Speriamo2...

Sezione dedica alle news in generale

Moderatori: mauro, pierre

Markus
Seasoned FFA
Seasoned FFA
Messaggi: 792
Iscritto il: 24/10/2020, 8:30

Re: Speriamo2...

Messaggio da Markus »

Una bella parte della conferenza stampa la trovate su youtube nella trasmissione ippica domani
Trinity
Advanced FFA
Advanced FFA
Messaggi: 1411
Iscritto il: 26/10/2020, 14:13

Re: Speriamo2...

Messaggio da Trinity »

Markus ha scritto: 20/12/2021, 8:25 Questa volta sono molto ottimista perché i nuovi responsabili, in primis il sottosegretario Battistoni e la dott.ssa Nicolazzi, mi sembrano molto attivi e propositivi. Ovvio che non puoi far sempre felici tutti, ma l'impegno in tal senso lo stanno mettendo.
Penso che i primi risultati li vedremo già a febbraio o marzo.
Come dice il titolo del thread....speriamo :thumbup:
Trinity
Advanced FFA
Advanced FFA
Messaggi: 1411
Iscritto il: 26/10/2020, 14:13

Re: Speriamo2...

Messaggio da Trinity »

Markus ha scritto: 20/12/2021, 11:16 Una bella parte della conferenza stampa la trovate su youtube nella trasmissione ippica domani
https://www.youtube.com/watch?v=CQHHKI4y_Yg
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Ippodromi pronti ad organizzare le corse anche a gennaio e febbraio purché vengano assicurate le risorse del 2021, ma il sottosegretario Battistoni 'rispetti quanto promesso'.
“Siamo disponibili a continuare l’attività di organizzazione delle corse nei prossimi mesi di gennaio e febbraio”.

È questo, in sintesi, il messaggio inviato al sottosegretario del ministero delle Politiche agricole, Francesco Battistoni, dalle società di corse aderenti al Gruppo ippodromi associati, nonché al Coordinamento ippodromi, all'Associazione nazionale ippodromi e dalle società Snaitech Spa per gli ippodromi di Milano e Montecatini e la società Valentinia per l’ippodromo di Pontecagnano.

Tale dichiarazione segue quelle rese da Battistoni nel corso dell'incontro con la filiera tenutosi lo scorso 17 dicembre, nel quale ha assicurato che “il Mipaaf provvederà, indipendentemente dallo stanziamento che sarà previsto nella legge di Bilancio 2022, ad incrementare i fondi sul capitolo 2297 (destinato al pagamento dei servizi resi dalle società di corse) mediante atti formali dell’Ente, nella misura necessaria a garantire ad ogni società di corsa le medesime spettanze dell’anno 2021, l’incremento del capitolo 2297 sarà effettuato utilizzando fondi appostati su altri capitoli di competenza del Mipaaf” e che si concretizzeranno “una serie di iniziative (Direzione generale dell’ippica, riduzione dei tempi di pagamento dei premi, ecc.) finalizzate al miglioramento dello stato del settore”.

Le società di corse però sottolineano che “il mantenimento delle spettanze, almeno nella stessa misura di quelle del 2021, è essenziale per garantire la 'continuità di gestione delle aziende' già 'provate' dalle perdite accumulate negli esercizi precedenti; pertanto, è indispensabile che le assicurazioni fornite dal sottosegretario si concretizzino entro il mese di febbraio del 2022”.
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Dopo tanto ponzare il Mipaaf ha pubblicato il calendario delle corse per l'anno 2022, pardon per i primi 6 mesi del 2022, pardon per i mesi di gennaio e febbraio del 2022 :silent:

Per il mese di gennaio sono previste 68 riunioni di corse al trotto e 24 riunioni di corse al galoppo
Per il mese di febbraio sono previste 69 riunioni di corse al trotto e 28 riunioni di corse al galoppo

Il lunedì, riesumando un'usanza di diversi anni fa, niente corse
Markus
Seasoned FFA
Seasoned FFA
Messaggi: 792
Iscritto il: 24/10/2020, 8:30

Re: Speriamo2...

Messaggio da Markus »

prato ha scritto: 22/12/2021, 21:00 Dopo tanto ponzare il Mipaaf ha pubblicato il calendario delle corse per l'anno 2022, pardon per i primi 6 mesi del 2022, pardon per i mesi di gennaio e febbraio del 2022 :silent:

Per il mese di gennaio sono previste 68 riunioni di corse al trotto e 24 riunioni di corse al galoppo
Per il mese di febbraio sono previste 69 riunioni di corse al trotto e 28 riunioni di corse al galoppo

Il lunedì, riesumando un'usanza di diversi anni fa, niente corse
Quindi? Non mi sembra tanto fuori dal mondo, soprattutto vedendo gli anni scorsi. Poi le corse di lunedì da 4/5 partenti era meglio non farle... un giorno di riposo non fa male a nessuno!
Sempre sta negatività e gente che "lascia l'Italia", senza aver mai fatto niente attivamente per migliorare l'ippica, mi ha proprio stufato.
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Markus ha scritto: 22/12/2021, 22:40
prato ha scritto: 22/12/2021, 21:00 Dopo tanto ponzare il Mipaaf ha pubblicato il calendario delle corse per l'anno 2022, pardon per i primi 6 mesi del 2022, pardon per i mesi di gennaio e febbraio del 2022 :silent:

Per il mese di gennaio sono previste 68 riunioni di corse al trotto e 24 riunioni di corse al galoppo
Per il mese di febbraio sono previste 69 riunioni di corse al trotto e 28 riunioni di corse al galoppo

Il lunedì, riesumando un'usanza di diversi anni fa, niente corse
Quindi? Non mi sembra tanto fuori dal mondo, soprattutto vedendo gli anni scorsi. Poi le corse di lunedì da 4/5 partenti era meglio non farle... un giorno di riposo non fa male a nessuno!
Sempre sta negatività e gente che "lascia l'Italia", senza aver mai fatto niente attivamente per migliorare l'ippica, mi ha proprio stufato.
Chi ha espresso negatività? Mi son solamente tappato la bocca perché é inconcepibile che il 22 dicembre si esca col calendario solo dei primi due mesi dell'anno nuovo, con tutto quello che buscano al Mipaaf. Scommetto che se ci mettiamo ad un tavolino io e te con sottomano il calendario del 2021 eliminiamo le incongruenze, perché incongruenze ve ne sono, aggiungiamo qualcosa di nostro ed in una mattinata abbiamo fatto il calendario del prossimo anno.
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Reazioni contrastanti all'interno della filiera dopo la pubblicazione da parte del ministero delle Politiche agricole del calendario di corse ippiche relativo ai mesi di gennaio e febbraio 2022.
All'indomani della pubblicazione, da parte del ministero delle Politiche agricole, del calendario di corse ippiche relativo ai mesi di gennaio e febbraio 2022, arrivano i primi commenti dalla filiera.

Se gli ippodromi - che ancora prima della pubblicazione del calendario si sono detti disponibili a organizzare i convegni a patto che il Mipaaf garantisca le risorse del 2021 - per il momento preferiscono tacere, così non fa Ubaldo la Porta, presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore, con una nota indirizzata ai suoi associati. Facendo il punto anche sul "ritocco" della nuova circolare di programmazione del trotto dopo le polemiche che erano divampate fra gli operatori soprattutto a causa dei limiti di età dei cavalli, ma non solo.

"Dopo la pubblicazione del calendario dei Grandi premi, che ha visto la reintroduzione dei Fillies storici inopinatamente cancellati negli ultimi anni, posso con piacere comunicarvi che la Circolare di programmazione per il 2022/2023 ha accolto tutte le istanze formalmente presentate dal Consiglio dell’Anact al Ministero nello scorso novembre, in sede di audizione dell’Associazione.
La ripartizione del montepremi, la difesa del premio aggiunto, la conservazione dei Gran premi destinati ai puledri di due anni l’incremento delle dotazioni ordinarie per i puledri di 3 e 4 anni, l’affermazione del principio di reciprocità per l’ammissione dei cavalli esteri alle corse italiane rappresentano degli importanti risultati nella direzione di una programmazione che sa cogliere, finalmente, nell’allevamento la spina dorsale dell’intero comparto ippico.
Il ripristino del circuito Filly torna a valorizzare degnamente le nostre femmine, patrimonio dell’allevamento italiano e del trotto tutto, riconsegnando loro quella vetrina di primissimo piano occorrente a dare ancor più lustro alla nostra già eccellente produzione.
Si tratta di un importante risultato, che corona un lavoro continuo e costante svolto in quest’ultimo anno a servizio dell’intera categoria e che continuerà con quotidiano impegno.
Abbiamo il dovere di proseguire nella direzione di promuovere iniziative riformatrici più ampie e complessive, che sappiano offrire ponderate e equilibrate risposte alle istanze legittime della parte sana e seria di tutti gli operatori del comparto con i quali siamo sempre pronti a confrontarci per superare, insieme, il gravissimo momento che tutti stiamo vivendo", conclude La Porta.

