calendario unire 2024

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calendario unire 2024

Messaggio da thedevilboss »

e' uscito il calendario per il prossimo anno
molti tagli ed ippodromi senza senso aperti...
https://www.gaet.it/articolo.php?arc=da ... 0712480080
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prato
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

Non c' dubbio che tale bozza di calendario subirà sostanziali modifiche.
Forse se dicessimo alle persone che il cervello é un app inizierebbero ad usarlo
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prato
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

Gentile signor Sottosegretario, gentile Direttore Generale,

facendo seguito alla richiesta pervenuta di inviare osservazioni e suggerimenti in merito alla bozza pervenuta di calendario 2024 desideriamo innanzitutto evidenziare come la stessa non sia stata preceduta da alcun documento illustrante i parametri e la strategia seguita per pervenire a tale ipotesi di lavoro e quindi possiamo qui giudicare solo l’elaborato in quanto tale.

Nel merito, la bozza di calendario pervenuta riteniamo sia del tutto inaccettabile e profondamente sbagliata in quanto:

– Prosegue nella assurda e negativa politica di riduzione delle giornate di corsa che ormai da 15 anni ha gravemente danneggiato il settore, ridotto drasticamente il numero dei proprietari di scuderia, distrutto il lavoro di allenatori e guidatori, annichilito il gioco ippico, vanificato gli sforzi degli operatori tutti e dell’indotto di investire professionalità e risorse nel comparto ippico italiano.

– Riduce arbitrariamente le giornate di corsa in macroregioni ad alta valenza ippica ed allevatoriale come il nordovest (passato in 8 anni dal 2016 al 2024 da 170 a 103 giornate, cioè meno 40% con un taglio su Milano ancora più elevato passando da 80 a 32 giornate, cioè meno 60!!)), il nordest (nello stesso periodo da 112 a 76 giornate meno 32%!) e la Toscana (da 128 a 84 meno 35%!) mentre altre regioni come la Puglia mantengono le stesse giornate (da 98 a 97), così come la regione Emilia (da 129 a 128) o subiscono riduzioni minori, ad esempio Lazio e Campania da 254 a 227 (meno 10%) o la Sicilia che passa da 76 a 64 giornate (meno 15%).

– Anche solo confrontando la bozza con il peraltro già negativo calendario 2023:

o il nordovest perde 19 giornate (meno 16%) tutte concentrate su Milano che, passerebbe da 49 a sole 32 giornate e con molti mesi di chiusura; trattandosi dell’unico ippodromo della Lombardia si trasforma di fatto la Lombardia da regione faro in Italia ad una realtà del tutto marginale, a scapito delle importanti scuderie che gravitano sul territorio;

o il nordest analogamente scende da 86 a 76 giornate (-11%) con Padova e Trieste che, nonostante i cospicui investimenti del 2023, scendono per Padova da 32 a 24 giornate e per Trieste da 30 a 24, solo parzialmente recuperate da Treviso.

o Bologna perde 14 giornate a favore di Cesena (6), Modena (4) e Ferrara (8).

o La Toscana, terra di allevamenti e scuderie tra le più importanti in Italia, passa da 101 a 84 giornate (meno 17%!)
premiando stranamente Follonica (peraltro a rischio revoca della concessione) e punendo Firenze (da 39 a 27 giornate cioè meno 30% nonostante gli investimenti sulla pista e sulle strutture dell’ultimo anno) e Montecatini (da 30 a 24 giornate, meno 20%);

o Marche/Abruzzo vedono un incremento di Civitanova ed una riduzione di Montegiorgio ma non recuperano le giornate perse da Pescara.

o Nel centro sud, premiate Roma, Napoli Casarano e Pontecagnano con numerose giornate in più, punite Aversa, Taranto e Foggia e ridimensionati gli ippodromi siciliani.

La domanda che nasce spontanea è “perché??” Quali sono i dati su cui si è lavorato? Quali le evidenze sulla base di questo intervento così violento? Vi sono incrementi di dotazione per giornata di corsa ed in caso positivo di quale entità? Quali gli accorpamenti tra giornate e quali i puri tagli? Perché a parità del capitolo di spesa relativo in finanziaria si tagliano ancora le giornate di corsa?

