Proponiamolo per l'Oscar

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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Entra di diritto in classifica anche il Presidente di Giuria della riunione di martedì 2 agosto a Cesena
Forse se dicessimo alle persone che il cervello é un app inizierebbero ad usarlo
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Oggi 1 ippodromo di galoppo ed 1 di trotto
Domani 4 ippodromi di trotto e 2 di galoppo
Ma son proprio dei deficienti... :lolno:
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Consiglio dei Ministri, c’è l’ok alla Direzione ippica con riorganizzazione del Masaf

Pochi minuti fa sul sito gioconews è stato pubblicato un interessante articolo sulla generale riorganizzazione dell’ippica attraverso il Ministero dell’Agricoltura.

L’Esecutivo, su proposta del ministro Francesco Lollobrigida, ha infatti approvato, in esame definitivo, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri di modifica del Dpcm 5 dicembre 2019, n° 179, relativo proprio a questo tema.

Determinante in tal senso il parere favorevole espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato qualche giorno fa.

Circa tre settimane fa il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste aveva chiesto il parere dei giudici di Palazzo Spada – essenziale per l’emanazione dei regolamenti di organizzazione dei ministeri – sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di “Modifica del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179 (“Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132”) come modificato dal successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 marzo 2020, n. 53.

Il citato regolamento, all’articolo 3, comma 2, lettera a), incardina nell’ambito della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica le competenze relative allo “sviluppo del settore ippico e gestione dell’attività di competenza connesse all’organizzazione dei giochi e delle scommesse sulle corse dei cavalli di cui al decreto del presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169”.

Successivamente, come segnalato dal ministero e riportato nella pronuncia del Consiglio di Stato, “in considerazione della grave crisi del settore ippico, al fine di potenziare le strutture ministeriali, il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, ha previsto, all’articolo 19-bis, l’istituzione di una ulteriore posizione dirigenziale di livello generale presso il Ministero, da istituirsi mediante l’emanazione, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, di uno o più decreti di modifica del suddetto regolamento organizzativo. Da ultimo l’articolo 15, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, ha modificato da sessanta giorni ad un anno il sopra menzionato termine per l’emanazione del regolamento”.

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prato ha scritto: 12/04/2023, 16:15 Consiglio dei Ministri, c’è l’ok alla Direzione ippica con riorganizzazione del Masaf

Pochi minuti fa sul sito gioconews è stato pubblicato un interessante articolo sulla generale riorganizzazione dell’ippica attraverso il Ministero dell’Agricoltura.

L’Esecutivo, su proposta del ministro Francesco Lollobrigida, ha infatti approvato, in esame definitivo, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri di modifica del Dpcm 5 dicembre 2019, n° 179, relativo proprio a questo tema.

Determinante in tal senso il parere favorevole espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato qualche giorno fa.

Circa tre settimane fa il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste aveva chiesto il parere dei giudici di Palazzo Spada – essenziale per l’emanazione dei regolamenti di organizzazione dei ministeri – sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante regolamento di “Modifica del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179 (“Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132”) come modificato dal successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 marzo 2020, n. 53.

Il citato regolamento, all’articolo 3, comma 2, lettera a), incardina nell’ambito della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica le competenze relative allo “sviluppo del settore ippico e gestione dell’attività di competenza connesse all’organizzazione dei giochi e delle scommesse sulle corse dei cavalli di cui al decreto del presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169”.

Successivamente, come segnalato dal ministero e riportato nella pronuncia del Consiglio di Stato, “in considerazione della grave crisi del settore ippico, al fine di potenziare le strutture ministeriali, il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, ha previsto, all’articolo 19-bis, l’istituzione di una ulteriore posizione dirigenziale di livello generale presso il Ministero, da istituirsi mediante l’emanazione, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, di uno o più decreti di modifica del suddetto regolamento organizzativo. Da ultimo l’articolo 15, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, ha modificato da sessanta giorni ad un anno il sopra menzionato termine per l’emanazione del regolamento”.