Roberto Faticoni del Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori invece commenta, a proposito delle novità previste dal calendario: "Accogliamo con favore la decisione di introdurre la giornata di riposo da noi già proposta negli anni passati (il lunedì, Ndr) e la fascia tramite i campi 1, 2 e 3 (da quest' anno il ministero senza far conoscere i criteri assegna ad ogni ippodromo un campo diverso che vale: Campo 1 51.150 euro,Campo 2 40.700 euro, Campo 3 33.880 euro, Ndr) anche questo già provato in passato. Reputiamo bassa la diminuzione di circa un 5 percento per i Gran premi che vanno a rinforzare l’ordinario, non capiamo perché c’è stata l’eliminazione di un solo Gran premio: il Città di Taranto.
Ci soddisfa poco il taglio dei Filly nei gruppi tre che valorizzavano con un circuito ben organizzato le cavalle femmine che adesso faranno fatica a correre.
Tutto sommato, nel complesso si è tornati a quello che avevamo già fatto negli anni precedenti, certamente con un calendario così bisognerà controllare bene la spesa".
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

I rappresentanti di alcuni dei maggiori ippodromi italiani commentano i criteri per il calendario di corse del 2022 pubblicati dal Mipaaf e chiedono di ripianare i tagli agli stanziamenti.
All'indomani della pubblicazione del decreto dipartimentale con cui il ministero delle Politiche agricole ha individuato i criteri per la formulazione del calendario nazionale delle corse ippiche per l’intero anno 2022, arrivano i commenti dei rappresentanti degli ippodromi.

Alle prese anche con la riduzione del numero della capienza degli impianti – al 50 percento – secondo quanto previsto dal decreto per il contrasto alla diffusione della variante Omicron che entrerà in vigore il 10 gennaio.

Facciamo quindi il punto su questi importanti temi, senza dimenticare l'ulteriore spada di Damocle del taglio dei finanziamenti agli ippodromi – di sei milioni – deciso con l'ultima legge di Bilancio, mitigato solo in parte dagli stanziamenti per gli ippodromi di nuova apertura nel 2021 (Livorno e Palermo), pari a sette milioni fra il 2022 e il 2023, e dalle promesse del sottosegretario Francesco Battistoni di trovare nel bilancio del Mipaaf le risorse necessarie a ripianarlo.

In primis con Attilio D’Alesio (Coordinamento ippodromi) e Alessandro Arletti (Associazione nazionale ippica), che ricordano alcuni dei capisaldi del decreto dipartimentale del Mipaaf. “Ci sono alcuni punti importanti da sottolineare: il lunedì non si svolgeranno le corse, le giornate di corse saranno in totale 1330 di cui 890 al trotto (circa 40 in meno rispetto al 2021) e 440 al galoppo (circa 25 in più rispetto al 2021), il numero annuale delle giornate di corse assegnate ad ogni ippodromo terrà conto del numero di giornate svolte nel triennio 2019-2021) così come lo dotazione del monte premi. Nel prendere atto di questo, come già richiesto ai dirigenti ministeriali incontrati recentemente, crediamo necessario ed urgente un incontro per giungere ad un 'calendario condiviso' con tutti gli ippodromi nazionali, che sono gli impianti che ospitano ed organizzano le giornate di corse. Ci è stato assicurato che entro il prossimo mese di gennaio si svolgerà questa riunione”.
Inoltre, proseguono D'Alesio e Arletti, “siamo in attesa della realizzazione degli impegni assunti dal sottosegretario Francesco Battistoni: se non si concretizzassero all’inizio del nuovo anno, si verrebbe a creare un grande disastro sociale. Gli ippodromi non possono continuare a subire tagli dei loro finanziamenti che rendono impossibile la prosecuzione della loro attività. Ci auguriamo che la 'Politica' intervenga, finalmente, per la salvezza ed il rilancio dell’ippica”, concludono i presidenti di Coordinamento ippodromi ed Ani.

Per Pier Luigi D'Angelo, presidente di Ippodromi partenopei, gestore dell'impianto di Agnano, fresco di proroga della convenzione biennale con il Comune di Napoli, “sembra un decreto equilibrato, che nel caso di particolari esigenze o inconvenienti di qualsiasi natura, garantisce sufficientemente tutti gli operatori in merito alle rispettive diverse aspettative di tutto il 'variegato' comparto di trotto e galoppo.
Ancora una volta mi preme evidenziare come purtroppo per la filiera ippica vi sia una disomogeneità per la differenza di collocazione oltre che di qualità dei cavalli in ambedue le discipline in ben note aree geografiche del Paese, finendo con rendere ininfluente l’attività e il numero dei partenti degli impianti più distanti dai centri di allenamento che sempre più sono esterni agli ippodromi”.
Per D'Angelo “la politica inopportuna e miope degli ultimi anni dell’amministrazione centrale anche per convenienza di alcune società di corse in merito al contenimento dei costi, in sede di stipula del decreto sovvenzioni, non vede riconosciuto il fondamentale ruolo degli ippodromi come centro allenamento e di quotidiana aggregazione per i proprietari oltre che per l’ospitalità, anche per una indispensabile vivibilità sulla scorta dei sempre più fruibili 'racinos' americani. Al momento non vengono tutelati gli acquirenti delle aste, non avendo sufficienti 'palestre' di doma per i puledri, il che va a scapito degli oneri aggiuntivi molto più esosi dei centri di allenamento privati, e della salvaguardia atletica di soggetti, spesso con pedigree di livello internazionale quale ad esempio la produzione degli ultimi anni degli allevamenti italiani di trotto”.

Secondo Marco Rondoni, direttore generale di HippoGroup Cesenate, gestore degli ippodromi di corse al trotto di Bologna e Cesena, “i criteri di calendario di fatto sono in questo momento un atto dovuto da parte dell’amministrazione al di là dei contenuti condivisibili o meno.
La stessa amministrazione però non credo ignori la concreta possibilità, nel caso gli impegni del sottosegretario Battistoni non trovino riscontro, di dovervi rimettere mano a causa, probabilmente, del venir meno di importanti ippodromi che non potranno, se confermato, sopportare il taglio attualmente deciso delle risorse disponibili.
Così come in base alle risorse assegnate chi sarà in grado di proseguire magari sarà costretto a forzare il numero massimo di corse a giornata previsto o ad accorpare giornate pur di risparmiare sui costi senza penalizzare gli operatori”.
Anche per Rondoni “nelle prossime settimane andranno fatte attente valutazioni sull’impatto, non sufficientemente ponderato, di un eventuale stop alle corse preannunciato per fine febbraio dalla stragrande maggioranza degli ippodromi - per il galoppo direi la totalità. Si procede quindi in maniera formalmente corretta ma minata nella sostanza da una situazione che può generare effetti a catena di difficile quantificazione su tutto il settore.
Confido nella volontà politica del ministero di 'mettere in sicurezza' l’intero settore, in tempi compatibili con quello delle società di capitali che gestiscono gli impianti”.
Infine, quanto alla riduzione della capienza degli ippodromi, per il direttore generale di HippoGroup Cesenate, “non ci sarà alcun problema per nessun ippodromo se la limitazione sarà imposta solo fino al 31 marzo (termine attuale dello stato di emergenza, Ndr)”.

Chiudiamo la nostra carrellata di commenti con Elio Pautasso, direttore generale di Hippogroup Roma Capannelle, gestore dell'omonimo impianto.
“I criteri definiti dal Mipaaf mi sembrano molto simili a quelli precedenti, direi un copia e incolla. Il problema principale è molto grave resta quello dello stanziamento per le società di corse che se non risolto nei primi giorni del nuovo anno farà nascere non poche situazioni al limite del dramma sociale.
Per quanto riguarda infine la riduzione della capienza non la vedo come un problema perché siamo in un periodo abbastanza privo di eventi di rilievo, ma soprattutto perché le capienze degli ippodromi sono molto alte rispetto al numero di spettatori che frequentano. Quindi tale riduzione non porterà problemi”.