Purtroppo questa proposta di calendario:

– sposta le risorse tra le regioni ippiche italiane in modo del tutto scollegato dalla presenza di scuderie e di cavalli sul territorio punendo chi, avendo investito sull’acquisto di centri di allenamento e sui cavalli, non si trova nelle aree” favorite” e sarà costretto a chiudere l’attività o a trasferire permanentemente in altre regioni (dal nord al sud Italia) i propri effettivi per aver la possibilità di iscrivere i propri cavalli alle corse rimanenti

– impedirà al proprietario ed all’allenatore che non ha grandi numeri di cavalli di partecipare alle corse in quanto il meccanismo dei “numeri” penalizza i piccoli a favore dei grandi e quindi allontanerà altri proprietari e farà chiudere le piccole scuderie (che sono il fondamento di tutto il sistema)

– sposta risorse tra ippodromi anche nella stessa regione privilegiando criteri astratti e svincolati dalla realtà delle scuderie, premia ippodromi parassitari che non investono nell’ippica e che non hanno strutture adeguate per l’attività ippica e penalizza ippodromi che investono nel settore e che si impegnano per migliorare i servizi agli operatori ed al pubblico.

Anche l’ipotizzata classificazione degli ippodromi – di cui stranamente non siamo chiamati a discutere pur essendone i naturali utilizzatori – sembra essere fatta senza alcuna conoscenza concreta della realtà che noi viviamo ogni giorno.

Questa bozza di calendario è purtroppo sbagliata e va esattamente in senso contrario alla richiesta da noi formulata al punto 1 della PEC firmata da tutte le associazioni rappresentative del 12 ottobre 2023; le ottimizzazioni di cui abbiamo bisogno vanno in una differente direzione, vale a dire

– che il montepremi ordinario venga distribuito sulla base di parametri oggettivi in funzione del numero e della qualità dei cavalli sul territorio di riferimento e non su basi astratte,

– che vengano gestite le risorse disponibili evitando sprechi, ad esempio evitando che vi siano corse identiche in ippodromi vicini nella stessa giornata a scapito di altre categorie di cavalli,

– che vengono disperse risorse in corse per i puledri in regioni dove non vi sono abbastanza soggetti qualificati a prendervi parte,

– che non vengano predisposte corse per favorire un solo partecipante,

– che tutti i cavalli in attività (ed in particolare i cavalli buoni, non solo i campioni o i cavalli da corsa a reclamare) possano correre regolarmente nelle differenti macroaree ippiche,

– che il montepremi dei Gran Premi (troppi Gran premi di nessun significato che disperdono solo risorse e Gran Premi con dotazioni inutilmente troppo elevate) venga finalmente ricondotto a quanto logica vorrebbe e le risorse complessive consentono,

– che le corse ordinarie vengano formulate sulla base di un progetto complessivo a favore “dell’Incremento dell’ ippica” e non sulle necessità della singola società di corse – il montepremi è la fonte fondamentale di finanziamento delle scuderie, è su questa base che si sostiene l’allevamento nazionale e non deve essere uno strumento da utilizzare per altri scopi o per aumentare gli introiti degli ippodromi; contemporaneamente bisogna rispettare le tradizioni regionali e locali nella vita degli ippodromi e dare continuità e regolarità all’attività onde consentire al pubblico di poter avere un calendario di riferimento noto a cui fare riferimento,

– E’ necessario che vengano adeguati i montepremi delle corse per far fronte all’incrementato livelli dei costi di esercizio per le scuderie che portano i loro cavalli a correre negli ippodromi regionali che godono di fatto di una posizione di monopolio. Bisogna che vengano ridotti i costi parassitari per le scuderie come far pagare i box di transito ai cavalli che non sono stanziali sull’ippodromo (gli attori che si esibiscono nei teatri devono pagare il camerino???).

Una vera, efficace riforma del calendario di corse deve essere realizzata attraverso la creazione di una commissione corse a valenza nazionale e per tutto il calendario sia delle corse ordinarie che dei Gran Premi, la connessa circolare di programmazione ed i disciplinari dei GP, con la presenza fondamentale dei soggetti espressione delle associazioni riconosciute delle categorie previste dal regolamento corse al trotto (Allevatori, Proprietari, Allenatori/Guidatori, Gentleman) e con il compito specifico di armonizzare il calendario e la ripartizione delle risorse sottraendola all’improvvisazione ed alle forti influenze esterne originate anche da alcuni ippodromi, in troppe occasioni più interessati al proprio tornaconto nel breve – magari spostando giornate per favorire l’affitto degli spazi a concerti ed altre manifestazioni a scapito delle corse – che non al benessere complessivo del comparto ippico.