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Una figura del genere, presumibilmente a 100/120000 euro l'anno, indubbiamente ci voleva.
:clap: Oscar
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Le 2000 Ghinee italiane programmate lo stesso giorno del Lotteria di Agnano!
Questo é un colpo da maestro. Oscar, Oscar
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

Messaggio da VEFRAANT »

:lolno: :lolno: :lolno:
prato ha scritto: 28/04/2023, 20:56 Le 2000 Ghinee italiane programmate lo stesso giorno del Lotteria di Agnano!
Questo é un colpo da maestro. Oscar, Oscar
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Lollobrigida (Masaf): 'Ippici i più idonei a trovare soluzioni per rilanciare il settore'

In visita all'ippodromo pisano di San Rossore il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ricorda qual è il suo modello per il rilancio dell'ippica italiana: quello francese. Ma apre le porte al confronto con la filiera.

"Dobbiamo puntare in alto perché l'ippica rappresenta una filiera importantissima, invece è in crisi da troppi anni in Italia.
Ma se esci dai nostri confini e vai in Francia, vedi che lì funziona; quindi dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato".

Come già avvenuto in altre occasioni, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ricorda qual è il suo modello per il rilancio dell'ippica italiana: quello francese.

Il concetto è stato ribadito nel corso di una visita all'ippodromo di San Rossore (Pisa), dove il titolare del Masaf ha assicurato che "il Governo ha in testa il meccanismo della sussidiarietà che crede che i soggetti che operano nell'ippica siano quelli più capaci di trovare soluzioni per il mondo che amano e in cui lavorano.
Quindi, partiamo dalle consultazioni e dagli esempi virtuosi che esistono nel mondo provando a mettere a confronto il tutto e poi a disegnare un quadro cercando di accontentare tutti. Altrimenti proveremo ad accontentare quelli che credono che il mondo dell'ippica debba essere finalmente rilanciato".

Focalizzando l'attenzione su San Rossore, Lollobrigida sottolinea: "L'impianto di Pisa è tra i più antichi d'Italia e merita di avere centralità anche per la comunità locale. Bisogna togliere qualche vincolo per sostenere le potenzialità riconosciute ma lasciate indietro da una politica meno attenta e oggi all'opposizione in città. Mi riferisco alla possibilità di studiare un sistema di illuminazione per consentire le corse in notturna pur mantenendo il massimo rispetto della sostenibilità ambientale e delle specie protette che abitano nel parco".
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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prato ha scritto: 10/05/2023, 20:23 Lollobrigida (Masaf): 'Ippici i più idonei a trovare soluzioni per rilanciare il settore'

In visita all'ippodromo pisano di San Rossore il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ricorda qual è il suo modello per il rilancio dell'ippica italiana: quello francese. Ma apre le porte al confronto con la filiera.

"Dobbiamo puntare in alto perché l'ippica rappresenta una filiera importantissima, invece è in crisi da troppi anni in Italia.
Ma se esci dai nostri confini e vai in Francia, vedi che lì funziona; quindi dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato".

Come già avvenuto in altre occasioni, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ricorda qual è il suo modello per il rilancio dell'ippica italiana: quello francese.

Il concetto è stato ribadito nel corso di una visita all'ippodromo di San Rossore (Pisa), dove il titolare del Masaf ha assicurato che "il Governo ha in testa il meccanismo della sussidiarietà che crede che i soggetti che operano nell'ippica siano quelli più capaci di trovare soluzioni per il mondo che amano e in cui lavorano.
Quindi, partiamo dalle consultazioni e dagli esempi virtuosi che esistono nel mondo provando a mettere a confronto il tutto e poi a disegnare un quadro cercando di accontentare tutti. Altrimenti proveremo ad accontentare quelli che credono che il mondo dell'ippica debba essere finalmente rilanciato".

Focalizzando l'attenzione su San Rossore, Lollobrigida sottolinea: "L'impianto di Pisa è tra i più antichi d'Italia e merita di avere centralità anche per la comunità locale. Bisogna togliere qualche vincolo per sostenere le potenzialità riconosciute ma lasciate indietro da una politica meno attenta e oggi all'opposizione in città. Mi riferisco alla possibilità di studiare un sistema di illuminazione per consentire le corse in notturna pur mantenendo il massimo rispetto della sostenibilità ambientale e delle specie protette che abitano nel parco".
FENOMENO! :clap:
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Oggi Napoli alle 14,30, Follonica alle 14,40 e Siracusa...alle 16,10. Alla grande! :clap:
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Markus
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4 giorni senza neanche un campo al galoppo e domenica invece si corre a Roma, Merano e Livorno...
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Oggi martedì 4 novembre ben 4 ippodromi di trotto in attività: Milano, Firenze, Taranto e Trieste per un totale di montepremi pari 172.370 euro...non aggiungo altro.
Oscarrrrrrrrrrrrrrrrr
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Re: Proponiamolo per l'Oscar