Gioco News
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Un articolo che pochissimi leggeranno e che ancora meno capiranno: peggio per loro
Sottoporrò all’attenzione di quei pochissimi lettori che avranno il tempo, la voglia e la competenza per leggere con attenzione questo articolo, alcuni numeri e alcune considerazioni.
Tutto quelle che scriverò non servirà assolutamente a nulla, ma almeno mi tengo in esercizio.
Tutti sono perfettamente contenti che la politica continui a mettere le mani nelle tasche dei cittadini Italiani (del tutto ignari di ciò) per tenere in piedi il “sistema ippica Italiana”, già fallito da anni, e applaudono ai vari Onorevoli di turno, indipendentemente al Partito al quale appartengono, ogni volta che le loro mani entrano nelle loro tasche.
Ma c’è di più: il sistema già fallito riapre ippodromi, a spese sempre di Pantalone, of course e tutti applaudono, come il solito.
È come se Luigi e Maria, che sono stati licenziati dai loro rispettivi “padroni”, perché il loro lavoro metteva in circolo prodotti invendibili, assumessero due persone di servizio, a tempo pieno, pretendendo la sovvenzione da parte dello Stato, da parte cioè di tanti Luigi e di tante Marie, che se la passano male come loro o peggio di loro.
Ecco alcune cifre.
Nell’anno di grazia 2002, il primo dall’introduzione della moneta Euro, il movimento delle scommesse ippiche in Italia, al Totalizzatore Nazionale, è stato di € 2.733.983.366,50, il prelievo è stato di € 834.977.000,38 (prelievo medio del 30,54%).
Nell’anno di grazia 2021, il movimento delle scommesse ippiche al Totalizzatore Nazionale, è stato di € 110.772.610,50, il prelievo è stato di € 36.741.510,25 (prelievo medio del 33,17%).
Cosa è successo?
Qui arrivano i guai, nel senso che praticamente nessuno, in questo paese, è al corrente di come funziona un Totalizzatore e di come funziona un Totalizzatore Nazionale, se ci sono i presupposti per la sua introduzione: in Italia, ahimè è avvenuta il Martedì “nero” 27 Giugno 1995.
Molti propongono riforme dell’ippica che sono vere e proprie stupidaggini, costruite sul nulla: solo parole al vento, senza possibilità alcuna di costrutto.
Come ho già ricordato tantissime volte, vox clamantis in deserto, il disastro inizia Martedì 27 Giugno 1995, quando la 6° Commissione Finanze del Senato della Repubblica Italiana (Finanze e Tesoro), su proposta del Sen. Libero Gualtieri, “imbeccato” dall’Ing. Tomaso Grassi, dal Conte Guido Melzi d’Eril e dal Signor Gianfranco Fabbri, fa approvare, all’unanimità, l’introduzione delle sole scommesse a riversamento, al Totalizzatore Nazionale.
Affinché un Totalizzatore Nazionale funzioni (Francia, Giappone, Hong Kong, Singapore, etc.) occorre 1) che gli ippodromi siano di proprietà delle stesse organizzazioni (o di Società del gruppo) che gestiscono le scommesse, che controllano i diritti e le trasmissioni TV e che forniscono il montepremi, 2) che il prelievo sia ottimizzato, 3) che abbia delle aliquote tali da creare un ottimo incentivo a scommettere, creando un “calderone” grande a sufficienza per dare quote remunerative, 4) per sostenere un corretto rapporto scommesse semplici – scommesse esotiche), dando un sufficiente guadagno gli ippodromi, agli operatori, al Governo, 5) che il costo di distribuzione del prodotto sia il più basso possibile.
Nulla di tutto ciò è presente nel sistema ippico Italia.
Gli ippodromi sono di proprietà delle Società X, Y, Z, etc., tutte più che “stirate”, il sistema scommesse è di proprietà dello Stato (orribile a dirsi), i prelievi non sono ottimizzati, il rapporto scommesse semplici – scommesse esotiche è fuori controllo, le trasmissioni TV sono gestite da X a un costo non indifferente, il costo di distribuzione del prodotto scommesse ippiche è “spaventoso” (il 42,5% del prelievo medio, prima di dedurre la tassa) e le sale corse sono tutte, più o meno, “stirate”.
L’effetto volano sul quale si fonda il Totalizzatore, Nazionale o locale che sia, che prende il via dalle scommesse semplici, non esiste perché il prelievo sul vincente è del 32%: i “pazienti” non vincono mai o vincono poco e non hanno i mezzi per rivolgersi alle scommesse esotiche, che sono più remunerative.
Anzi, si rivolgono solo (o quasi) alle scommesse esotiche, tanto che il prelievo medio 2021 è stato del 33,17% e, di conseguenza, dopo aver tirato tre colpi sono in mutande.
Lo stesso discorso vale per le slot – machines, il cui sistema, è di proprietà dello Stato (orribile a dirsi).
In conclusione: alla crisi ippica Italiana non ci può essere rimedio alcuno, salvo una completa ristrutturazione del suo sistema di auto – finanziamento, quindi a costo zero per lo Stato, che nessuno, ripeto nessuno, e ripeto ancora, nessuno, sa vagamente proporre.
Avrete notato, se avete fatto i conti, che le sale corse, dalle scommesse ippiche, nel 2021, hanno avuto € 15.615.149 (il 42,5% del prelievo lordo), lo Stato con la tassa, € 5.768.418, il Mipaaft € 15.357.943!!!!
Diciamo che le sale corse e i punti che vendono il prodotto sono circa 6.000, il che significa che ciascuna di loro ha avuto, come commissione, in media, € 2.603!!!!!
Sono tutte, o quasi, stirate: pensate che i loro affari possano andare diversamente?
C’è ancora qualcuno che sostiene, con veemenza, che le sale corse hanno causato il danno all’ippica: mi sono reso conto che gli operatori ippici sono di un’ignoranza che di più non si può e che non sanno nemmeno leggere.
Altri dicono che gli ippodromi sono stati la causa dei mali dell’ippica Italiana: infatti sono uno più stirato dell’altro, ma diversi riaprono!!!!!
Infine molti sostengono che le scommesse sportive hanno massacrato quelle ippiche.
Ante Totalizzatore Nazionale, ante possibilità di scommettere sullo sport, le scommesse clandestine, soprattutto negli ippodromi, per il Calcio, avevano volumi pazzeschi e quelle ippiche volavano.
Per non parlare d’Irlanda e di Gran Bretagna, dove è sempre stato possibile scommettere sullo sport, sulle corse dei cani, sulle corse dei cavalli e su quant’altro veniva /viene in mente ai bookmakers.
Chi scommette sul Calcio e/o sullo Sport è rarissimo che scommetta sull’ippica, chi scommette sull’ippica, a volte, scommette sullo Sport e sul calcio.
Due specialità completamente differenti tra loro: l’ippica richiede know – how particolare.
Qualcuno farà osservare che non ho compreso nel mio discorso sulle scommesse ippiche Italiane dell’anno 2021 quelle a quota fissa.
L’ho fatto di proposito perché ai fini dei proventi di Stato e Mipaaft sono del tutto irrilevanti, per il semplice motivo che i bookmakers nostrani sono tassati in base al loro GPT (Gross Profit Tax, Tassa sui Profitti Lordi), che può esserci, ma può anche non esserci, infatti è aleatorio.
Quel GPT va nelle tasche del Mef e non in quelle del Mipaaft.
In Gran Bretagna i locali bookmakers pagano un GPT sulle scommesse ippiche che ha un’aliquota (15%) inferiore a quella Italiana, che va allo Stato e poi pagano un levy (GPT 10%), che va all’ippica.
Le due aliquote, messe insieme, fanno una cifra inferiore all’aliquota Italiana, che è monca del levy.
Pochissimi lettori saranno arrivati fino in fondo a questo articolo e quasi nessuno lo avrà capito o si proporrà di studiarlo per capirlo.
Viva.
Carlo Zuccoli"

Meditate gente...meditate!
Avatar utente
Dottò
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 8066
Iscritto il: 19/10/2020, 8:22

Re: Speriamo2...

Messaggio da Dottò »

Avrà anche ragione, essendo forse l'unico settore, quello tecnico delle scommesse, del quale sembra parlarne a ragion veduta... ma di leggere il Sig Carlo Zuccoli, che già comincia dando dell'ignorante a tutti, non ci penso nemmeno.

Sono altresì assai contento del fatto che sia stato querelato da Antonio Marcialis per aver pubblicato delle notizie false, secondo la querela, nella rubrica che tiene su Snai. Mi aspettavo la stessa cosa quando si permise di infangare anche la memoria dei defunti indagando sul suicidio di Maurizio Vargiu pur di attaccare uno dei suoi tanti nemici, John Gosden, ma allora così non fu. Occasione persa quella volta, ma non da Antonio Marcialis.
Iscrivetevi al gruppo privato di Facebook "QUELLI CHE AMANO IL GALOPPO" 🐎
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Dottò ha scritto: 03/01/2022, 14:23 Avrà anche ragione, essendo forse l'unico settore, quello tecnico delle scommesse, del quale sembra parlarne a ragion veduta... ma di leggere il Sig Carlo Zuccoli, che già comincia dando dell'ignorante a tutti, non ci penso nemmeno.