Signor Sottosegretario, signor Direttore Generale,

le nostre Associazioni parteciperanno alla riunione del giorno 11 dicembre 2023 con spirito costruttivo, per lavorare su una nuova bozza di calendario e superare questa che consideriamo profondamente sbagliata e lesiva dell’interesse del comparto e della sua stessa sopravvivenza.

Associazione Ippica Nuova – Giorgio Sandi
Federazione Italiana Proprietari Trotto – URTUMA – Massimo Pierini
Proprietari Trotto Lombardia – Luca Rocca
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da thedevilboss »

a Ferrara a dicembre corrono alle 11 tipo matiné.....
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prato
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

thedevilboss ha scritto: 12/12/2023, 19:12 a Ferrara a dicembre corrono alle 11 tipo matiné.....
Calendario, come previsto, già rivoluzionato. Ferrara, per esempio, avrà probabilmente 3 riunioni di settembre e 1 di ottobre.
Anche Cesena si riavvicinerà agli anni precedenti.
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da ediagaloppo »

Tranquilli, che intanto si preannuncia un 01/01/2024 scoppiettante. Voi continuate a guardare pure le 3 giornate di corse in più e due in meno.
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

A Bologna quest'anno forse solo 15 gg. di vacanze invernali
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pierre
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da pierre »

IL Galoppo 2024
Allegati
Calenadario_2024_Galoppo.png
Calenadario_2024_Galoppo.png (27.08 KiB) Visto 422 volte
https://t.me/galoppo_01 idee di gioco per Ippica calcio
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

