Comunicato Stampa Ippica Nuova - F.I.P.T. – P.T.L.

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Comunicato Stampa
Ippica Nuova - F.I.P.T. – P.T.L.


Le Associazioni riunite richiedono un immediato intervento del Ministero sulla Circolare di Programmazione Trotto, non concordata, che reputano sbagliata e pregiudizievole per il futuro del settore.
A seguito di un lungo lavoro preparatorio, iniziato il giorno 7 ottobre con la richiesta “urgente” alle Associazioni riconosciute di inviare le proprie proposte per la Circolare di Programmazione 2021 entro il giorno 14/10 ed un confronto tra gli operatori ed il Ministero solo quaranta giorni dopo (il 23 novembre), avevamo avuto rassicurazioni che ci sarebbe stata presentata nel giro di qualche giorno una bozza che riassumesse le scelte discusse e condivise per una ultima visione prima dell’ufficializzazione.
Ciò purtroppo non è avvenuto - nonostante le nostre sollecitazioni - e la Circolare di programmazione è stata resa nota ed ufficializzata con il d.m. 9389202 del 18 dicembre 2020 senza più nessuna possibilità di confronto. </p><p> Purtroppo il testo del provvedimento (che nelle intenzioni dovrebbe avere valenza triennale!) ci ha lasciato davvero senza parole, non tenendo in nessun conto le reali esigenze del settore e la volontà espressa dalle Categorie attraverso i propri rappresentanti ma evidentemente avendo raccolto solo i suggerimenti di pochi dediti a coltivare i propri personali interessi e di scarsa o nessuna rappresentatività.
I punti di convergenza tra i rappresentanti delle Associazioni, con differenti sfumature in funzione dei ruoli ricoperti ma in sostanziale allineamento sui principi, erano queste, purtroppo non raccolte dall’estensore della Circolare:
1. Istituzione di un Ufficio Centrale di Programmazione a struttura collegiale composto dai più qualificati handicapper;
2. Riduzione dell’età massima dei cavalli per la partecipazione alle corse allineandosi a quella in vigore nella vicina Francia (10 anni per maschi e femmine) con la possibilità di arrivare ad undici (od anche dodici) anni in una fase transitoria per il 2021; per i parametri, ripristinare l’abbattimento delle somme vinte dopo il decimo anno del 10%
3. Ripristinare il calendario storico dei Gran Premi (ad eccezione del Lotteria) abolendo i nuovi inutili gran premi;
4. Previsione di Fillies per tutti i Grandi Premi di Gruppo 1 relativi ai cavalli di 3 e 4 anni, da disputare sulla distanza di 1.600 mt. e su piste da 1.000 mt.
5. Previsione che tutti i Grandi Premi (gruppo 1) e relativi Fillies per cavalli di 3 e 4 anni siano regolati da appositi Disciplinari da emanare di concerto le Associazioni rappresentative, alla luce dell’importanza degli stessi per la filiera ippica;
6. Ritornare ad una distribuzione equilibrata delle risorse disponibili (15% ai Gran Premi e 85% al montepremi ordinario); a tale scopo, ridurre i premi al traguardo dei GP sovradimensionati adeguando le dotazioni al valore storico ed allevatoriale della corsa e riversare sul montepremi ordinario quanto risparmiato;
7. Per i Gran premi dei 3 anni inserire le somme vinte nel trimestre come parametro di pari peso a quello delle somme vinte in carriera;
8. Sempre per i Gran premi, ripristinare il meccanismo dei numeri PRIMA della dichiarazione dei partenti;
9. Inserire il limite dei tre cavalli iscritti da parte di un singolo allenatore (come da nuovo regolamento in Francia in vigore dalla fine di novembre 2020); aumentare la vigilanza sul fenomeno dei prestanome e sui comportamenti scorretti in corsa da parte di cavalli in rapporto di allenamento;
10. Derby ed Oaks con batterie da disputarsi sulla stessa pista della finale;
11. Apertura alla partecipazione alle corse italiane di cavalli esteri in regime di reciprocità con i singoli Paesi Uet;
12. Ripartire il montepremi sul territorio in funzione della reale disponibilità di cavalli e bacini di utenza ippica;
13. Ripristinare le condizionate per gli anziani – adeguando i valori - utilizzando le categorie solo per le corse di E-F e G; adeguare i valori anche per le reclamare;
14. Le dotazioni a fasce fisse rendono impossibile programmare adeguatamente per gli ippodromi con dotazioni ridotte, da rivalutare – in coerenza con i principi della programmazione di recente ufficializzati dal Ministero – la possibilità di ripristino, con i necessari adeguamenti, dei campi “uno, due e tre” sperimentati con successo nel 2019;
15. Prevedere l’abbattimento per le somme vinte nei dodici mesi precedenti per i neo 5 anni ai fini degli inserimenti nel circuito degli anziani.
Purtroppo, nulla o quasi di tutto ciò si rinviene oggi nel Decreto Ministeriale citato, le scelte fatte unilateralmente sono da noi considerate sbagliate e dannose degli interessi del settore e pregiudizievoli del nostro futuro.
Unitamente alle altre Associazioni realmente rappresentative abbiamo pertanto richiesto formalmente al Direttore Generale dottor Oreste Gerini di convocare con la massima urgenza un incontro con gli Operatori facendo luce sulla vicenda ed intervenendo prontamente presso i funzionari responsabili, scongiurando che si consumi l’ennesimo abuso ai nostri danni, al quale non vorremmo essere costretti a reagire con forme civili di protesta.

Ippica Nuova – Il Presidente Giorgio Sandi
FIPT – Il Presidente Massimo Pierini
Il Presidente Luca Rocca
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