Sono altresì assai contento del fatto che sia stato querelato da Antonio Marcialis per aver pubblicato delle notizie false, secondo la querela, nella rubrica che tiene su Snai. Mi aspettavo la stessa cosa quando si permise di infangare anche la memoria dei defunti indagando sul suicidio di Maurizio Vargiu pur di attaccare uno dei suoi tanti nemici, John Gosden, ma allora così non fu. Occasione persa quella volta, ma non da Antonio Marcialis.
Stai sicuro che quelle parole: "Un articolo che pochissimi leggeranno e che ancora meno capiranno: peggio per loro" non sono rivolte né a te né a me bensi a "chi di dovere", detto questo io non entro nel merito della persona, anche perché conosco il sig. Zuccoli solo di nome e non personalmente, ho però letto invece con interesse l'articolo.
Secondo me tale articolo potrebbe dar adito ad un ampia e fattiva discussione
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Ecco un primo interessante commento all'articolo di Zuccoli

Autoreferenzialità, condita con qualche banalità, non hanno impedito a Zuccoli di fornire qualche informazione corretta, ad esempio:
al sistema ippico italiano mancano le peculiarità fondamentali affinchè possa essere efficiente e produttivo per la filiera ippica.
Non se ne era accorto nessuno! Bravo!
Le altre banalità?
Occorre un prelievo ottimizzato … bravo!
Occorre che il costo di produzione del prodotto sia il più basso possibile … bravo!
Occorrono aliquote da creare incentivo a scommettere … bravo!
Peccato abbia riportato le percentuali di prelievo sul GPT “britannico” senza specificare l'incidenza di queste entrate sul totale del montepremi!
Una cosetta da niente ... 🤔
In GB, nel 2019 il 50% del montepremi è arrivato dalle “tasche” degli ippodromi!
No, non sto scrivendo bischerate, e soprattutto gli ippodromi britannici non sono pazzi benefattori, le risorse derivano in larga parte dalle entrate che ottengono dalla cessione dei diritti televisivi.
Ciononostante anche quest'estate il Racing Post in un articolo ha evidenziato, tra le altre cose, come in GB sia scarsa la “resa” del volume totale di scommesse ippiche rispetto ad altre realtà internazionali.
Quindi se dovessi semplificare al massimo, potrei azzardare e scrivere che:
le migliori “strutture” ippiche internazionali che si avvalgono del totalizzatore per finanziare il settore sono decisamente più “efficienti” delle analoghe migliori “strutture” ippiche internazionali che si avvalgono dei bookmakers.

P.S.
La profezia di Zuccoli:
“Un articolo che pochissimi leggeranno e che ancora meno capiranno: peggio per loro”
A mio parere se saranno stati in pochi ad averlo letto è molto probabile che a beneficiarne sarà proprio Zuccoli, mentre coloro che non lo avranno letto … non avranno problemi di sorta!
P.P.S.
Strano che i francesi lo scorso autunno non abbiano considerato di chiamare Zuccoli per sostituire Cyril Linette … provo ad immaginare il commento di Zuccoli … peggio per loro! 😉

Alberto Bonati
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

In data 10 Dicembre 2021 è stata pubblicata sul sito del Ministero la famigerata Circolare di Programmazione, alla firma dell’Agronomo Direttore Generale Oreste Gerini, per lui l’emolumento lordo percepito a carico della finanza pubblica risulta 185.338,82 € all’anno 😬 :silent:
In tale documento, viene improvvisamente abolita l’autorizzazione a correre per i cavalli maschi da 11 a 14 anni e per le femmine da 9 a 10 anni, senza preavviso e con effetto attivo dal 01.01.2022, praticamente 21 giorni dopo l’emanazione 🤦‍♂️
3 giorni dopo, il 13 Dicembre 2021 lo stesso Direttore Generale decreta:
RITENUTO di dovere procedere alla correzione dell’errore materiale… possono partecipare per l’anno 2022… i cavalli maschi fino a 14 anni e le femmine fino a 10 anni di età.
Il classico dietrofront 👏
25 giorni dopo, il 3 Gennaio 2022 la Federnat vince il ricorso al Tar, contro le norme relative ai Gentlemen driver pubblicate all’Art.12 della stessa circolare 👍
Poi a 9 giorni dalla fine dell’anno lo stesso Direttore Generale decreta il Calendario Nazionale e appare subito evidente un’altra perla di genialità:
In data 6 Gennaio 2022 a Bologna si svolge il consueto Gran Premio della Vittoria, programmato da 12 anni nel giorno della Befana, maratona sui 2460 metri per cavalli anziani, Gruppo III.
4 giorni dopo, in data 9 Gennaio 2022 a Milano, con una settimana di anticipo rispetto alla precedente edizione, spunta magicamente il Gran Premio Ettore Barbetta, la corsa è una maratona sui 2700 metri per cavalli anziani, Gruppo III. Identica a quella di Bologna 🤦‍♂️
Questa è la vera ippica e come scrive l’articolo di Libero, penso sia chiaro che dietro a questi Dirigenti super pagati si nascondano degli scarsi sedicenti Ippici.
271389154_10226988711852744_3048393884581367286_n.jpg
271389154_10226988711852744_3048393884581367286_n.jpg (95.79 KiB) Visto 651 volte
Avatar utente
Dottò
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 8066
Iscritto il: 19/10/2020, 8:22

Re: Speriamo2...

Messaggio da Dottò »

prato ha scritto: 03/01/2022, 14:36
Dottò ha scritto: 03/01/2022, 14:23 Avrà anche ragione, essendo forse l'unico settore, quello tecnico delle scommesse, del quale sembra parlarne a ragion veduta... ma di leggere il Sig Carlo Zuccoli, che già comincia dando dell'ignorante a tutti, non ci penso nemmeno.

Sono altresì assai contento del fatto che sia stato querelato da Antonio Marcialis per aver pubblicato delle notizie false, secondo la querela, nella rubrica che tiene su Snai. Mi aspettavo la stessa cosa quando si permise di infangare anche la memoria dei defunti indagando sul suicidio di Maurizio Vargiu pur di attaccare uno dei suoi tanti nemici, John Gosden, ma allora così non fu. Occasione persa quella volta, ma non da Antonio Marcialis.
Stai sicuro che quelle parole: "Un articolo che pochissimi leggeranno e che ancora meno capiranno: peggio per loro" non sono rivolte né a te né a me bensi a "chi di dovere", detto questo io non entro nel merito della persona, anche perché conosco il sig. Zuccoli solo di nome e non personalmente, ho però letto invece con interesse l'articolo.
Secondo me tale articolo potrebbe dar adito ad un ampia e fattiva discussione
Le parole di Zuccoli sono rivolte a quelli, pochi per la verità, che ritiene al suo presunto altissimo livello. Quelli, tantissimi o quasi tutti, che ritiene al di sotto nel migliore dei casi nemmeno li considera, a parte nel conteggio di chi legge i suoi articoli, altimenti prova ad umiliarli. E' sua abitudine venire a fare il professore in casa d'altri, e quando viene contraddetto anche se ha scritto delle evidenti fandonie (tipo che in Francia non possono correre i castroni nei gruppi 1), si irrigidisce e si offende, accusa anche chi non lo ha minimamente considerato e mette le distanze precisando ogni volta che "noi non ci conosciamo". Recentemente si sta attirando le ire di diversi lettori, più o meno al suo livello, e perfino i suoi sostenitori non hanno mosso un dito in suo favore.
Pertanto, come ho scritto, se leggo un suo articolo è solo per poterlo contraddire, anche se mi limito a rispondere solo sui fatti oggettivi, non ad esempio quando sosteneva che le due ladies che in Gran Bretagna erano state promotrici dell'apertura di molte corse ai castroni, avrebbero dovuto dedicarsi ai lavori a maglia, oppure quando dopo la scomparsa del fondatore di Shadwell, Sheikh Hamdan Al Makhtoum, ha dichiarato qualcosa come finalmente era ora che smembrassero questa scuderia facendo pulizia.
Iscrivetevi al gruppo privato di Facebook "QUELLI CHE AMANO IL GALOPPO" 🐎
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Dottò ha scritto: 04/01/2022, 14:21
prato ha scritto: 03/01/2022, 14:36
Dottò ha scritto: 03/01/2022, 14:23 Avrà anche ragione, essendo forse l'unico settore, quello tecnico delle scommesse, del quale sembra parlarne a ragion veduta... ma di leggere il Sig Carlo Zuccoli, che già comincia dando dell'ignorante a tutti, non ci penso nemmeno.