LEGGERE ATTENTAMENTE

Ministero dell’agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste
DIQPAI
1
IL CAPO DIPARTIMENTO
VISTE le disposizioni sull’Amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato di cui al Regio Decreto 18 novembre 1923, n. 2440 e relativo Regolamento approvato con Regio Decreto 23 maggio 1924, n. 827;
VISTA la legge 241 del 7 agosto 1990 ss.mm.ii., recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;
VISTO il D.lgs. 29 ottobre 1999, n. 449, “Riordino dell’Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine (UNIRE), a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997 n. 59”;
VISTO, in particolare, l’articolo 2, comma 2, del D. Lgs. n. 449/1999, che affida all’Amministrazione il compito di definire la programmazione tecnica ed economica delle corse e delle altre forme di competizione, di predisporre il calendario delle manifestazioni ippiche, di coordinare l’attività degli ippodromi e di determinare gli stanziamenti relativi ai premi ed alle provvidenze;
VISTA la Legge 15 luglio 2011 n. 111, istitutiva dell’ASSI - Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – quale successore ex lege dell’UNIRE;
VISTA la Legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione, con modificazioni, del Decreto-Legge 6 luglio 2012, n. 95, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)”;
VISTO, in particolare, l’art. 23-quater, comma 9, del richiamato Decreto-Legge 6 luglio 2012, n. 95, come modificato dalla Legge di conversione, che stabilisce la soppressione dell’ASSI ed il trasferimento delle funzioni alla stessa attribuite dalla normativa vigente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e all’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
VISTO il Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, in data 31 gennaio 2013, registrato alla Corte dei Conti il 25 febbraio 2013, reg. n. 2, foglio n. 215 con il quale sono state attribuite al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali le funzioni già riconosciute all’ex ASSI dalla vigente normativa ad eccezione delle competenze relative alla certificazione Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
2
delle scommesse sulle corse dei cavalli ai fini del pagamento delle vincite dovute agli scommettitori che, a far data dall’adozione del medesimo decreto, vengono affidate all’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
VISTO il D.M. n. 12939 del 20 dicembre 2019, con il quale sono stati adottati i principi generali per la formulazione del calendario delle corse a partire dalla programmazione dell’anno 2020 e che ha stabilito l’adozione, su base annuale, di un decreto dipartimentale recante i criteri per la redazione del calendario annuale delle corse;
CONSIDERATO che il predetto D.M. dispone che il calendario nazionale delle corse sia adottato sulla base di principi volti a garantire un adeguato numero di giornate di corse per l’attività di selezione e di preparazione alle corse di selezione, l’armonizzazione delle diverse esigenze che riguardano la selezione agonistica, l’attività degli ippodromi e degli operatori e per consentire una distribuzione territoriale degli ippodromi in attività nella singola giornata funzionale alla programmazione;
VISTO il decreto-legge 11 novembre 2022 n. 173, convertito, con modificazioni, dalla L. 16 dicembre 2022, n. 204 (in G.U. 04/01/2023, n. 3), recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” e, in particolare, l’articolo 3, il quale ha disposto, tra, l’altro, che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assume il nome di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste’;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, recante: «Regolamento di organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'articolo 1, comma 4, del Decreto-Legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132», come modificato e integrato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 marzo 2020, n. 53, dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 aprile 2023, n. 72 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 ottobre 2023, n. 178;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 9361300 del 4 dicembre 2020, registrato alla Corte dei conti in data 11/01/2021 al numero 14, recante l’individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero e la definizione delle relative attribuzioni;
VISTO il D.P.R. del 23 gennaio 2023, in corso di registrazione, con il quale è stato conferito al dott. Stefano Scalera l’incarico di Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell'ippica;
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
3
VISTA la direttiva del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 20 gennaio 2023, n. 29419 registrata dalla Corte dei conti in data 22 febbraio 2023 al n. 212, e successive modifiche ed integrazioni, recante gli indirizzi generali sull’attività amministrativa e sulla gestione per il 2023;
VISTA la direttiva del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica 17 febbraio 2023, n. 107781 registrata dall’U.C.B. il 28 febbraio 2023 al n. 119, e successive modifiche ed integrazioni, con la quale sono stati assegnati, in coerenza con la sopra citata direttiva ministeriale 20 gennaio 2023, n. 29419, gli obiettivi strategici e strutturali, le risorse finanziarie, umane e strumentali ai titolari delle Direzioni generali del Dipartimento;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 settembre 2023 con il quale è stato nominato il Direttore generale della Direzione generale per l’ippica, registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio in data 05 ottobre 2023 con visto n. 641 e registrato alla Corte dei conti al n. 1463 del 3 novembre 2023;
RAVVISATA l’opportunità di individuare i criteri per la formulazione del calendario nazionale delle corse per l’intero anno 2024, seppure subordinata alla verifica delle risorse stanziate per il comparto ippico mediante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024;
DECRETA
Art. 1
1.
Per l’anno 2024 l’attività di redazione del calendario annuale delle corse deve razionalizzare, su base annuale, il numero delle giornate di corse distinto per disciplina, al fine di giungere ad un più equilibrato rapporto tra funzionalità delle corse, sviluppo agonistico e montepremi.
2.
Per l’anno 2024, al fine di consentire l’ottimizzazione delle risorse disponibili e l’incremento del montepremi medio delle corse, il numero complessivo delle giornate di corse previste su base annuale è ridotto del 3% circa rispetto all’anno 2023 e, per l’effetto, le giornate di corsa sono previste nel numero complessivo di 1.258 giornate, di cui n. 836 giornate per la disciplina del trotto e n. 422 giornate per la disciplina del galoppo, oltre alle giornate aggiuntive finanziate dalla Regione Sardegna e da altri enti territoriali.
3.
Il numero complessivo delle giornate di corse di cui al precedente comma può essere variato, con provvedimento del Direttore Generale, entro un limite massimo di variazione in aumento o in diminuzione del 2%.
4.
Nel calendario nazionale delle corse ippiche per l’anno 2024 le giornate di corse da attribuire alle società di corse sono definite tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili ed in considerazione della valutazione dell’ippodromo, operata sulla base delle caratteristiche tecniche degli impianti destinati allo svolgimento dell’attività ippica, delle loro caratteristiche di attrattività e ospitalità, delle caratteristiche legate alle apparecchiature di ripresa televisiva e delle attitudini delle società di corse ad organizzare corse attrattive per operatori, pubblico e scommettitori, riferite all’anno 2023.
