Speriamo3...
Re: Speriamo3...
Delega all'ippica, in Gazzetta ufficiale l'attribuzione a La Pietra
Nell'ultimo numero della Gazzetta ufficiale pubblicato il decreto che sancisce l'attribuzione della delega per l'ippica al senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia).
A quasi tre mesi dalla nomina a sottosegretario del ministero dell'Agricoltura, arriva la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica del decreto che conferma l'attribuzione della delega per l'ippica al senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia).
La Pietra ovviamente è in carica con questa funzione già da diverse settimane, come testimoniano anche l'interlocuzione avviata con il settore, oltre che numerose esternazioni sulla materia.
IL TESTO DEL DECRETO – Di seguito, ecco il testo integrale del decreto firmato dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
“Art. 1
1. Ferma restando la riserva in capo al Ministro delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo, della definizione degli obiettivi ed i programmi da attuare, della verifica della rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti, nonché dell'adozione di tutti gli altri atti che per legge sono riservati alla competenza esclusiva del Ministro, sono delegate al Sottosegretario di Stato senatore Patrizio Giacomo La Pietra le funzioni relative alle seguenti materie: (a) sviluppo del settore ippico e delle attività connesse all'organizzazione dei giochi e delle scommesse delle corse dei cavalli di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169; (b) filiera olivicola; (c) filiera florovivaistica; (d) filiera del tabacco; (e) attività relative al contenimento della fauna selvatica e
delle attività venatorie.
2. Nell'ambito delle competenze di cui al comma 1, al senatore Patrizio Giacomo La Pietra è delegata la firma dei relativi atti e provvedimenti.
3. Il Ministro può avocare alla propria firma singoli atti compresi nelle materie delegate.
4. Il Sottosegretario di Stato senatore Patrizio Giacomo La Pietra coadiuva altresì il Ministro nei rapporti con le associazioni di categoria.
Art. 2
1. Salvo che il Ministro non ritenga di intervenire personalmente, il Sottosegretario di Stato è delegato ad intervenire alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, in rappresentanza del Ministro, per i lavori parlamentari.
2. Resta salva la facoltà di delegare di volta in volta al Sottosegretario di Stato singoli atti di competenza del Ministro.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione della Corte dei conti”.
Nell'ultimo numero della Gazzetta ufficiale pubblicato il decreto che sancisce l'attribuzione della delega per l'ippica al senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia).
A quasi tre mesi dalla nomina a sottosegretario del ministero dell'Agricoltura, arriva la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica del decreto che conferma l'attribuzione della delega per l'ippica al senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia).
La Pietra ovviamente è in carica con questa funzione già da diverse settimane, come testimoniano anche l'interlocuzione avviata con il settore, oltre che numerose esternazioni sulla materia.
IL TESTO DEL DECRETO – Di seguito, ecco il testo integrale del decreto firmato dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
“Art. 1
1. Ferma restando la riserva in capo al Ministro delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo, della definizione degli obiettivi ed i programmi da attuare, della verifica della rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti, nonché dell'adozione di tutti gli altri atti che per legge sono riservati alla competenza esclusiva del Ministro, sono delegate al Sottosegretario di Stato senatore Patrizio Giacomo La Pietra le funzioni relative alle seguenti materie: (a) sviluppo del settore ippico e delle attività connesse all'organizzazione dei giochi e delle scommesse delle corse dei cavalli di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169; (b) filiera olivicola; (c) filiera florovivaistica; (d) filiera del tabacco; (e) attività relative al contenimento della fauna selvatica e
delle attività venatorie.
2. Nell'ambito delle competenze di cui al comma 1, al senatore Patrizio Giacomo La Pietra è delegata la firma dei relativi atti e provvedimenti.
3. Il Ministro può avocare alla propria firma singoli atti compresi nelle materie delegate.
4. Il Sottosegretario di Stato senatore Patrizio Giacomo La Pietra coadiuva altresì il Ministro nei rapporti con le associazioni di categoria.
Art. 2
1. Salvo che il Ministro non ritenga di intervenire personalmente, il Sottosegretario di Stato è delegato ad intervenire alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, in rappresentanza del Ministro, per i lavori parlamentari.
2. Resta salva la facoltà di delegare di volta in volta al Sottosegretario di Stato singoli atti di competenza del Ministro.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione della Corte dei conti”.
Re: Speriamo3...
Ippica, La Pietra (Masaf): 'Novità su pagamenti, Dg e programmazione'
Il sottosegretario La Pietra risponde all'interrogazione del Pd con le ultime novità su Direzione generale per l'ippica, pagamenti dei premi, risorse per gli ippodromi. Il 30 e 31 tavolo per programmazione trotto e galoppo.