Sono altresì assai contento del fatto che sia stato querelato da Antonio Marcialis per aver pubblicato delle notizie false, secondo la querela, nella rubrica che tiene su Snai. Mi aspettavo la stessa cosa quando si permise di infangare anche la memoria dei defunti indagando sul suicidio di Maurizio Vargiu pur di attaccare uno dei suoi tanti nemici, John Gosden, ma allora così non fu. Occasione persa quella volta, ma non da Antonio Marcialis.
Stai sicuro che quelle parole: "Un articolo che pochissimi leggeranno e che ancora meno capiranno: peggio per loro" non sono rivolte né a te né a me bensi a "chi di dovere", detto questo io non entro nel merito della persona, anche perché conosco il sig. Zuccoli solo di nome e non personalmente, ho però letto invece con interesse l'articolo.
Secondo me tale articolo potrebbe dar adito ad un ampia e fattiva discussione
Le parole di Zuccoli sono rivolte a quelli, pochi per la verità, che ritiene al suo presunto altissimo livello. Quelli, tantissimi o quasi tutti, che ritiene al di sotto nel migliore dei casi nemmeno li considera, a parte nel conteggio di chi legge i suoi articoli, altimenti prova ad umiliarli. E' sua abitudine venire a fare il professore in casa d'altri, e quando viene contraddetto anche se ha scritto delle evidenti fandonie (tipo che in Francia non possono correre i castroni nei gruppi 1), si irrigidisce e si offende, accusa anche chi non lo ha minimamente considerato e mette le distanze precisando ogni volta che "noi non ci conosciamo". Recentemente si sta attirando le ire di diversi lettori, più o meno al suo livello, e perfino i suoi sostenitori non hanno mosso un dito in suo favore.
Pertanto, come ho scritto, se leggo un suo articolo è solo per poterlo contraddire, anche se mi limito a rispondere solo sui fatti oggettivi, non ad esempio quando sosteneva che le due ladies che in Gran Bretagna erano state promotrici dell'apertura di molte corse ai castroni, avrebbero dovuto dedicarsi ai lavori a maglia, oppure quando dopo la scomparsa del fondatore di Shadwell, Sheikh Hamdan Al Makhtoum, ha dichiarato qualcosa come finalmente era ora che smembrassero questa scuderia facendo pulizia.
Prendo atto, anche perché, ripeto, non conosco personalmente il sig. Zuccoli. Ho solo acquistato anni fa un suo libro "Nel rosso dell'uovo" che lessi con interesse e che ancora conservo. Ogni tanto posto un suo articolo quando ritengo che lo stesso possa essere argomento di fattiva discussione.
Avatar utente
Dottò
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 8066
Iscritto il: 19/10/2020, 8:22

Re: Speriamo2...

Messaggio da Dottò »

prato ha scritto: 04/01/2022, 14:44
Dottò ha scritto: 04/01/2022, 14:21
prato ha scritto: 03/01/2022, 14:36

Stai sicuro che quelle parole: "Un articolo che pochissimi leggeranno e che ancora meno capiranno: peggio per loro" non sono rivolte né a te né a me bensi a "chi di dovere", detto questo io non entro nel merito della persona, anche perché conosco il sig. Zuccoli solo di nome e non personalmente, ho però letto invece con interesse l'articolo.
Secondo me tale articolo potrebbe dar adito ad un ampia e fattiva discussione
Le parole di Zuccoli sono rivolte a quelli, pochi per la verità, che ritiene al suo presunto altissimo livello. Quelli, tantissimi o quasi tutti, che ritiene al di sotto nel migliore dei casi nemmeno li considera, a parte nel conteggio di chi legge i suoi articoli, altimenti prova ad umiliarli. E' sua abitudine venire a fare il professore in casa d'altri, e quando viene contraddetto anche se ha scritto delle evidenti fandonie (tipo che in Francia non possono correre i castroni nei gruppi 1), si irrigidisce e si offende, accusa anche chi non lo ha minimamente considerato e mette le distanze precisando ogni volta che "noi non ci conosciamo". Recentemente si sta attirando le ire di diversi lettori, più o meno al suo livello, e perfino i suoi sostenitori non hanno mosso un dito in suo favore.
Pertanto, come ho scritto, se leggo un suo articolo è solo per poterlo contraddire, anche se mi limito a rispondere solo sui fatti oggettivi, non ad esempio quando sosteneva che le due ladies che in Gran Bretagna erano state promotrici dell'apertura di molte corse ai castroni, avrebbero dovuto dedicarsi ai lavori a maglia, oppure quando dopo la scomparsa del fondatore di Shadwell, Sheikh Hamdan Al Makhtoum, ha dichiarato qualcosa come finalmente era ora che smembrassero questa scuderia facendo pulizia.
Prendo atto, anche perché, ripeto, non conosco personalmente il sig. Zuccoli. Ho solo acquistato anni fa un suo libro "Nel rosso dell'uovo" che lessi con interesse e che ancora conservo. Ogni tanto posto un suo articolo quando ritengo che lo stesso possa essere argomento di fattiva discussione.
Certo, rispondevo solamente a livello personale, citando il perchè non entrerò in alcuna discussione che parta da un suo scritto, che abbia ragione o meno. Nemmeno io lo conosco personalmente, spero che nessuno pensi che ci si conosca, tanto lui conosce personalmente solo i VIP.
Iscrivetevi al gruppo privato di Facebook "QUELLI CHE AMANO IL GALOPPO" 🐎
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

FB_IMG_1641584475627.jpg
FB_IMG_1641584475627.jpg (68.48 KiB) Visto 609 volte
Horsesbeachteam
Trinity
Advanced FFA
Advanced FFA
Messaggi: 1411
Iscritto il: 26/10/2020, 14:13

Re: Speriamo2...

Messaggio da Trinity »

Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Pisa, venerdì 14 gennaio convegno "Ippica per cambiare faccia e... facce"
di Sandro Marranini

Nel pieno rispetto dei protocolli anti covid, nella mattinata di venerdì 14 gennaio San Rossore ospiterà il convegno "Ippica. Quale futuro".

Che si tratti di qualcosa di finalmente diverso e di un'occasione speciale lo si può ben capire sia dall'obiettivo degli organizzatori, con in prima linea il Comune di Pisa, ovvero convincere la Politica con la "P" maiuscola a "darsi all'ippica", sia dalla tipologia degli interventi previsti, quasi tutti affidati a relatori indipendenti che, per pura passione e senza alcun conflitto di interesse, mettono a disposizione le proprie competenze per un'analisi delle problematiche del settore e la ricerca di soluzioni da "suggerire", appunto, all'Alta Politica o anche solo per stimolarla a guardare a galoppo e trotto come un'opportunità (ed è per esempio il tema che tratterà l'onorevole Ercole) per il Paese e non più come nicchie irrilevanti -ma costose- da assistere con prebende pubbliche, il più delle volte a favore di "amici" e "amici degli amici".

Che non si tratti del solito ritrovo tra portatori di interessi lo si può ben intuire dalla partecipazione di due "sognatori" controcorrente come Alberto "Caramella" Foà e Massimo Pierini, entrambi schierati con il cuore dalla parte dei cavalli e profondi conoscitori dei "numeri" e delle assurdità della nostra ippica; Foà esperto di economia, management, comunicazione e marketing, Pierini "massimo" esperto, di nome e di fatto, sul fronte delle scommesse.

"Al convegno presenterò le dinamiche del gioco ippico dal 2008-dice Pierini- e siccome credo che senza il sostegno della scommessa ippica non possa esistere altra ippica di quella amatoriale, che peraltro adoro e di cui faccio parte, il mio invito sarà di rivoluzionarne l'appeal, magari copiando da Paesi, come per esempio la Francia, dove l'ippica prospera proprio grazie alla raccolta di gioco. In realtà in Italia siamo appesi agli aiuti statali, unico Paese al mondo. Va ripensato tutto: dal pay out alle tipologie di scommesse, ai tempi di raccolta e di riscossione fino alla rete di vendita, che fa acqua da ogni parte".

