Scuderia Stefano Bondi
Inviato: 30/10/2023, 19:49
El Mundo Grif, Fabia Pompea Bond, Frankie Lj, Vicki Laksmy, sono tutti soggetti appartenenti alla Suderia Stefano Bondi che hanno vinto su ippodromi diversi in questi ultimi giorni.
Ma chi è Stefano Bondi? Se il nome non vi dice un granché “Za Za” forse si. La trattoria “Za Za” si può dire sia famosa in tutto il mondo. Stefano l’aprì quasi 50 anni fa nella vecchia casa di zia Tonina in Piazza del Mercato Centrale a Firenze. Era la classica trattoria fiorentina, qualche tavolone in legno, minestra di pane, pappa al pomodoro, rostbeef, trippa, il tutto secondo la migliore tradizione locale. Mio figlio ordinava sempre le penne al pomodoro…mah! Stefano dietro al banco, a servire la Iole, una figliolona, non proprio una madonna fiorentina, ma che sapeva il fatto suo e “i Bomba”, esempio di fiorentino purosangue.
Adesso mezza piazza del mercato è sua, i turisti fanno a botte per conquistarsi un posto a sedere e scattare foto ricordo. Doppi turni, circa 1500 coperti al giorno, numeri da capogiro.
Stefano alla passione per la cucina unisce la passione per i cavalli. Gerard, da Viking Kronos, è stato il suo miglior soggetto a scendere in pista, autore di 30 vittorie ha partecipato anche a diversi Gran Premi e ha tentato, seppur con modesto successo, la carriera stalloniera. Attualmente il miglior cavallo della scuderia è Caio Titus Bond, un figlio di Varenne con un record di 1.11.7 cui manca forse qualcosa per lottare coi migliori della generazione ma che ha pur vinto due corse in Francia a Vincennes. Nei box ci sono comunque figli di Bold Eagle, Varenne, Readly Express, Face Time Bourbon e quindi chissa’ che tra di loro non si nasconda un nuovo Gerard per non dire meglio.
Quest'anno all'Asta Selezionata ha acquistato un Face Time Bourbon per 30000 euro, una Googoogagaaa per 20000 euro me un Readly Express per 32000 euro.
Si è anche divertito a guidare qualche tempo fra i gentlemen, non era un fenomeno però si è tolto una grande soddisfazione vincendo nel 2008 in sulky a Defrost nientemeno che il Prix de Saint-Claude a Vincennes.
Stefano bisognerebbe mi prendesse come manager. Lui coi suoi soldi e io con la mia tecnica si metterebbe su il Team trottistico più forte del mondo.
Stefano Bondi mi porta alla mente un altro fiorentino sulla cresta dell’onda, Tommaso, “L’Antico Vinaio”.
Storia simile, Tommaso da una piccola botteghina di panini in via de Neri dove si faticava ad entrare in due nel termine di pochi anni ha messo su al grido di “Bada come la fuma, ma che sieche grulli” un impero commerciale con botteghe in tutto il mondo che vendono schiacciate riempite con ogni genere di salse, salumi, ecc. Si in tutto il mondo perché recentemente ha aperto anche a New York e a Los Angeles.
Stefano e Tommaso, due Grandi con la G maiuscola, fosse per me dedicherei loro una piazza a Firenze con tanto di statua ma dubito che la cosa avverrà, i fiorentini sono piuttosto ingrati coi loro concittadini illustri: Dante fu costretto all’esilio, Antognoni non ha ricevuto i giusti riconoscimenti...
Ad maiora
Ma chi è Stefano Bondi? Se il nome non vi dice un granché “Za Za” forse si. La trattoria “Za Za” si può dire sia famosa in tutto il mondo. Stefano l’aprì quasi 50 anni fa nella vecchia casa di zia Tonina in Piazza del Mercato Centrale a Firenze. Era la classica trattoria fiorentina, qualche tavolone in legno, minestra di pane, pappa al pomodoro, rostbeef, trippa, il tutto secondo la migliore tradizione locale. Mio figlio ordinava sempre le penne al pomodoro…mah! Stefano dietro al banco, a servire la Iole, una figliolona, non proprio una madonna fiorentina, ma che sapeva il fatto suo e “i Bomba”, esempio di fiorentino purosangue.
Adesso mezza piazza del mercato è sua, i turisti fanno a botte per conquistarsi un posto a sedere e scattare foto ricordo. Doppi turni, circa 1500 coperti al giorno, numeri da capogiro.
Stefano alla passione per la cucina unisce la passione per i cavalli. Gerard, da Viking Kronos, è stato il suo miglior soggetto a scendere in pista, autore di 30 vittorie ha partecipato anche a diversi Gran Premi e ha tentato, seppur con modesto successo, la carriera stalloniera. Attualmente il miglior cavallo della scuderia è Caio Titus Bond, un figlio di Varenne con un record di 1.11.7 cui manca forse qualcosa per lottare coi migliori della generazione ma che ha pur vinto due corse in Francia a Vincennes. Nei box ci sono comunque figli di Bold Eagle, Varenne, Readly Express, Face Time Bourbon e quindi chissa’ che tra di loro non si nasconda un nuovo Gerard per non dire meglio.
Quest'anno all'Asta Selezionata ha acquistato un Face Time Bourbon per 30000 euro, una Googoogagaaa per 20000 euro me un Readly Express per 32000 euro.
Si è anche divertito a guidare qualche tempo fra i gentlemen, non era un fenomeno però si è tolto una grande soddisfazione vincendo nel 2008 in sulky a Defrost nientemeno che il Prix de Saint-Claude a Vincennes.
Stefano bisognerebbe mi prendesse come manager. Lui coi suoi soldi e io con la mia tecnica si metterebbe su il Team trottistico più forte del mondo.
Stefano Bondi mi porta alla mente un altro fiorentino sulla cresta dell’onda, Tommaso, “L’Antico Vinaio”.
Storia simile, Tommaso da una piccola botteghina di panini in via de Neri dove si faticava ad entrare in due nel termine di pochi anni ha messo su al grido di “Bada come la fuma, ma che sieche grulli” un impero commerciale con botteghe in tutto il mondo che vendono schiacciate riempite con ogni genere di salse, salumi, ecc. Si in tutto il mondo perché recentemente ha aperto anche a New York e a Los Angeles.
Stefano e Tommaso, due Grandi con la G maiuscola, fosse per me dedicherei loro una piazza a Firenze con tanto di statua ma dubito che la cosa avverrà, i fiorentini sono piuttosto ingrati coi loro concittadini illustri: Dante fu costretto all’esilio, Antognoni non ha ricevuto i giusti riconoscimenti...
Ad maiora