderie! Fantastica corsa!

[prato]

Mah, son rimasto molto deluso. Venti minuti, tre piccoli spezzoni, tanta retorica, mai inquadrate le tribune gremite, i tanti italiani che entrarono in pista a Vincennes con le bandiere tricolori, l'epico scontro con Victory Tilly solo ricordato senza nessuna immagine, e Jori Turja che é stato l'artefice dei trionfi di Varenne, certamente più di Minnucci? ...
Sul web ne stanno dicendo di tutti i colori, il 95% dei commenti sono negativi.

[ediagaloppo]

Bello.

Si, carico di emozioni, era domenica 11 ottobre 1998 e quel giorno quando VARENNE distrusse VIKING KRONOS io ero lì, a TOR DI VALLE, nella curva delle scuderie! Fantastica corsa!

Ho letto qua e la, sui socia, commenti critici su vari aspetti.
A me sinceramente è piaciuto, di video delle corse ce ne sono moltissimi, ed hanno secondo me voluto dare un taglio diverso, da un altro punto di vista.

[ediagaloppo]

Di video ce ne sono tanti....fin troppi, fare un copia incolla sarebbe stato inutile.
Dovevano far vedere le sgambe pre corsa di ogni corsa vinta?

Il taglio è diverso....punto di vista diverso.

[anticipo]

Si chiama Haras de la Brosse la nuova dimora, ma anche in questi casi i ricordi sono sfumati. Qualcuno parla di un Varenne esuberante e allegro. Ma anche del meno appariscente, forse sarebbe meglio dire il più brutto, dei sei italiani che vengono immediatamente staccati dalle madri e iniziano una nuova avventura. A diciotto mesi li attende la doma, poi il lungo cammino verso le piste, il traguardo della loro esistenza. Nel frattempo un'intera stagione di libertà su distese verdi quasi sterminate, ma forse proprio a causa di quell'esuberanza diventata quasi famosa, Varenne entra in un box che non abbandonerà per sei lunghissimi mesi. Un giorno lo vedono zoppicare. Gli controllano un anteriore, verdetto inesorabile: frattura, non gravissima, ma sempre frattura. Gesso per la piccola zampa e immobilità in box, ventiquattr'ore su ventiquattro, per tutto il tempo necessario a superare quel calvario altrimenti senza fine.

Primo sostenitore, della teoria secondo cui l'anima è il gran segreto del cavallo eletto, Dubois ne ha partorito una supplementare: proprio quei mesi di forzata clausura furono fondamentali per la costruzione di una straordinaria mentalità agonistica. Durante le interminabili giornate di immobilità, Varenne avrebbe elaborato esercizi contro la sofferenza e desiderato spasmodicamente libertà e movimento senza farsi travolgere dalla follia. Un metodo di lavoro, training autogeno perfezionato con il passare del tempo, fino al raggiungimento di una struttura psicologica duttile e indistruttibile come quella attuale.
L'anima conta, ma solo in presenza di un'accettabile integrità fisica e da quest'ultimo punto di vista il Varenne imprigionato in Normandia non è sulla buona strada. Cammino lungo e faticoso, uno spiraglio di luce balena finalmente in fondo a quel tunnel. La frattura non esiste più, purtroppo la gioia dura poco, una nuova tegola si abbatte su quel cavallo bruttino e testardo. La colpa è di un “chip”, un frammento cartilagineo staccatosi dall'articolazione del posteriore destro. Un fenomeno piuttosto diffuso fra i cavalli da corsa.

Quel “chip” non è un dettaglio insignificante, segnerà il destino di Varenne come elemento decisivo per l'incontro con Jori Turja e Giampaolo Minnucci, gli uomini che asseconderanno al meglio il genio del trotto.

Fonte : Varenne, La grande favola del cavallo eletto di Michele Ferrante
RCS editori – La Gazzetta dello Sport

[prato]

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[prato]

Nel bel libro di Matteo Muccichini, che ieri sera mi é parso un pò in imbarazzo, lo sarei stato anche io, "VARENNE una lunghezza oltre il vento" non viene di certo scambiato Vojant per Vajont.

[anticipo]

Il Capitano
Viking Kronos era anche il Fenomeno, Varenne diventa il Capitano per merito di Marco Trentini e Domenico Deci, due giornalisti del quotidiano ippico “Lo Sportsman”.
“A Padova c'è solo il Capitano” titola la presentazione della prevista passerella, riprendendo un coro milanista dedicato a Franco Baresi.

Fonte : Varenne – La grande Favola del cavallo eletto di Michele Ferrante

Quindi non Totti come si ipotizza nel docufilm.

[anticipo]

Nel bel libro di Matteo Muccichini, che ieri sera mi é parso un pò in imbarazzo, lo sarei stato anche io, "VARENNE una lunghezza oltre il vento".

Questo non l'ho letto, io oltre La grande favola del cavallo eletto, ho Varenne La leggenda del capitano di Giuseppe Viani.
Devo rimediare...

[thedevilboss]

Che gran cagata il film su Varenne.... l'ho hanno pubblicizzato come un kolossal e poi manco dura 20 minuti.....

[prato]

Nel bel libro di Matteo Muccichini, che ieri sera mi é parso un pò in imbarazzo, lo sarei stato anche io, "VARENNE una lunghezza oltre il vento".

Questo non l'ho letto, io oltre La grande favola del cavallo eletto, ho Varenne La leggenda del capitano di Giuseppe Viani.
Devo rimediare...

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[prato]

Questa é Iina Rastas, che ha avuto un'importanza fondamentale in tutta la carriera Di Varenne. Ma Eugenio De Paoli l'ha mai sentita nominare? Credo proprio di no!
"E' lei la vera compagna di tutti i giorni dell'animale più invidiato del mondo.
Viso d'angelo, capelli biondi come un raggio di sole attraverso un vetro, occhi azzurri come il mare di primavera, un piccolo - quanto discreto - piercing. Brava, bravissima, meticolosa al punto giusto, seria, una persona di cui fidarsi, che capisce il lavoro e sa seguire le indicazioni del team.

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[ediagaloppo]

C'è qualcosa che vi andava bene?

[anticipo]

La storia di Varenne è stata realizzata grazie alle riprese e all’archivio storico di EQUtv; sarà trasmessa sull’emittente televisiva in anteprima lunedì 26 febbraio alle ore 21 e, in replica allo stesso orario, il 19 di marzo, il 19 aprile e il 19 maggio, quando ricorrerà il suo ventinovesimo anno di nascita.

[Blackhorse]

Questa é Iina Rastas, che ha avuto un'importanza fondamentale in tutta la carriera Di Varenne. Ma Eugenio De Paoli l'ha mai sentita nominare? Credo proprio di no!
"E' lei la vera compagna di tutti i giorni dell'animale più invidiato del mondo.
Viso d'angelo, capelli biondi come un raggio di sole attraverso un vetro, occhi azzurri come il mare di primavera, un piccolo - quanto discreto - piercing. Brava, bravissima, meticolosa al punto giusto, seria, una persona di cui fidarsi, che capisce il lavoro e sa seguire le indicazioni del team.

Si questa è una GRAVE MANCANZA !!!