5.
Le giornate di corse da attribuire alle società di corse, di cui al precedente comma, possono essere variate per specifiche esigenze tecniche di programmazione, con un limite massimo di variazione in aumento o in diminuzione del 15% rispetto a quanto previsto nel 2023 nello stesso ippodromo.
6.
Su base annuale, il numero di giornate di corse per singolo giorno e nel totale annuale deve essere tale da garantire una distribuzione territoriale il più possibile omogena tra gli ippodromi in attività; l’assegnazione del montepremi, da attribuire agli ippodromi, è definito tenuto conto del rapporto costo/benefici, dell’esigenza di razionalizzare la distribuzione delle giornate di corsa e delle risorse finanziarie disponibili, prevedendo una maggiore concentrazione delle giornate di corsa durante i fine settimana rispetto ai giorni feriali.
7.
Salvo comprovate esigenze specifiche, il numero massimo di riunioni per la stessa giornata di corsa deve essere pari o inferiore a 6, al fine di evitare la possibile coincidenza delle diverse corse in programma e rendere più funzionale la gestione della diretta televisiva.
Art. 2
1.
Per armonizzare le diverse esigenze che riguardano la selezione agonistica, l'attività degli ippodromi e degli operatori, il numero massimo delle corse disputabili per giornata è stabilito in nove per il trotto ed in sei per il galoppo, salvo autorizzazione
previa richiesta da parte d
elle società interessate, di un maggior numero di corse, in occasione di manifestazioni di particolare interesse. Le società di corse, previo accordo con le associazioni di categoria, nell’ambito delle risorse stanziate a livello di giornate ordinarie, possono presentare all’approvazione dell’Amministrazione una proposta di aumento del numero di corse o di incremento del montepremi medio per corsa con conseguente rimodulazione del numero di giornate, che non deve recare pregiudizio all’articolazione complessiva del calendario nazionale.
2.
Nella redazione del calendario, deve essere evitata la sovrapposizione tra ippodromi limitrofi per specialità, in considerazione della collocazione geografica e del bacino di utenza tra gli impianti in cui si svolge la medesima disciplina.
3.
Nell’ipotesi di impianti di nuova apertura che in ogni caso non abbiano svolto nell’anno precedente alla data di approvazione del presente provvedimento attività di corse, i convegni saranno programmati in considerazione del numero di giornate assegnate nella macroarea, in modo da non arrecare pregiudizio agli ippodromi già in attività nel medesimo bacino di utenza ed in funzione delle risorse finanziarie disponibili, mentre il montepremi è determinato in funzione delle risorse finanziarie disponibili e del bacino di utenza in modo da non creare squilibri rispetto alle altre aree geografiche.
4.
Il recupero di convegni o corse non disputati è escluso qualora la mancata effettuazione dipenda da cause non riconosciute di forza maggiore dall’Amministrazione oppure da scioperi. In tale fattispecie, come in caso di revoca del riconoscimento alla singola Società di corse, l’Amministrazione ha facoltà di assegnare ad altri ippodromi le giornate di corse inserite in calendario oppure utilizzare le risorse disponibili nell’ambito della programmazione nazionale tenendo conto della collocazione geografica e del bacino di utenza.
Art. 3
1.
Al fine di costruire un percorso tecnico volto alla selezione dei migliori cavalli, il calendario annuale e le relative dotazioni dei Grandi Premi del trotto viene emanato sulla base degli accordi raggiunti in sede dell’Unione Europea del Trotto (UET), tenendo conto anche delle risorse finanziarie disponibili.
2.
L'assegnazione dei Grandi premi ANACT, del Gran Premio FEDERNAT e del Palio dei Proprietari, per il trotto viene effettuata a seguito di presentazione, da parte delle Società di corse interessate, di un progetto relativo alle modalità di organizzazione dell'evento.
3.
Il calendario annuale e le relative dotazioni delle corse di Gruppo e Listed di galoppo viene emanato secondo la classificazione operata dal Comitato Pattern Europeo sulla base dei rating dei cavalli partecipanti alle corse e delle disposizioni contenute nell’European Pattern Book che disciplinano le corse di Gruppo e Listed dei diversi paesi aderenti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
Art. 4
1.
La programmazione delle corse degli ippodromi in attività è organizzata su sei giorni la settimana, ordinariamente da martedì a domenica, salvo festività.
2.
Per il periodo da aprile a ottobre, la programmazione delle corse degli ippodromi in attività è organizzata, in via sperimentale e salvo specifiche esigenze, su sette giorni la settimana.
3.
Nella singola giornata, la programmazione delle corse è articolata, salvo esplicita autorizzazione, nella fascia oraria tra le 13,00 e le 20,00. Nel periodo estivo, che decorre dal 6 giugno 2024 al 7 settembre 2024, le corse devono svolgersi nella fascia oraria dalle 18,30 alle 23,30 (orario di partenza dell’ultima corsa della giornata). Eventuali deroghe potranno essere concesse esclusivamente qualora la disputa delle giornate di corse avvenga in condizioni di temperatura e di umidità relativa tali da consentire l’attività agonistica del cavallo in condizioni di sicurezza e di benessere. Per il pagamento dei compensi dovuti agli addetti al controllo e disciplina corse l’indennità notturna sarà corrisposta per le giornate in cui l’ultima corsa parte dopo le ore 22.00.
4.
La predisposizione del palinsesto deve avvenire indirizzando la programmazione, in modo da lasciare intercorrere, tra l’una e l’altra corsa, una costanza di tempo minimo di 10 minuti. Tale limite è ampliato in occasione della programmazione di Grandi Premi del trotto e corse di Gruppo, Listed ed Handicap principali di galoppo.
Art. 5
1.
Al fine di ottimizzare la programmazione delle corse, l’Amministrazione può autorizzare l’espletamento di specifiche manifestazioni aggiuntive, con provvedimento del Direttore Generale che ne disciplina le modalità.
2.
La predisposizione dei libretti-programma deve avvenire in ogni caso nel rispetto dello stanziamento massimo previsto per il singolo ippodromo e osservando le disposizioni dirette ad evitare sovrapposizioni con ippodromi limitrofi per specialità nella formulazione delle corse, tenuto conto della collocazione geografica e del bacino di utenza tra gli impianti in cui si svolge la medesima disciplina.
3.
L’Amministrazione opera il monitoraggio sulle risorse utilizzate per il montepremi, provvedendo, ove necessario, a rimodulare le dotazioni dei premi stabiliti per ogni singola giornata di corse, nel limite massimo di variazione in aumento o in diminuzione del 15% rispetto a quanto previsto nel 2023 nello stesso ippodromo.
4.
Il presente provvedimento è sottoposto a revisione, ove necessario, in caso di modifica dei regolamenti delle corse, delle circolari di programmazione e del sistema di remunerazione degli ippodromi, con adozione di un sistema di classificazione degli impianti.
Il Capo Dipartimento
Stefano SCALERA
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