È arrivata la risposta del sottosegretario con delega all'ippica, Patrizio La Pietra, all'interrogazione sulle “iniziative a sostegno dell'ippica” posta dai deputati Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Bernardo Marino e Andrea Rossi del Partito Democratico al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
“L'ippica costituisce un importante settore economico del Paese, che coinvolge ampie categorie di operatori - allevatori, proprietari, allenatori, professionisti - e un numero rilevante di addetti della filiera, con notevole possibilità di incremento.
Considerata anche la rilevanza del comparto, appena insediati abbiamo ritenuto necessario procedere anzitutto ad una riorganizzazione interna del Ministero istituendo, con Dpcm del 19 gennaio scorso, la Direzione generale per l'ippica ridefinendo gli ambiti di attività”, esordisce La Pietra.
Peraltro, “avendo riscontrato all'interno del settore talune criticità riguardanti i pagamenti dei premi, nel c.d. 'decreto mille proroghe' abbiamo proposto un emendamento con il quale 'viene abrogato l'art. 44 della legge n. 342 del 2000; non è dovuta l'imposta sul valore aggiunto in ordine ai premi corrisposti ai sensi dell'art. 3 della legge 24 marzo 1942, n. 315' (a firma dei deputati di Fratelli d'Italia De Carlo, Lisei, Liris, che non risulta fra i segnalati, ma potrebbe essere presentato dal Governo o dai relatori, Ndr).
Inoltre, al fine di garantire la funzionalità degli impianti ippici attivi nonché consentire l'utilizzo delle relative strutture da parte del Ministero per le proprie finalità istituzionali, la legge finanziaria n. 197 del 29 dicembre 2022, comma 441 e 442, ha autorizzato la spesa di 4,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024”, puntualizza il sottosegretario.
“Con successivo decreto stabiliremo i criteri di riparto delle predette risorse tra gli impianti ippici, con conseguente ridefinizione dei rapporti. Informo infine che ho convocato il Tavolo trotto e galoppo per i giorni 30 e 31 gennaio per la programmazione del 2023,
Rassicuro che il Ministero continuerà nell'azione di riforma auspicata, rispondendo all'esigenza di una complessiva e organica ristrutturazione di tutti i diversi aspetti del settore”.
Il sottosegretario La Pietra risponde all'interrogazione del Pd con le ultime novità su Direzione generale per l'ippica, pagamenti dei premi, risorse per gli ippodromi. Il 30 e 31 tavolo per programmazione trotto e galoppo.
È arrivata la risposta del sottosegretario con delega all'ippica, Patrizio La Pietra, all'interrogazione sulle “iniziative a sostegno dell'ippica” posta dai deputati Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Bernardo Marino e Andrea Rossi del Partito Democratico al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
“L'ippica costituisce un importante settore economico del Paese, che coinvolge ampie categorie di operatori - allevatori, proprietari, allenatori, professionisti - e un numero rilevante di addetti della filiera, con notevole possibilità di incremento.
Considerata anche la rilevanza del comparto, appena insediati abbiamo ritenuto necessario procedere anzitutto ad una riorganizzazione interna del Ministero istituendo, con Dpcm del 19 gennaio scorso, la Direzione generale per l'ippica ridefinendo gli ambiti di attività”, esordisce La Pietra.
Peraltro, “avendo riscontrato all'interno del settore talune criticità riguardanti i pagamenti dei premi, nel c.d. 'decreto mille proroghe' abbiamo proposto un emendamento con il quale 'viene abrogato l'art. 44 della legge n. 342 del 2000; non è dovuta l'imposta sul valore aggiunto in ordine ai premi corrisposti ai sensi dell'art. 3 della legge 24 marzo 1942, n. 315' (a firma dei deputati di Fratelli d'Italia De Carlo, Lisei, Liris, che non risulta fra i segnalati, ma potrebbe essere presentato dal Governo o dai relatori, Ndr).
Inoltre, al fine di garantire la funzionalità degli impianti ippici attivi nonché consentire l'utilizzo delle relative strutture da parte del Ministero per le proprie finalità istituzionali, la legge finanziaria n. 197 del 29 dicembre 2022, comma 441 e 442, ha autorizzato la spesa di 4,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024”, puntualizza il sottosegretario.
“Con successivo decreto stabiliremo i criteri di riparto delle predette risorse tra gli impianti ippici, con conseguente ridefinizione dei rapporti. Informo infine che ho convocato il Tavolo trotto e galoppo per i giorni 30 e 31 gennaio per la programmazione del 2023,
Rassicuro che il Ministero continuerà nell'azione di riforma auspicata, rispondendo all'esigenza di una complessiva e organica ristrutturazione di tutti i diversi aspetti del settore”.
Re: Speriamo3...
