FEBBRE DA CAVALLO

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Blackhorse
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FEBBRE DA CAVALLO

Messaggio da Blackhorse »

Penso che sia uno dei film che ho più visto nella mia vita.
Inimitabile!
Un particolare, la locandina della 4ª corsa di Cesena, con i famosi:
SOLDATINO (7) - KING (8) - D'ARTAGNAN (3)

Allegati
Soldatino-King-Dartagnan.png
Soldatino-King-Dartagnan.png (1.74 MiB) Visto 130 volte
ediagaloppo
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Re: FEBBRE DA CAVALLO

Messaggio da ediagaloppo »

Bei tempi...
Ora pullula chi gioca multipli di 2 cavalli a 1,35 pensando di impensierire il "banco".

Lo spirito di quell'ippica è completamente sparito.
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prato
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Re: FEBBRE DA CAVALLO

Messaggio da prato »

Protagonisti
Bruno Fioretti detto Mandrake (per via delle sue «innate doti trasformistiche» e per il «sorriso magico») si definisce attore ma si arrangia facendo talvolta l'indossatore. Riesce a sbarcare il lunario principalmente facendosi mantenere da Gabriella (la sua fidanzata e proprietaria di un bar) che mal sopporta la sua passione per i cavalli.
Armando Pellicci detto er Pomata (per via dell'abbondante brillantina nei capelli) è un ex driver, ora disoccupato, che vive sulle spalle della sorella Giuliana e dell'anziana nonna. Fumatore accanito, Pomata è il "tecnico ippico" del gruppo: conosce infatti a memoria tutti i cavalli e driver immaginabili e si definisce per questo «computer equino», anche se questa peculiarità non lo aiuta a vincere alcuna scommessa.
Felice Roversi: è un parcheggiatore con poca iniziativa che fa da spalla ai suoi due amici, Pomata e Mandrake; a causa delle continue scorribande dei tre protagonisti, finisce sempre per fare tardi al cambio di turno al lavoro, attirandosi così ogni volta le ire del suo collega sardo.
Gabriella: è la fidanzata di Mandrake e non sopporta il passatempo (e le perdite) del compagno; possiede un bar, che è la fonte primaria di "sostentamento" dello stesso Mandrake. Alla fine delle numerose vicende riuscirà finalmente a farsi sposare da Bruno, accettandone la passione per il gioco.
Giuliana: è la sorella di Pomata; lavora in banca ed è costretta a mantenere il fratello nullafacente e l'anziana nonna. Soprannominata Tornado, il vento che uccide a causa del suo terribile alito, nessun uomo riesce ad avvicinarsi a lei, condannandola così a rimanere zitella in eterno.
Mafalda: è un'amica di Mandrake, anche lei indossatrice anche se il suo vero mestiere è quello di prostituta. Sarà lei a trattenere l'imbattibile driver Jean-Louis Rossini durante la "mandrakata" finale al Gran Premio degli Assi.
Spartaco detto Er Ventresca è (insieme a Bellicapelli e Er Roscio) uno dei più assidui creditori di Pomata, visto che da ben cinque anni aspetta di riavere indietro trecentomila lire. Uomo corpulento e manesco, Ventresca, che ha ormai perso la pazienza, da un po' di tempo staziona davanti al portone del palazzo dove abita Pomata per reclamare il proprio denaro o, quantomeno, togliersi la soddisfazione di picchiare il debitore; Pomata, per sfuggire alle sue grinfie, è costretto a inventarsi sempre nuovi stratagemmi per uscire e rientrare a casa senza subirne l'aggressione.
Otello Rinaldi detto Manzotin è un macellaio, nonché «il burino più infame di tutti i burini». Anche lui assiduo frequentatore degli ippodromi, è la vittima preferita delle piccole truffe di Mandrake, Pomata e Felice. Complice l'ingenuità di suo figlio, Manzotin diventa il protagonista di una storica "mandrakata".
L'avvocato De Marchis: in realtà non un vero avvocato, è anche lui (come Mandrake, Pomata e Felice) un appassionato di cavalli; sposato, riesce a frequentare le tribune vip degli ippodromi grazie al fatto di possedere una piccola scuderia per la quale corre un solo cavallo, Soldatino, i cui continui insuccessi lo hanno portato ad accumulare una serie infinita di debiti.
Il conte Dallara: è l'antagonista dell'avvocato De Marchis: è infatti il proprietario dell'omonima e quotata scuderia per la quale corre Bernadette, cavalla che, al contrario di Soldatino, è sempre vincente.
Jean-Louis Rossini: è l'imbattibile driver italo-francese che il Conte Dallara, preoccupato dai recenti exploit di Soldatino, ingaggia per guidare la sua Bernadette nel Gran Premio degli Assi. Il grande guidatore è poi a sua volta vittima della "mandrakata" organizzata da Mandrake, Pomata, Felice e dall'avvocato De Marchis ai danni di Bernadette al Gran Premio: Jean-Louis viene prelevato da Pomata che, spacciandosi per un commissario di Polizia incaricato di proteggerlo da sedicenti rapitori, lo conduce in un alberghetto di periferia dove viene "tenuto a bada" da Mafalda, allo scopo di impedirne la partecipazione al Gran Premio degli Assi.
Il giudice: è chiamato a decidere riguardo alla colpevolezza di Mandrake, Pomata, Felice, Mafalda e dell'avvocato De Marchis al processo per la tentata truffa al Gran Premio degli Assi, ma in realtà è lui stesso un appassionato di cavalli e scommettitore che da trent'anni frequenta gli ippodromi.
Nonna di Armando: nonna di Giuliana e der Pomata, quest'ultimo inscena la sua morte per fuggire al giro di creditori der Ventresca e all'ira di Mandrake.
Stelvio Mazza: il driver di Soldatino; l'avvocato De Marchis ha con Stelvio una lunga e non indifferente scia di arretrati, e sarà proprio la ripicca del fantino (che sospende la biada al cavallo) a sbloccare il potenziale di Soldatino.
Dottor Magalini: titolare della farmacia dove si reca Pomata per farsi rimborsare farmaci (in realtà fornitogli da un suo complice) con la scusa della morte della nonna.
Forse se dicessimo alle persone che il cervello é un app inizierebbero ad usarlo
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