Foà, in tour con i successi del suo disco (che "canta" molto di cavalli), mette l'accento sull'incapacità -e spesso sulla scarsa volontà- "di intercettare nuovi potenziali clienti per colpa, soprattutto, dell'autoreferenzialità degli ippici che, in buona o cattiva fede, continuano a pensare a un 'prodotto' a misura, gusto e interesse di se stessi. In tutto e per tutto, anche in termini di rappresentanze. Invece, perchè possa interessare a qualcuno e quindi spendibile e vendibile, deve essere pensato e vissuto verso l'esterno. L'ippica -spiega- ha a disposizione la miglior arma di seduzione di massa possibile, il cavallo, ma preferisce restare nel ghetto in cui si è infilata da sola e oltre al disastro cui è andata incontro nel disinteresse generale, questo suo vivere in un mondo a parte invece che essere parte del mondo favorisce l'assenza di controlli per i controllori, bandi tra il ridicolo e il banditesco e un immobilismo senza eguali".

Torna sulla questione scommesse Diego Giunta: "Il carburante è una risorsa per il funzionamento del motore, all'ippica provvede la scommessa. Oggi copre un sesto del necessario. Con opportune e rapide riforme, da subito, si potrebbe arrivare a un terzo del fabbisogno innescando un meccanismo virtuoso che in meno di 5 anni può portare all'autonomia del settore. Occorre però e perciò che la politica dia il "la" e il convegno vuole stimolarla sul punto e in questo senso. La via da seguire è tracciata, manca solo il taglio del nastro per il via al progetto e a farlo dovrà essere la politica".

Fa piacere leggere dell'intervento di Mattia Cadrobbi, giovane esponente di un galoppo di qualità e credibilità internazionale, uno dei pochi nomi nuovi di un ambiente che in termini di rappresentanze e politica ippica si è affidato alle stesse persone da oltre vent'anni nonostante il susseguirsi di fallimenti. "Se parliamo di allevamento il nemico da battere è l'immobilismo -dice Cadrobbi- della politica e soprattutto della politica ippica. Non è tanto e non è solo una questione di soldi, quanto invece di potere arginare la fuga delle nostre preziose linee di sangue e soprattutto fare cultura e formazione, mettere a disposizione dei nuovi potenziali attori e imprenditori del sistema il know out, storico e moderno, per fare bene. Come è stato fatto, per esempio, in Germania, dove i soldi non li mette lo Stato e dove nascono solo un paio di centinaia di puledri in più rispetto a noi; eppure, i tedeschi, negli ultimi 3 anni sono saliti altrettante volte sul podio dell'Arc e nel 2021 sul gradino più alto".

Ad aprire e a chiudere le esposizioni degli ippici, altri due indipendenti di rango e spessore, seguito ed esperienza: Roberto "King" Mazzucato e, come scritto sopra, l'onorevole Cesare Ercole. Entrambi hanno fatto parte della "task force" per l'ippica ai tempi di Centinaio (Mister King per la verità fu il primo ad andarsene) e da entrambi, si può scommettere, arriveranno parole ed idee di rilievo.

Basta guardare ai titoli dei loro interventi, quello duro, di denuncia e di monito di Mazzucato che per sottolineare l'urgenza si rifà addirittura a Tito Livio e alla frase latina che tradotta suona "mentre a Roma si chiacchiera, si mena il can per l'aia e si discute, Sagunto sta per essere rasa al suolo da Annibale" e quello da politico capace ed esperto di Ercole che si rivolge ai politici per suggerirgli di darsi davvero all'ippica. "Non solo per aiutarla e sostenerla come opportunità di consensi in caso di riscatto, ma anche per le occasioni di lavoro, socialità, pil ed eccellenza dell'intero Paese. Non servono nuove agenzie o altre improvvisazioni -l'analisi di Ercole- e non servono solo aiuti economici, da distribuire oltretutto in ben altro modo rispetto a oggi. Urgono i doverosi controlli e le giuste aperture anche verso il Territorio e le autonomie, nuove regole che la politica deve scrivere e far rispettare, per un piano industriale complessivo e integrato anche per l'utilizzo delle risorse impiegate, perchè non siano più sprecate. Con il mio staff e con quello di Mazzucato, di esperti senza interessi economici nell'ippica, ci stiamo lavorando da 5 anni e a breve sarà pronto".

Insomma, ne sentiremo delle belle. Speriamo non siano solo belle parole. La parola, dopo il convegno, a chi tra i politici saprà cavalcarne l'appello, le idee e le migliori progettualità.
271702086_10224235650931458_7016981515357064879_n.jpg
271702086_10224235650931458_7016981515357064879_n.jpg (73.87 KiB) Visto 583 volte
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

In una lettera congiunta Gruppo ippodromi associati, Coordinamento ippodromi, Associazione nazionale ippodromi (Ani), Snaitech e Valentinia chiedono risposte al Mipaaf sulle strategie di rilancio del settore.
"Il ministero dia risposte in merito allo stanziamento 2022 per i servizi resi dalle società di corse; alla Direzione generale dell’ippica; alla riduzione dei tempi di pagamento delle spettanze agli operatori".

A chiederlo, in una lettera congiunta indirizzata al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, al sottosegretario Francesco Battistoni e ad alcuni dirigenti ministeriali, sono Gruppo ippodromi associati, Coordinamento ippodromi, Associazione nazionale ippodromi (Ani), Snaitech Spa, Valentinia Srl, protagoniste dell'incontro pubblico organizzato all'ippodromo Roma Capanelle nel pomeriggio di ieri, 17 gennaio, unitamente a tutte le componenti della filiera e alle organizzazioni sindacali nazionali Cgil, Csil e Uil, sul futuro del settore e le strategie messe in campo dal Mipaaf.

Tale lettera fa seguito a quella inviata lo scorso 7 gennaio, "rimasta priva di riscontro", evidenziano le scriventi.