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Domani 11 novembre in programma 5 campi di trotto ed 1 di galoppo (Siracusa) :thumbdown:
Forse se dicessimo alle persone che il cervello é un app inizierebbero ad usarlo
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MARIA ANTONIETTA MASTROMARINO
La dottoressa Stefania Mastromarino si occupa di ippica dal 1995. Ovvero, per una curiosa coincidenza, proprio da quando le cose hanno cominciato ad andare male. Per una curiosa coincidenza, più lei faceva carriera più l’ippica andava peggio. La dottoressa Mastromarino guadagna più di 100mila euro l’anno, di cui circa 25mila a titolo di “retribuzione di risultato”. Sa la Madonna quali risultati abbia ottenuto, ma tant’è. Racconta Giuseppe Santulli che la dottoressa Mastromarino abbia partecipato all’incontro con una delegazione dei manifestanti del 15 gennaio. E che avrebbe suggerito, stizzita, a Mario Minopoli e a Giampaolo Minnucci (non proprio due scappati di casa) di andarsene a lavorare in Francia o in Svezia. Un po’ come la Regina Maria Antonietta, che ai poveri che invocavano pane suggerì di mangiare brioches. Maria Antonietta fece una brutta fine, sarebbe bello, invece, che Stefania Mastromarino si desse alla pesca, come ha fatto la sua illustre collega Teresa Nicolazzi. Se davvero il destino è nel cognome, alla pesca otterrebbe sicuramente il raddoppio della retribuzione di risultato.
(Dario Mastria)
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Anche lei é un'autorevole candidata all'Oscar :sick:
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Senato, interrogazione M5S sull'ippica: 'Quali criteri per assegnare fondi a Livorno e Palermo?'

Nell'interrogazione rivolta al titolare del Masaf i senatori 5 Stelle chiedono anche se il ministero intenda o meno procedere all'avvio di 'una riforma organica finalizzata al rilancio del settore dell'ippica fondata sulle proposte degli addetti ai lavori'.

Con un'interrogazione presentata ieri, 9 maggio, al Senato, Marco Croatti, Elena Sironi e Gisella Naturale, del Movimento 5 Stelle, chiedono al titolare del Masaf, Francesco Lollobrigida, di sapere "quali siano le ragioni poste alla base della decisione di attribuire, in assenza di ulteriori criteri meritori, le somme previste dalla legge n. 234 del 2021 esclusivamente agli ippodromi di Palermo e di Livorno e non anche a tutti gli altri ippodromi presenti nell'intero territorio nazionale".

I senatori citano elementi e fatti di cronaca, oltre all'indeterminatezza della formula normativa (riferita esclusivamente agli impianti ippici "di recente apertura").

Il riferimento è al Fondo per il funzionamento degli impianti ippici di recente riapertura, ossia il Caprilli di Livorno e La Favorita di Palermo, diventato operativo nel luglio 2022, dopo essere stato inserito nel testo della Manovra finanziaria 2022,approvata a fine dicembre 2021. Si tratta di un un fondo di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 destinato a garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura.

Parallelamente chiedono di sapere "se sia stato effettuato per gli ippodromi di Palermo e di Livorno, al pari di quanto avviene ordinariamente per gli importi assegnati a tutti gli ippodromi attivi sul territorio nazionale, una verifica a consuntivo sull'effettivo impiego delle somme loro assegnate dalla legge di bilancio per il 2022" e "se non si intenda procedere all'avvio di una riforma organica finalizzata al rilancio del settore dell'ippica, fondata sulle proposte degli addetti ai lavori, in particolare con riferimento ai criteri premiali per il finanziamento degli impianti più meritevoli."

