TOTALIZZATORE INTERNAZIONALE

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ediagaloppo
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Agimeg.it



Da agosto 2022 su input del Masaf, la commercializzazione all’estero delle corse di cavalli italiane è divenuta realtà grazie anche a MST – Media System Technologies – che, forte dell’esperienza maturata negli anni precedenti con l’importazione delle corse straniere sul mercato nostrano ha affrontato con entusiasmo la nuova sfida di far conoscere e far scommettere gli stranieri sull’ippica del Belpaese.

A parlare di questo ed altro, in audizione davanti alla Consulta dell’Ippica e al Direttore Generale Prof. Remo Chiodi, è stato Michele Rosi, COO (Chief Operating Officer) di MST che, oltre ad esporre un quadro dettagliato della situazione, ha fornito una serie importante di dati.

“Mst è un provider che per quel che concerne l’ippica opera stabilmente nel settore della fornitura di servizi per le scommesse a quota fissa e a totalizzatore. In particolare, l’ippica a quota fissa è un settore che sta spingendo la rinascita del comparto. Nel 2023 la raccolta totale di gioco a quota fissa nel mercato italiano ha superato i 500 milioni scommesse, di cui oltre il 55% apportato dal network di bookmaker serviti da MST. In particolare, la rete di concessionari di MST, tra quota fissa e totalizzatore, ha garantito un introito allo Stato ed alla filiera ippica di circa 50 milioni”.

“Relativamente invece alla distribuzione delle corse italiane all’estero MST svolge il ruolo di cosiddetto facilitatore tecnologico, fornendo i seguenti servizi: rete di contribuzione delle immagini dagli ippodromi alla nostra regia in cloud; curiamo la trasmissione e la distribuzione delle corse in diretta con diversi canali; forniamo ai bookmaker internazionali tutti i dati necessari alla raccolta dei giochi. Inoltre, copriamo tutte le attività strettamente commerciali (scouting, negoziazione, integrazione), con un occhio anche alla promozione delle corse italiane”.

“Siamo partiti ad agosto 2022 veicolando 12 ippodromi e, ad oggi, il network MST rappresenta 15 tra i migliori ippodromi italiani (Roma, Bologna, Cesena, Napoli, Garigliano, Siracusa, Palermo, Torino, Varese, Trieste, Treviso, Ferrara, Merano, Corridonia e Pisa). Da quanto l’avventura delle corse italiane all’estero è stata avviata, MST ha raccolto oltre 10 milioni di euro di scommesse, con una quota di finanziamento per la filiera di circa 200mila euro. È ovvio come non si possa parlare ancora di numeri eccezionali, però sono dati in prospettiva molto interessanti che definiscono l’importanza del mercato nel quale ci siamo inseriti ed un interesse verso le corse italiane sempre crescente. Inoltre, aspetto molto importante, dalla partenza del progetto, abbiamo trasmesso, in oltre 10 Paesi internazionali, più di 1.000 meeting, con oltre 2.500 ore di diretta corse, assicurando una vetrina promozionale a tutta la filiera ippica italiana. Ad oggi, abbiamo accordi con diversi bookmaker e provider internazionali, e siamo presenti in Francia, Belgio, Canada, UK, Spagna, Irlanda, India, Turchia e stiamo finalizzando diverse partnership con rilevanti operatori”.

“Nel nostro compito di “vendere” l’ippica italiana all’estero – ha aggiunto Rosi – abbiamo notato, fin da subito, varie complessità e difficoltà relative, proprio laddove la concorrenza internazionale è abbastanza “feroce”, con un palinsesto che consta di oltre 100mila corse all’anno, distribuite su 500 ippodromi in 20 Nazioni. Inoltre, in alcuni Paesi, abbiamo notato una certa ritrosia verso l’offerta italiana, in particolare per paura della concorrenza, ma l’attenzione indiscutibilmente c’è. Infine, ad oggi, è più facile vendere il galoppo che non il trotto, non fosse altro perché quest’ultimo interessa un numero minore di paesi, di cui un paio come Francia e Svezia di impatto fondamentale ma abbastanza autosufficienti. Da parte nostra stiamo cercando, con l’aiuto del Ministero, di ottenere una parità di trattamento rispetto ai due Paesi, visto che i principali bookmaker italiani offrono in Italia corse francesi e svedesi. Con la Svezia siamo già a buon punto e pensiamo che nei prossimi mesi gli appassionati svedesi potranno scommettere sull’offerta di gioco italiana”.