Per lunedì 24 gennaio intanto è stato indetto un nuovo tavolo di lavoro con le organizzazioni sindacali e le categorie ippiche per stabilire le iniziative da assumere per la tutela ed il rilancio del comparto.
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Gli ippici e i politici “sapientoni” usano Pisa come trampolino per il tonfo decisivo
(19/01/2022 - 13:47)
Circa una settimana fa, a Pisa, si è tenuto una specie di convengo che doveva deliberare sull’ippica di domani.
interventi senza senso: tutti meno uno.
Il meno uno è quello del Signor Roberto Mazzucato, che mi risulta abbia parlato per primo: la sua è stata una pura e semplice (e tosta) denuncia nei confronti degli ippici incapaci di trovare una soluzione al disastro, punto e a capo.
Naturalmente nessuno ha proposto un sistema che si autofinanzia e che stia in piedi: il solito fumo senza nemmeno una piccola parvenza di arrosto.
C’è stato un signore che l’ha fatta fuori dal vaso (scusate il mio Francese): si tratta del Signor Attilio D’Alesio, che oltre a rappresentare sé stesso, rappresenta, credo, dei piccoli ippodromi.
“E’ ora di smettere di pensare che l’ippica debba dipendere dalle scommesse. Basta, che sia lo Stato (cioè i cittadini Italiani) a tirare fuori 200 Milioni di Euro l’anno e facciamola finita”.
In altre parole, cari amici lettori, sostiene il Signor D’Alesio, cosa lavoriamo a fare?
Dobbiamo stare tutti a casa e a noi provvederà lo Stato: già, ma se nessuno lavora più, non ci sono redditi, nessuno paga imposte e, visto che l’Italia non ha i pozzi petroliferi Sauditi o il gas del Qatar, andremo tutti stirati.
E se la produzione delle scommesse cessa (siamo sulla giusta strada) allo Stato non arriva più nulla e allora ciao anche al Signor D’Alesio (finalmente).
Se un Signor D’Alesio qualsiasi, in qualsiasi parte del mondo, avesse fatto un simile discorso, in venti nano – secondi, sarebbe arrivata la camicia di forza e fine della commedia, sorry della tragedia.
La ciliegina sulla torta del discorso del Signor D’Alesio è stata inneggiare al fatto che, da Febbraio, le società di corse dovranno pagare direttamente, entro sessanta giorni, i premi ai proprietari, agli allevatori, ai fantini, agli allenatori & Co.
Notoriamente le società di corse sono tutte stirate, sono in stato di agitazione perché non ricevono i contributi dal Mipaaf da secoli, o quasi (giorni fa, a Roma, hanno tenuto una riunione sul piede di guerra, anche se non hanno più nemmeno i soldi per comprare le pallottole), e dal primo Febbraio devono accollarsi pure l’amministrazione di scuderie, allenatori, fantini e compagnia cantante: con quali soldi?
Elementare Watson: con “li sordi loro” che poi il Mipaaf, a babbo morto, farà i rimborsi.
Quel Mipaaf che, circola voce, non ha pagato i diritti televisivi delle corse estere, che paga i premi a babbo morto, che manda stirati gli ippodromi, improvvisamente trova “li sordi” per rimborsare gli ippodromi per i premi pagati?
È chiaro che tutti noi sottovalutiamo le doti del Ministro: per lui la moltiplicazione dei pani e dei pesci fatta da Gesù Cristo è “robettola”.
Una piccola differenza, non da poco: Gesù Cristo, tra le mani, per moltiplicarli, un panino e un pesciolino li aveva.
Il Ministro ha solo “li sordi de noantri”, fino a quando quei “noantri” non scopriranno il “biscotto” e non scenderanno in piazza con “li forconi”.
Come saprete, dal momento che l’ippica vola, che “li sordi” avanzano, tanti ce ne sono, sono stati riaperti due ippodromi, Palermo per il Trotto e Livorno per il Galoppo.
Gli ippodromi si lamentano che non prendono “li sordi de noantri” e allora cosa fanno?
Ancora una volta elementare Watson: aumentano le bocche da sfamare.
I dati che seguono, i “sapientoni” di Pisa non li hanno citati, anche perché nemmeno sanno come calcolarli.
Come potrete notare, il sistema detto Totalizzatore Nazionale, imposto il 27 Giugno dell’anno 1995, dall’Ing. Tomaso Grassi, dal Conte Guido Melzi d’Eril e dal Signor Gianfranco Fabbri, per mezzo del Sen. Libero Gualtieri e della Sesta Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica e afferrato sull’istante dal Signor Maurizio Ughi (S. N. A. I., Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche), funziona alla grande.
Quei “sapientoni” nemmeno sanno tutto ciò e tanto meno sanno cos’è un Totalizzatore Nazionale, quali sono le basi sulle quali poggiare per poter funzionare, perché in Italia non funziona e non può funzionare, etc.
Qualcuno di quei “sapientoni”, ha anche ipotizzato la riforma delle scommesse ippiche, cioè l’abbassamento dei prelievi sulle scommesse al Totalizzatore, dimenticando che i concessionari, per ottenere quelle concessioni, le hanno pagate a caro prezzo e quindi non si possono modificare i termini economici, nemmeno di uno zero, zero, zero virgola.
Tra l’altro, in termini di linguaggio appropriato, di linguaggio scientifico, per il sistema Totalizzatore, i prelievi non devono essere né alzati né abbassati, devono essere ottimizzati per “sfamare” le varie bocche, naturalmente in un sistema che possa funzionare: si tratta di un’operazione difficilissima e sofisticatissima.
Nota bene: nei dati che riporto qui sotto non comprendo le scommesse a quota fissa perché, come ho spiegato mille volte, quei movimenti non contano, per il semplice motivo che i bookmakers pagano la GPT (Gross Profit Tax, tassa sui profitti lordi) quando ci sono i profitti e quelle somme entrano nelle tasche del Mef e non in quelle del Mippaf, quindi tamquam non essent.
Palermo 14 Gennaio 2022: Premio Grandi Attrici: € 7.200 per i proprietari (da cui dedurre le percentuali per allenatori e guidatori), € 1.600 per gli allevatori, per non parlare dei costi dei Commissari, dell’anti – doping (???!!!), gli annessi e i connessi.
Movimento globale delle scommesse: € 11.831, prelievo € 3.591,71.
Quota alle sale corse: € 1.526, tassa governativa: € 564, Mipaaf: € 1.465,71
Palermo 06 Novembre 2021: Premio della Musica: € 8.100 per i proprietari (da cui dedurre le percentuali per allenatori e guidatori), € 1.800 per gli allevatori, per non parlare dei costi dei Commissari, dell’anti – doping (???!!!), gli annessi e i connessi.
Movimento globale delle scommesse: € 16.065, prelievo € 5.598,26.
Quota alle sale corse: € 2.380, tassa governativa: € 879, Mipaaf: € 2.334.
Livorno 05 Gennaio 2022: Premio Dock Chicks: € 7.200 per i proprietari (da cui dedurre le percentuali per allenatori e guidatori), € 1.600 per gli allevatori, per non parlare dei costi dei Commissari, dell’anti – doping (???!!!), gli annessi e i connessi.
Movimento globale delle scommesse: € 33.406 prelievo € 11.665,02.
Quota alle sale corse: € 4.958, tassa governativa: € 1.831, Mipaaf: € 4.876.
Livorno 11 Novembre 2021: Premio Castel Sonnino: € 7.200 per i proprietari (da cui dedurre le percentuali per allenatori e guidatori), € 1.600 per gli allevatori, per non parlare dei costi dei Commissari, dell’anti – doping (???!!!), gli annessi e i connessi.
Movimento globale delle scommesse: € 16.173, prelievo € 4.853,65.
Quota alle sale corse: € 2.063, tassa governativa: € 762, Mipaaf: € 2.029.
Pisa 16 Gennaio 2022: Premio Bottanelli: € 9.000 per i proprietari (da cui dedurre le percentuali per allenatori e guidatori), € 2.000 per gli allevatori, per non parlare dei costi dei Commissari, dell’anti – doping (???!!!), gli annessi e i connessi.
Movimento globale delle scommesse: € 28.915, prelievo € 10.127,10.
Quota alle sale corse: € 4.304, tassa governativa: € 1.590, Mipaaf: € 4.233.
Pisa 28 Ottobre 2021: Premio Capo Bon: € 9.000 per i proprietari (da cui dedurre le percentuali per allenatori e guidatori), € 2.000 per gli allevatori, per non parlare dei costi dei Commissari, dell’anti – doping (???!!!), gli annessi e i connessi.
Movimento globale delle scommesse: € 26.956, prelievo € 8.011,72.
Quota alle sale corse: € 3.404, tassa governativa: € 1.258, Mipaaf: € 3.335.
Nota bene: nonostante le sale corse incassino più del Mipaaf dalle scommesse ippiche, sono quasi tutte stirate.
Questo lo dico e lo sottolineo perché alcuni “sapientoni” affermano, da anni, che la colpa del disastro dell’ippica è da addebitare alle sale corse (quasi tutte stirate, ripeto) e agli ippodromi (tutti stiratissimi).
Letti i dati di cui sopra potete facilmente immaginare il “massacro” in occasione dei gran premi.
Scusate, errata corrige: ora pagheranno i premi gli ippodromi entro 60 (sessanta) giorni e tutto sarà risolto!!!!!
Viva.
Carlo Zuccoli
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Gruppo Ippodromi Associati – LETTERA APERTA AL GOVERNO

Mentre il Governo sta completando un nuovo decreto ristori del valore annunciato di oltre un miliardo di euro che andrà a supportare, giustamente, tutte le attività di intrattenimento, spettacolo, sport e turismo che hanno visto le entrate caratteristiche pesantemente inficiate dalle restrizioni necessarie per l’emergenza COVID-19, nessuno dei soggetti istituzionali preposti pubblicamente sostiene una soluzione, anche temporanea alla situazione kafkiana degli ippodromi italiani. Cinema, teatri, strutture turistiche di ogni tipo, società ed impianti sportivi, per quanto riportato dalla stampa e dalle anticipazioni governative, saranno aiutati da interventi a fondo perduto e a forfait per i primi tre mesi del 2022. Centinaia di milioni di euro per ciascun comparto. Nulla per gli ippodromi italiani, poche decine di strutture in prevalenza di proprietà pubblica ma gestiti da società private allo stremo.