Calendario ippica 2023, ippodromi a confronto sulla bozza del Masaf
Gli ippodromi dovranno presentare eventuali proposte di modifica alla bozza di calendario del Masaf entro questa settimana, mentre per la prossima è attesa la circolare di programmazione di trotto e galoppo.
Sembra spirare un'aria nuova al ministero dell'Agricoltura, dove oggi, 6 febbraio, si è tenuta la prevista riunione fra i dirigenti, il sottosegretario Patrizio La Pietra e i rappresentanti degli ippodromi per un confronto sul calendario delle corse per il 2023.
Una riunione positiva e serena, secondo quanto riferito a GiocoNews da chi era presente, al termine della quale è stato fissato un primo cronoprogramma: gli ippodromi dovranno presentare eventuali proposte di modifica alla bozza di calendario del Masaf entro la fine di questa settimana, mentre per la prossima è attesa la circolare di programmazione frutto del confronto di qualche giorno fa con i rappresentanti delle associazioni del galoppo e del trotto. x
Successivamente il sottosegretario convocherà nuovamente le società di corse per discutere del contratto 2023-2024.
Il sottosegretario La Pietra, come fatto in altre occasioni, ha ribadito che quello appena cominciato è “un anno di transizione” che servirà per approfondire tutti i temi sul tavolo e poi rilanciare l'ippica a tutto tondo.
I COMMENTI DEGLI IPPODROMI -
Particolarmente soddisfatto Attilio D'Alesio, che ha partecipato all'appuntamento come rappresentante del Coordinamento ippodromi. “Dopo tanti anni finalmente si è tenuto un tavolo di confronto sul calendario con tutte le società di corse. Ci auguriamo che si vada avanti su questa strada. Lo spirito del sottosegretario ci sembra questo, di ascolto, e ci fa ben sperare per arrivare al rilancio dell'ippica e proseguire il dialogo con tutta la filiera”.
Per Pier Luigi D'angelo, presidente di Ippodromi partenopei (società che gestisce l'impianto di Agnano) l'incontro al Masaf è stato interlocutorio. “Va apprezzato l’impegno: è stata ufficialmente ammessa la mancanza di 41 milioni di euro di montepremi già da diversi anni andato in economia per colpevoli problematiche gestionali interne al Ministero, ma va evidenziato che da decenni l’ippica è gestita con incompetenza ed approssimazione. Inoltre, va chiarito il ruolo degli ippodromi e quale sarà la retribuzione per quelli che a differenza di altri avendo una occupazione stabile interna di cavalli hanno costi di centro allenamento, energetici e di materie
Gli ippodromi dovranno presentare eventuali proposte di modifica alla bozza di calendario del Masaf entro questa settimana, mentre per la prossima è attesa la circolare di programmazione di trotto e galoppo.
Sembra spirare un'aria nuova al ministero dell'Agricoltura, dove oggi, 6 febbraio, si è tenuta la prevista riunione fra i dirigenti, il sottosegretario Patrizio La Pietra e i rappresentanti degli ippodromi per un confronto sul calendario delle corse per il 2023.
Una riunione positiva e serena, secondo quanto riferito a GiocoNews da chi era presente, al termine della quale è stato fissato un primo cronoprogramma: gli ippodromi dovranno presentare eventuali proposte di modifica alla bozza di calendario del Masaf entro la fine di questa settimana, mentre per la prossima è attesa la circolare di programmazione frutto del confronto di qualche giorno fa con i rappresentanti delle associazioni del galoppo e del trotto. x
Successivamente il sottosegretario convocherà nuovamente le società di corse per discutere del contratto 2023-2024.
Il sottosegretario La Pietra, come fatto in altre occasioni, ha ribadito che quello appena cominciato è “un anno di transizione” che servirà per approfondire tutti i temi sul tavolo e poi rilanciare l'ippica a tutto tondo.
I COMMENTI DEGLI IPPODROMI -
Particolarmente soddisfatto Attilio D'Alesio, che ha partecipato all'appuntamento come rappresentante del Coordinamento ippodromi. “Dopo tanti anni finalmente si è tenuto un tavolo di confronto sul calendario con tutte le società di corse. Ci auguriamo che si vada avanti su questa strada. Lo spirito del sottosegretario ci sembra questo, di ascolto, e ci fa ben sperare per arrivare al rilancio dell'ippica e proseguire il dialogo con tutta la filiera”.
Per Pier Luigi D'angelo, presidente di Ippodromi partenopei (società che gestisce l'impianto di Agnano) l'incontro al Masaf è stato interlocutorio. “Va apprezzato l’impegno: è stata ufficialmente ammessa la mancanza di 41 milioni di euro di montepremi già da diversi anni andato in economia per colpevoli problematiche gestionali interne al Ministero, ma va evidenziato che da decenni l’ippica è gestita con incompetenza ed approssimazione. Inoltre, va chiarito il ruolo degli ippodromi e quale sarà la retribuzione per quelli che a differenza di altri avendo una occupazione stabile interna di cavalli hanno costi di centro allenamento, energetici e di materie
Re: Speriamo3...