Secondo i senatori interroganti "lo stanziamento a beneficio dei citati impianti di 'nuova apertura' è avvenuto al di fuori dei criteri di riparto previsti per l'assegnazione delle risorse ordinariamente previste per gli ippodromi nazionali attualmente in funzione. A riguardo, il Consiglio di Stato, con pareri n. 3951/2014 e n. 2148/2017, ha precisato che le somme elargite alle società che gestiscono gli ippodromi e hanno natura giuridica di 'sovvenzione' ai sensi della legge n. 241 del 1990. Tale norma subordina la concessione di vantaggi economici di qualunque genere alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni devono attenersi, scrutinio quest'ultimo che non può prescindere dal rispetto dei canoni di ragionevolezza e proporzionalità."

E aggiungono che "nel caso di specie, tuttavia, risulta oscura anche la ratio che ha animato il legislatore avendo lo stesso, con la medesima legge n. 234 del 2021, previsto una decurtazione del 15 per cento nel triennio 2022-2024 dell'ammontare complessivo dei finanziamenti destinati all'ippica, tale da porre a rischio la continuità aziendale delle società di corse, già da anni gravate da costanti perdite di bilancio; in altri termini, il requisito dell'apertura nel corso del 2021 è stato l'unico criterio sufficiente e necessario per la concessione del finanziamento dei due impianti di Palermo e Livorno, in assenza di ulteriori criteri meritori valevoli ordinariamente per tutti gli altri ippodromi presenti nel territorio nazionale. Tale condizione pone particolari dubbi sulla legittimità della decisione sotto il profilo dell'opportunità e della ragionevolezza, se si tiene in considerazione il fatto che l'intero settore dell'ippica in Italia è alimentato da un fondo generale di per sé già incapiente per garantire la sopravvivenza di tutti gli impianti in funzione, ma anche della ravvicinata prossimità tra la riapertura degli ippodromi di Palermo e Livorno e l'approvazione della legge che ha disposto lo speciale finanziamento loro destinato."

E nello specifico delle due strutture ippiche al centro dell'interrogazione, i senatori sottolineano come "dal bilancio abbreviato d'esercizio della società di gestione dell'ippodromo di Livorno, Sistema Cavallo S.r.l., relativo alle annualità 2021, 2022, 2023, nella sezione 'Nota integrativa abbreviata, altre informazioni - Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro carico' emerge un significativo differenziale per la voce 'compensi' risultante rispettivamente, nelle tre annualità citate: 122.000 euro (2021), 983.246 (2022), 490.000 euro (2023); inoltre, con particolare riferimento alla gestione dell'ippodromo di Palermo, sono note agli interroganti le vicende giudiziarie attualmente in corso di accertamento riguardanti una presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso."

Chiudono, i senatori 5 Stelle considerando che "la decisione di finanziare gli ippodromi di nuova apertura, pertanto, ha prodotto effetti negativi sugli ippodromi collocati sull'intero territorio nazionale, e in particolare degli impianti situati in Emilia-Romagna (Ghirlandina di Modena, Arcoveggio di Bologna, CANDIANO DI RAVENNA e Savio di Cesena) destinatari di esigui finanziamenti malgrado la costante contrazione delle attività provocata dall'assenza di un'organica riforma del settore più volte invocata."
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prato ha scritto: 10/05/2024, 23:31 Senato, interrogazione M5S sull'ippica: 'Quali criteri per assegnare fondi a Livorno e Palermo?'

Nell'interrogazione rivolta al titolare del Masaf i senatori 5 Stelle chiedono anche se il ministero intenda o meno procedere all'avvio di 'una riforma organica finalizzata al rilancio del settore dell'ippica fondata sulle proposte degli addetti ai lavori'.

Con un'interrogazione presentata ieri, 9 maggio, al Senato, Marco Croatti, Elena Sironi e Gisella Naturale, del Movimento 5 Stelle, chiedono al titolare del Masaf, Francesco Lollobrigida, di sapere "quali siano le ragioni poste alla base della decisione di attribuire, in assenza di ulteriori criteri meritori, le somme previste dalla legge n. 234 del 2021 esclusivamente agli ippodromi di Palermo e di Livorno e non anche a tutti gli altri ippodromi presenti nell'intero territorio nazionale".

I senatori citano elementi e fatti di cronaca, oltre all'indeterminatezza della formula normativa (riferita esclusivamente agli impianti ippici "di recente apertura").