Ci sarebbe tanto da dire, aspettiamo che esca il calendario ufficiale. Per adesso brindiamo al fatto che da aprile ad ottobre avremo le corse anche di lunedì.
:silent:
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

Capannelle, stagione salva. Il Comune trova accordo positivo con Hippogroup

Secondo quanto riferito da varie fonti accreditate, si è concluso positivamente il tanto atteso incontro tra il Comune di Roma e Hippogroup Roma Capannelle Srl, per il futuro dell’ippodromo della via Appia. Il Campidoglio lascerà in custodia e gestione dell’attività ippica a Hippogroup per un altro anno, in attesa di emanare un nuovo bando per il 2025.

Questo consente di salvare le corse che sarebbero dovute essere ospitate nell’ippodromo, in attesa del varo del calendario, tanto che il Masaf, con il sottosegretario Patrizio La Pietra, si è impegnato a non rimodulare le gare in altri ippodromi. Vista la situazione potrebbero essere modificate alcune giornate. Restiamo in attesa di dichiarazioni ufficiali. Ma intanto la notizia più importante è che il 2024 è salvo.
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da Blackhorse »

IL FUTURO DI MERANO
Siglato l'accordo per l'avvio del progetto di finanziamento dei lavori di ristrutturazione e rilancio dell'ippodromo di Merano, al centro in Italia dell'attvità in ostacoli e il prestigioso Gran Premio Merano a settembre. La firma sulla convenzione per i previsti lavori entro la data del 31 marzo 2024, mentre la stipula del contratto definitivo di permuta dovrà essere ratificata entro maggio 2024.Il Comune di Merano e la Provincia, entro quella data, s'impegneranno alla creazione di un comitato di gestione paritetico, composto da due rappresentanti di entrambi gli enti, cui spetterà la gestione ordinaria e straordinaria dell’impianto. Per il piano di riammodernamento dell’ippodromo meranese è previsto un investimento di circa 21 milioni di euro. Considerando la situazione precaria ed il futuro spesso; avvolto dall'incertezza di vari ippodromi di proprietà degli Enti Locali, ci pare ... finalmente una buona notizia.
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da Markus »

Non è tutto così bello come sembra
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Re: calendario unire 2024

Messaggio da prato »

Rilancio ippica, il Masaf cambia il calendario di corse: le modifiche mese per mese

Con un decreto firmato dal direttore della Direzione generale per l'ippica, Remo Chiodi, il ministero dell'Agricoltura modifica in molti punti il calendario nazionale delle corse del 2024. Ecco come.