Aziende che non solo hanno visto azzerate per oltre dodici mesi su ventiquattro a causa delle chiusure imposte, le proprie entrate da servizi al pubblico e scommesse ma hanno continuato ad operare a porte chiuse, sopportando tutti i maggiori importanti oneri di controllo e prevenzione dalla pandemia, per garantire agli operatori ippici l’allenamento delle migliaia di cavalli in attività e la disputa di corse senza alcuna finalità di spettacolo ma esclusivamente nell’ interesse degli operatori stessi che dal montepremi al traguardo stanziato dal Mipaaf traggono la loro unica fonte di sostentamento. Ebbene a queste aziende, caso forse unico nello scenario attuale del paese, la Legge di Bilancio ha sottratto ulteriori risorse fra quelle erogate annualmente dal Mipaaf a sostegno dell’attività ippica che le stesse portano avanti nell’ esclusivo interesse e sotto la totale dipendenza gestionale ed economica dello stesso Ministero. Un taglio di ca. sette milioni di euro su quarantasette, un’inezia sull’ entità degli stanziamenti pubblici previsti dalla legge di bilancio e una percentuale risibile degli undici miliardi di euro stanziati dagli Enti eroganti – UE, Regioni, Mipaaf, alle filiere agricole del paese. Ma gli ippodromi si sa sono figli di nessuno, non sono figli del Mipaaf che dispone di tutte le leve di organizzazione della loro attività caratteristica e a cui impone numero, calendario, tipologia delle corse, servizi da erogare, non lo sono del Mef e di ADM che non fanno nulla da oltre dieci anni per ammodernare il prodotto scommessa ippica e invertire un trend che lo ha cannibalizzato a favore di una marea di giochi ad alto rischio di ludopatia, non lo sono delle amministrazioni locali che esigono canoni di locazione ed imposte per servizi spesso non utilizzati (TARI, suolo pubblico, pubblicità ecc.). Un continuo rimpallo di responsabilità tra apparati dello Stato e per quattro soldi il settore muore. 2 Un appello, un accorata richiesta di aiuto al Governo, ad un entità super partes , qualcuno abbia a cuore l’ippica italiana, le decine di migliaia di addetti, le loro famiglie, l’eccellenza dei cavalli italiani che vincono in tutto il mondo. Siamo agricoltura, siamo spettacolo, siamo occupazione, siamo turismo reale o potenziale, siamo un immesso patrimonio pubblico di verde, di tradizioni di cultura e di architettura, spesso utili a passerelle o oggetto di proclami.

Non chiediamo aiuti aggiuntivi solo il giusto riconoscimento per quanto si è fatto in questi due terribili anni ed una mano a guardare ancora al futuro. (In calce al comunicato stampa) Società di Corse e ippodromi .
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

Intervista a Davide Faraone, senatore di Italia Viva, firmatario degli emendamenti, poi approvati, sui fondi agli ippodromi di recente (ri)apertura: Livorno e Palermo.
L'approvazione definitiva da parte della Camera dei deputati del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge Sostegni Ter, nella seduta del 24 marzo, è l'occasione per tornare a parlare del rilancio dell'ippica.

A cominciare dagli impianti ippici di recente (ri)apertura – quelli di Livorno e Palermo, per intenderci, tornati in attività nel 2021 dopo lunghi anni di oblio – oggetto della battaglia portata avanti dal senatore di Italia viva Davide Faraone. A cui si deve lo stanziamento di 8 milioni di euro (4 nel 2022 e 4 nel 2023) per il funzionamento e la riqualificazione di tali ippodromi, andando a modificare la disposizione contenuta nella legge di Bilancio 2022 (sempre in virtù di un suo emendamento), che prevedeva fondi per un importo complessivo di 7 milioni di euro.

Parliamo proprio con lui di questo importante traguardo, in un'intervista pubblicata sul numero di marzo della rivista Gioco News, consultabile integralmente online a questo link.

Come mai ha ritenuto necessario avanzare una proposta di questo tipo?
“Desidero attenzionare queste due realtà che, storicamente, hanno rappresentato due importanti impianti storici e che, per vicende differenti, hanno avuto uno stop forzato, e che sono stati riaperti durante il periodo pandemico, grazie a nuovi importanti impegni e nel rispetto delle normative di sicurezza.
In più Palermo ha un aspetto valoriale che va sostenuto con forza. Faccio riferimento alla chiusura imposta dalla Prefettura nel 2019 per interdittiva antimafia. Il successivo bando e la presenza di una nuova società deve rappresentare la vittoria delle Istituzioni, un eventuale fallimento dell'impianto segnerebbe la sconfitta dello Stato e non possiamo permettere che ciò avvenga. Per questo credo che il rilancio di Palermo vada ben oltre il beneficio di un impianto locale, ma segna la degna risposta delle istituzioni dopo la necessaria chiusura”.

In che modo a suo avviso l'ippica italiana va salvaguardata e rilanciata?
“L’ippica italiana può tornare a recitare certamente un importante ruolo dal punto di vista sportivo, agonistico ed anche economico, giacché garantisce migliaia di posti di lavoro in un comparto che, negli anni, ha rappresentato davvero una punta d’eccellenza italiana: un'opportunità di lavoro ed un'occasione di mercato per un settore produttivo agricolo”.

La politica sta facendo abbastanza per riformare il settore?
“Così come tanti altri settori, anche quello dell’ippica vive un momento di grave crisi a causa di mancanza di risorse. Siamo tutti impegnati in un’operazione di rilancio, attraverso finanziamenti adeguati a rendere possibile una ripartenza autentica, con la consapevolezza che è necessaria una politica capace di investire, avendo una visione proiettata nel futuro.
Il settore però non può continuare ad essere autoreferenziale, la continuità dell'ippica deve essere accompagnata da una programmazione pluriennale”.

Che cosa a suo avviso andrebbe fatto?
“Come dicevo, garantire una continuità e una certezza nei finanziamenti in modo da assicurare una base solida per un’adeguata e concreta programmazione, nella selezione e nella qualità da premiare. Credo che sia importante che le società che gestiscono gli impianti assicurino alle categorie servizi qualitativamente idonei ed offrano lo spettacolo ippico, creando sinergie operative, utilizzando gli spazi per attività ricreative ed eventi, perché questi impianti non si limitino ad essere solo un punto di attrazione per il mondo dell’ippica”.

In che modo vanno rilanciati gli ippodromi?
“Da palermitano, posso dire con orgoglio che l’ippodromo di Palermo rappresenta una delle location più belle d’Italia e, non solo; la bellezza di questo spazio cittadino è riconosciuta anche a livello internazionale. L’ippodromo La Favorita ha davvero delle straordinarie potenzialità per poter rappresentare uno spazio dove poter organizzare grandi manifestazioni, in risposta alla domanda di intrattenimento e di tempo libero nel verde”.

Lei ha detto che Palermo tornerà una grande piazza per l'ippica. In che modo?
“Certamente auguro un grande rilancio e una significativa ripresa dell'attività agonistica al livello che gli compete in linea con la propria storicità. Il contributo che abbiamo dato con l’emendamento desidera essere un messaggio di vicinanza verso una realtà che ha sofferto molto durante il lungo periodo di chiusura, che ha penalizzato fortemente tutto il mondo dei lavoratori che gravita attorno all’ippodromo”.

Cosa auspica per l'ippica palermitana?
“L’attività ippica rappresenta certamente, nei vari ambiti ad essa collegati, una consistente fonte di entrata, ma sono convinto che oggi tutto debba essere ripensato in un’ottica di servizi e attrazioni a più ampio respiro”.

Le scommesse ippiche sono una risorsa per il settore o andrebbero ripensate?
“Le scommesse oggi potrebbero tornare a rappresentare, solo se adeguatamente riproposte, una fonte di entrata, ma non è più pensabile basarsi esclusivamente sulle stesse. Io credo che le società debbano sfruttare le location, davvero straordinarie per alcuni ippodromi italiani e ridare slancio a questo settore organizzando e promuovendo una programmazione di grandi Premi di respiro internazionale, costituendo così un’attrazione che, ben calendarizzata, potrebbe incentivare un turismo sportivo legato anche al mondo dell’ippica”.

Gli ippodromi sono un volano per il turismo?
“Certamente. Ma così come detto, bisogna garantire continuità e certezze agli impianti, al fine di poter programmare e calendarizzare le corse per tempo. Questo consentirebbe la corretta promozione e una migliore organizzazione degli eventi promossi”.
Avatar utente
prato
FREEFORALL Expert
FREEFORALL Expert
Messaggi: 5698
Iscritto il: 31/05/2020, 14:57

Re: Speriamo2...

Messaggio da prato »

RIFORMA IPPICA: ALLEVATORI, ALLENATORI E GUIDATORI IN AUDIZIONE IN SENATO
Il 20 aprile in commissione Agricoltura del Senato i rappresentanti di allevatori, allenatori e guidatori verranno auditi sul Ddl per istituire Agenzia per la promozione dell'ippica e avviare riforma.
Al Senato si torna a parlare del disegno di legge “Istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale e disposizioni per la riforma del settore ippico”, presentato lo scorso anno dai senatori Patrizio La Pietra e Luca De Carlo (entrambi di FdI) con l'intento di ridare all'ippica italiana una propria autonomia gestionale, tecnica ed economica, come era ai tempi dell'Unire - Unione nazionale incremento razze equine.
Dopo l'audizione dei rappresentanti degli ippodromi tenutasi agli inizi di aprile, mercoledì 20 aprile sarà la volta di alcuni esponenti della filiera ippica, con la partecipazione delle associazioni degli allevatori, allenatori e guidatori.
L'appuntamento, di fronte alla Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, è in programma alle ore 11, in videoconferenza.
Rispondi