La sfida di MST ora si arricchisce di un altro tassello: “Siamo concentrati sul lancio del Totalizzatore Internazionale sulle corse italiane (ITA), con liquidità condivisa tra diverse nazioni che, a regime nel medio periodo (uno/tre anni), nelle nostre previsioni potrà raccogliere tra 50 – 100 milioni di euro l’anno”.

“Per ottenere tutto questo – ha concluso Rosi – abbiamo però bisogno che vengano migliorati alcuni aspetti del prodotto che stiamo proponendo all’estero, allineandoli ai migliori standard internazionali. Da un calendario annualmente predefinito, con variazioni ridotte al minimo, che possa inserire gli incastri nel palinsesto internazionale, a una distribuzione delle nostre corse sull’intero arco settimanale, evitando la concentrazione nei fine settimana, passando per una definizione degli orari di partenza delle singole corse che abbia una cadenza almeno quindicinale e non, come accade oggi, con sole 48 ore di anticipo rispetto al loro svolgimento. Anche i campi partenti andrebbero definiti, per una corretta fornitura dei dati, non oltre le 48 ore precedenti la corsa. Siamo migliorati molto sulla puntualità ma si può fare ancora qualcosa, soprattutto su alcune piazze, mentre per accrescere la fiducia e la trasparenza è importante che la diffusione dei risultati ufficiali venga accelerata e con essa vengano resi noti tutti gli interventi delle giurie. All’inizio l’ordine d’arrivo e le quote venivano diramati in media intorno ai 15 minuti dopo l’effettuazione della corsa. Allo stato attuale, anche grazie al pronto intervento del Ministero, siamo scesi intorno ai 10/11 minuti, ma è necessario allinearci alla media internazionale, che è compresa tra i 5 e gli 8 minuti. Infine è fondamentale, e non più procrastinabile, migliorare la qualità delle immagini, visto che ad oggi sono troppo pochi gli ippodromi che possono contare sulla trasmissione delle corse in alta definizione”.

lp/AGIMEG
ediagaloppo
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Re: TOTALIZZATORE INTERNAZIONALE

Messaggio da ediagaloppo »

Prima di dedicarsi a questo, magari fare qualcosa sul doppio totalizzatore attuale in Italia?
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prato
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Re: TOTALIZZATORE INTERNAZIONALE

Messaggio da prato »

Bezzera (Anac): 'Un'Iva più bassa possibile per i cavalli yearling'
30 marzo 2024 - 11:15

Da qualche mese, anche in Parlamento, si dibatte sul riconoscimento dell'allevamento di cavalli sportivi come attività agricola e delle relative agevolazioni. Ne parliamo con Isabella Bezzera, presidente dell'Anac.

Dare un nuovo corso all'ippica sembra essere un obiettivo particolarmente caro non solo al Governo, come dimostrano le tante attività messe in campo dal ministero dell'Agricoltura in questo anno quasi e mezzo di lavoro, ma anche del Parlamento, dove si moltiplicano le iniziative legislative in materia: dalla proposta di legge "Disciplina dell'ippicoltura" della deputata Maria Chiara Gadda (Italia viva) ai disegni di legge a firma di Fratelli d'Italia - quello di Bartolomeo Amidei, per la creazione di un'Agenzia per la promozione del cavallo allevato in Italia, e quello di Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell'Agricoltura e firmatario insieme con Lucio Malan del disegno di legge per la “Istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale e disposizioni per la riforma del settore ippico”, ai quali si è aggiunto recentemente il disegno di legge "Disposizioni per il rilancio del settore dell’ippica", presentato dal senatore leghista Massimiliano Romeo.

Tanta carne al fuoco, insomma, che ci ha spinto a chiedere un commento ai vertici di due delle maggiori associazioni italiane di rappresentanza degli allevatori.

Nella prima puntata di questo mini-speciale a parlare è Isabella Bezzera, presidente dell'Anac - Associazione nazionale allevatori cavalli purosangue.

"Penso che i vari Ddl presentati abbiano caratteristiche simili; questi nuovi siano un'evoluzione della proposta di legge presentata alla Camera da Maria Chiara Gadda (Italia viva), sono più adeguati ai tempi, in merito al taglio dell'Iva e all'istituzione di un'agenzia per lo sviluppo dell'allevamento italiano. Le proposte di Amidei e di Romeo sono molto simili, ma quella a firma di Romeo dichiara chiaramente che l'attività di allevamento è agricola, dalla gestazione alla nascita, dallo svezzamento dall'allevamento in poi.