“La programmazione delle attività e del calendario delle corse ippiche su base annuale rappresentano alcuni dei fattori organizzativi in grado di generare stabilità per gli operatori del settore, oltre che prezioso strumento per il rilancio dell’ippica italiana, anche in chiave internazionale”.

Questa frase si legge nel decreto ministeriale firmato dal direttore della Direzione generale per l'ippica, Remo Chiodi, con cui il ministero dell'Agricoltura modifica in molti punti il calendario nazionale delle corse ordinarie per l’anno 2024, definito con decreto direttoriale nel dicembre 2023 e già oggetto di alcuni ritocchi a febbraio.

Accogliendo anche le richieste avanzate da alcune società di corse.

Ecco di seguito le modifiche mese per mese.

Aprile

Ippodromo di Varese: recupero della giornata di corse non disputata per avverse condizioni meteorologiche il 27 febbraio in data 2 aprile

Ippodromo di Palermo: anticipo al 5 aprile della giornata di corse in calendario il 6 aprile e anticipo al 26 aprile della giornata di corse in calendario il 27 aprile, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica comunicate dalla Questura di Palermo

Ippodromo di Chilivani: integrazione di una giornata di corse in data 6 aprile, con montepremi interamente finanziato dalla Regione Sardegna

Ippodromo di Siracusa: anticipo al 6 aprile della giornata di corse al trotto in calendario il 7 aprile e posticipo al 7 aprile della giornata di corse al galoppo in programma il 6 aprile

Ippodromo di Pisa: spostamento della giornata di corse del 26 aprile al giorno 9 novembre, con inserimento delle corse in ostacoli previste il 26 aprile in data 28 novembre, al fine di dare continuità alla stagione ostacolistica autunnale

Maggio

Ippodromo di Taranto: anticipo al 7 maggio della giornata di corse in calendario il 10 ottobre, al fine di dare continuità alla stagione primaverile

Ippodromo di Chilivani: anticipo della giornata di corse del 25 maggio al 24 maggio; integrazione di una giornata di corse in data 30 maggio, con montepremi interamente finanziato dalla Regione Sardegna

Giugno

Ippodromi di Palermo e Siracusa: anticipo della giornata di corse in calendario a Palermo il 2 giugno al 1° giugno e posticipo della giornata di corse in calendario a Siracusa il 1° giugno al 2 giugno

Ippodromo di Chilivani: integrazione di una giornata di corse in data 15 giugno, con montepremi interamente finanziato dalla Regione Sardegna

Ippodromi di Livorno e Follonica: posticipo della giornata di corse in calendario a Livorno il 12 giugno al 15 giugno; spostamento della giornata di corse in calendario il 15 giugno a Follonica al 23 novembre presso l’Ippodromo di Livorno, al fine di dare continuità alla stagione autunnale

Ippodromo di Livorno: anticipo dal 23 giugno al 22 giugno per una più omogenea calendarizzazione dei campi in programma

Ippodromo di Milano: anticipo della giornata di corse del 2 giugno al 1° giugno per una più omogenea calendarizzazione dei campi in programma; anticipo della giornata di corse del 27 giugno al 26 giugno, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica

Ippodromo di Siracusa: spostamento della giornata di corse al trotto del 28 giugno al 29 giugno, per la realizzazione di una giornata mista trotto-galoppo preparatoria dell’evento “G7 Agricoltura”

Luglio

Ippodromo di Livorno: spostamento della giornata di corse in calendario il 30 luglio al 30 novembre, al fine di dare continuità alla stagione autunnale

Ippodromo di Siracusa: spostamento della giornata di corse al trotto del 19 luglio al 20 luglio, per la realizzazione di una giornata mista trotto-galoppo preparatoria dell’evento “G7 Agricoltura”

Agosto

Ippodromo di Livorno: spostamento della giornata di corse in calendario il 9 agosto al 10 agosto, per una più omogenea calendarizzazione dei campi in programma

Ippodromo di Montecatini: spostamento della giornata di corse in calendario il 31 agosto al 26 giugno, per risolvere la concomitanza con il limitrofo ippodromo di Follonica

Settembre

Ippodromi di Trieste e Ferrara: inversione della giornata in calendario all’Ippodromo di Trieste il 5 settembre con la giornata in calendario all’Ippodromo di Ferrara il 9 ottobre, per lavori di ristrutturazione programmati dal Comune di Ferrara