Il riferimento è al Fondo per il funzionamento degli impianti ippici di recente riapertura, ossia il Caprilli di Livorno e La Favorita di Palermo, diventato operativo nel luglio 2022, dopo essere stato inserito nel testo della Manovra finanziaria 2022,approvata a fine dicembre 2021. Si tratta di un un fondo di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 destinato a garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura.

Parallelamente chiedono di sapere "se sia stato effettuato per gli ippodromi di Palermo e di Livorno, al pari di quanto avviene ordinariamente per gli importi assegnati a tutti gli ippodromi attivi sul territorio nazionale, una verifica a consuntivo sull'effettivo impiego delle somme loro assegnate dalla legge di bilancio per il 2022" e "se non si intenda procedere all'avvio di una riforma organica finalizzata al rilancio del settore dell'ippica, fondata sulle proposte degli addetti ai lavori, in particolare con riferimento ai criteri premiali per il finanziamento degli impianti più meritevoli."

Secondo i senatori interroganti "lo stanziamento a beneficio dei citati impianti di 'nuova apertura' è avvenuto al di fuori dei criteri di riparto previsti per l'assegnazione delle risorse ordinariamente previste per gli ippodromi nazionali attualmente in funzione. A riguardo, il Consiglio di Stato, con pareri n. 3951/2014 e n. 2148/2017, ha precisato che le somme elargite alle società che gestiscono gli ippodromi e hanno natura giuridica di 'sovvenzione' ai sensi della legge n. 241 del 1990. Tale norma subordina la concessione di vantaggi economici di qualunque genere alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni devono attenersi, scrutinio quest'ultimo che non può prescindere dal rispetto dei canoni di ragionevolezza e proporzionalità."

E aggiungono che "nel caso di specie, tuttavia, risulta oscura anche la ratio che ha animato il legislatore avendo lo stesso, con la medesima legge n. 234 del 2021, previsto una decurtazione del 15 per cento nel triennio 2022-2024 dell'ammontare complessivo dei finanziamenti destinati all'ippica, tale da porre a rischio la continuità aziendale delle società di corse, già da anni gravate da costanti perdite di bilancio; in altri termini, il requisito dell'apertura nel corso del 2021 è stato l'unico criterio sufficiente e necessario per la concessione del finanziamento dei due impianti di Palermo e Livorno, in assenza di ulteriori criteri meritori valevoli ordinariamente per tutti gli altri ippodromi presenti nel territorio nazionale. Tale condizione pone particolari dubbi sulla legittimità della decisione sotto il profilo dell'opportunità e della ragionevolezza, se si tiene in considerazione il fatto che l'intero settore dell'ippica in Italia è alimentato da un fondo generale di per sé già incapiente per garantire la sopravvivenza di tutti gli impianti in funzione, ma anche della ravvicinata prossimità tra la riapertura degli ippodromi di Palermo e Livorno e l'approvazione della legge che ha disposto lo speciale finanziamento loro destinato."

E nello specifico delle due strutture ippiche al centro dell'interrogazione, i senatori sottolineano come "dal bilancio abbreviato d'esercizio della società di gestione dell'ippodromo di Livorno, Sistema Cavallo S.r.l., relativo alle annualità 2021, 2022, 2023, nella sezione 'Nota integrativa abbreviata, altre informazioni - Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro carico' emerge un significativo differenziale per la voce 'compensi' risultante rispettivamente, nelle tre annualità citate: 122.000 euro (2021), 983.246 (2022), 490.000 euro (2023); inoltre, con particolare riferimento alla gestione dell'ippodromo di Palermo, sono note agli interroganti le vicende giudiziarie attualmente in corso di accertamento riguardanti una presunta estorsione aggravata dal metodo mafioso."

Chiudono, i senatori 5 Stelle considerando che "la decisione di finanziare gli ippodromi di nuova apertura, pertanto, ha prodotto effetti negativi sugli ippodromi collocati sull'intero territorio nazionale, e in particolare degli impianti situati in Emilia-Romagna (Ghirlandina di Modena, Arcoveggio di Bologna, CANDIANO DI RAVENNA e Savio di Cesena) destinatari di esigui finanziamenti malgrado la costante contrazione delle attività provocata dall'assenza di un'organica riforma del settore più volte invocata."
Qualcuno dica ai senatori 5 stelle che il Candiano di Ravenna ha chiuso i battenti nel 2014 :angel:
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