Nel caso tale Ddl vada avanti, aggiungerei nel testo che l'allevamento di cavalli sportivi sia considerato attività agricola, per quanto riguarda l'aliquota Iva, 'fino alla vendita del puledro' specie per il trotto e il galoppo che vendono cavalli yearling, vale a dire di circa 18-20 mesi, per i quali ci sono aste in Italia e all'estero. Questi puledri vengono presentati non domati, non 'lavorati', provenienti direttamente dalle aziende agricole e vengono denominati yearling fino al 31 dicembre dell'anno successivo alla nascita. Quindi per questo prodotto completamente agricolo si chiede di applicare l'Iva più bassa possibile. In quanto si è dimostrato, specie nel 2023, che gli italiani comprano il triplo dei puledri all'estero, che poi importano in Italia con l'Iva a zero, mentre quando comprano un cavallo nel nostro Paese si trovano l'Iva al 22 percento.
Per questo gli allevatori italiani devono fronteggiare una concorrenza pazzesca e insostenibile.
Ragion per cui è necessario che anche da noi venga applicata l'Iva agricola più bassa possibile a tutta la filiera ippica, come proposto anche dal Ddl Romeo.
Che l'Iva sui puledri sia la più bassa possibile è molto importante anche per lo Stato, per aumentare il gettito Iva. Quindi, il taglio dell'Iva stessa converrebbe a tutti, e ovviamente anche agli allevatori, che venderebbero più cavalli".

Per Bezzera è inoltre basilare puntare sull'istituzione dell'Agenzia per l'ippica, di cui si parla da tanto tempo: "Deve avere lo scopo di potenziare tutta la filiera, sotto l'egida e il controllo del ministero dell'Agricoltura, si deve preoccupare di svolgere questo compito come nel resto del mondo; da nessuna parte il ministero si occupa di tutta l'ippica: ci vuole un'agenzia specifica, come era una volta l'Assi".
La presidente dell'Anac quindi dà un altro suggerimento per completare le varie proposte in campo: "Visto che questi Ddl hanno l'obiettivo di dar forza all'ippica sarebbe importante focalizzare l'attenzione sulla riforma delle scommesse, un punto basilare: i fondi a supporto del comparto dovrebbero venire dagli introiti del betting, come avveniva prima. Se c'è un prelievo troppo alto sulle scommesse ippiche, così come è adesso, è diffcile invogliare bookmaker le agenzie che non hanno interesse a promuoverle perché pagano troppe tasse. Se si interviene tagliando il prelievo, è inevitabile che nel giro di due o tre anni le puntate aumentino e di conseguenza il gettito".

Altra questione centrale è poi quella relativa ai pagamenti: "Probabilmente non sono materia di Ddl e Pdl – chiosa Bezzera - ma bisogna ricordare che insieme a quanto detto sulla riforma della scommesse, una riduzione dei tempi dei pagamenti potrebbe costituire il volano per far ripartire tutto il settore. Se i tempi tornassero a 60-90 giorni, come ci chiede fra l'altro l'Europa, se ci fosse un gettito costante, tornerebbero ad esserci più proprietari.
Riconosco che il ministero sta cercando di farcela, ma la riduzione operata fin qua nelle tempistiche dei pagamenti è ancora insufficiente.
Sarebbe inoltre auspicabile riavere indietro i 40 milioni ridati per sbaglio dal ministero dell'Agricoltura al ministero dell'Economia e delle finanze per colpa di un errore interno. Un buco che si riassorbirà solo in diversi anni e che al momento paga il settore, sopportando ulteriori tagli, ad esempio al montepremi.
Il ritardo dei pagamenti è imputabile anche a questo buco, che è difficile da colmare.
Per questo sarebbe utile fare una proposta al Mef, affinché venga reso, anche in diverse tranche, quanto avuto per errore dal Masaf, per salvare l'ippica, per darle lo sprone per ripartire, e investire in un settore che ha sempre avuto ritorni".
Forse se dicessimo alle persone che il cervello é un app inizierebbero ad usarlo
ediagaloppo
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Re: TOTALIZZATORE INTERNAZIONALE

Messaggio da ediagaloppo »

Post che non c'entra nulla con l'argomento in oggetto.
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