Ippodromi di Trieste e Treviso: inversione delle giornate di corse in calendario all’Ippodromo di Trieste il 22 e 29 settembre con le giornate di corse in calendario all’Ippodromo di Treviso il 2 e 15 novembre

Ippodromo di Chilivani: integrazione di una giornata di corse in data 14 settembre, con montepremi interamente finanziato dalla Regione Sardegna

Ippodromo di Pontecagnano: spostamento della giornata di corse del 20 settembre al 19 settembre, per risolvere la concomitanza con il limitrofo ippodromo di Napoli

Ippodromo di Siracusa: anticipo della giornata di corse in calendario il 26 settembre al 12 settembre; istituzione di una giornata di corse miste trotto-galoppo in data 28 settembre 2024, per consentire lo svolgimento dell’evento straordinario dedicato al “G7 Agricoltura”, con anticipo al 28 settembre della giornata di corse al galoppo in calendario il 29 settembre e anticipo al 28 settembre della giornata di corse al trotto in calendario il 6 ottobre

Ippodromo di Napoli: anticipo dal 28 settembre al 27 settembre per una più omogenea calendarizzazione dei campi in programma

Ippodromo di Roma: anticipo al 28 settembre della giornata di corse al galoppo in calendario il 29 settembre e posticipo al 29 settembre della giornata di corse al trotto in programma il 28 settembre

Ippodromo di Castelluccio dei Sauri: spostamento delle giornate di corse in calendario il 5, 12, 19 e 26 settembre al 14, 21, 27 novembre e 4 dicembre, per dare continuità alla stagione invernale

Ottobre

Ippodromo di Castelluccio dei Sauri: spostamento delle giornate di corse in calendario l’8 e il 15 ottobre al 12 e 27 dicembre per dare continuità alla stagione invernale

Ippodromo di Taranto: posticipo al 28 novembre della giornata di corse in calendario il 24 ottobre, per dare continuità alla stagione autunnale

Novembre

Ippodromo di Siracusa: spostamento della giornata di corse in calendario il 3 novembre al 19 dicembre per dare continuità alla stagione invernale

Ippodromo di Treviso: anticipo della giornata di corse dal 24 novembre al 22 novembre per una più omogenea calendarizzazione dei campi in programma.

Gli stanziamenti in termini di montepremi da programmazione ordinaria attribuiti a ciascun ippodromo e il relativo numero complessivo di giornate di corse sono definiti negli allegati n. 2 e 3 al decreto, riferiti rispettivamente alle corse al trotto e alle corse al galoppo, e consultabili sul sito del Masaf.

Negli articoli successivi del decreto vengono inoltre messe nero su bianco altre modifiche.

Tenendo conto, delle determinazioni che sono state assunte in sede di riunione del board dell’Unione europea del Trotto (Uet) e dell'Assemblea generale dell’Uet tenutesi a gennaio, si rileva l’opportunità di procedere alla modifica del calendario dei Grandi premi del trotto, anche e soprattutto in relazione all’evento ippico in corso di organizzazione nell’ambito dei lavori del G7 Agricoltura, che si terrà a Siracusa nel mese di settembre 2024.

In parallelo, tenuto conto delle determinazioni assunte in sede di riunione dell’European pattern committee (Epc) a febbraio, il ministero ravvisa l’opportunità di procedere alla modifica del calendario delle corse di Gruppo, Listed ed Handicap principali del galoppo in piano strutturando il calendario e le relative dotazioni delle competizioni in maniera adeguata rispetto alle classificazioni operate dall’Organismo Internazionale Epc e alle disposizioni contenute nell’European pattern book sulle corse di gruppo e listed dei diversi Paesi aderenti.

Inoltre, viene adottato il calendario annuale delle corse di gruppo, listed ed handicap principali del galoppo in ostacoli e delle corse principali per anglo-arabo e purosangue arabo per l’anno 2024.

Nel decreto si precisa, infine, che “l’Amministrazione opera un continuo, attento e periodico monitoraggio delle risorse effettivamente distribuite attraverso l’erogazione dei premi al traguardo e degli effettivi oneri che ne scaturiscono e implementa eventuali azioni correttive, laddove necessarie”.
Forse se dicessimo alle persone che il cervello é un app inizierebbero ad usarlo
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