Beh, questa mi sembra una buona cosa. Nella speranza che le incongruenze presenti nel calendario degli anni passati vengano finalmente risolte.prato ha scritto: ↑25/01/2023, 22:59 Ippica, La Pietra (Masaf): 'Novità su pagamenti, Dg e programmazione'
Il sottosegretario La Pietra risponde all'interrogazione del Pd con le ultime novità su Direzione generale per l'ippica, pagamenti dei premi, risorse per gli ippodromi. Il 30 e 31 tavolo per programmazione trotto e galoppo.
È arrivata la risposta del sottosegretario con delega all'ippica, Patrizio La Pietra, all'interrogazione sulle “iniziative a sostegno dell'ippica” posta dai deputati Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Bernardo Marino e Andrea Rossi del Partito Democratico al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
“L'ippica costituisce un importante settore economico del Paese, che coinvolge ampie categorie di operatori - allevatori, proprietari, allenatori, professionisti - e un numero rilevante di addetti della filiera, con notevole possibilità di incremento.
Considerata anche la rilevanza del comparto, appena insediati abbiamo ritenuto necessario procedere anzitutto ad una riorganizzazione interna del Ministero istituendo, con Dpcm del 19 gennaio scorso, la Direzione generale per l'ippica ridefinendo gli ambiti di attività”, esordisce La Pietra.
Peraltro, “avendo riscontrato all'interno del settore talune criticità riguardanti i pagamenti dei premi, nel c.d. 'decreto mille proroghe' abbiamo proposto un emendamento con il quale 'viene abrogato l'art. 44 della legge n. 342 del 2000; non è dovuta l'imposta sul valore aggiunto in ordine ai premi corrisposti ai sensi dell'art. 3 della legge 24 marzo 1942, n. 315' (a firma dei deputati di Fratelli d'Italia De Carlo, Lisei, Liris, che non risulta fra i segnalati, ma potrebbe essere presentato dal Governo o dai relatori, Ndr).
Inoltre, al fine di garantire la funzionalità degli impianti ippici attivi nonché consentire l'utilizzo delle relative strutture da parte del Ministero per le proprie finalità istituzionali, la legge finanziaria n. 197 del 29 dicembre 2022, comma 441 e 442, ha autorizzato la spesa di 4,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024”, puntualizza il sottosegretario.
“Con successivo decreto stabiliremo i criteri di riparto delle predette risorse tra gli impianti ippici, con conseguente ridefinizione dei rapporti. Informo infine che ho convocato il Tavolo trotto e galoppo per i giorni 30 e 31 gennaio per la programmazione del 2023,
Rassicuro che il Ministero continuerà nell'azione di riforma auspicata, rispondendo all'esigenza di una complessiva e organica ristrutturazione di tutti i diversi aspetti del settore”.
Re: Speriamo3...
Pagamento premi ippica, incontro fra Nuovo galoppo Italia e La Pietra (Masaf)
Incontro al Masaf fra il sottosegretario La Pietra e la presidente di Nuovo galoppo Italia, Maria Cristina Pansini, con il consigliere Christian Walter. Rassicurazioni sul pagamento dei premi e la formazione di nuovi fantini.
Lo stato dei pagamenti dei premi, la programmazione, la formazione dei fantini: sono i temi al centro dell'incontro tenutosi oggi, 23 febbraio, fra il sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, la presidente della Nuovo galoppo Italia, Maria Cristina Pansini, e il consigliere Christian Walter.
Secondo quanto si apprende da una nota diramata dall'associazione, La Pietra ha illustrato il suo progetto di riforma con la costituzione della Direzione generale dell'ippica, confermando quanto detto nel precedente incontro con gli operatori ippici ed in particolare che "il Masaf proseguirà con i pagamenti mensili in modo da arrivare alla normalizzazione degli stessi possibilmente entro dicembre 2023".
Il sottosegretario si è, poi, mostrato, “estremamente sensibile alla tematica sulla formazione di nuovi fantini e si è reso disponibile a vagliare, insieme, un progetto transitorio in attesa della realizzazione di una scuola di formazione per fantini organizzata dal Ministero”.
Ha, inoltre, fatto propria, conclude la nota, la richiesta dell'associazione “di una programmazione dei libretti almeno semestrale con criteri dettati dal Ministero che mirino all'ottimizzazione e alla massima funzionalità della gestione dell'intero parco cavalli avendo ad obiettivo il miglioramento della razza equina”.
Incontro al Masaf fra il sottosegretario La Pietra e la presidente di Nuovo galoppo Italia, Maria Cristina Pansini, con il consigliere Christian Walter. Rassicurazioni sul pagamento dei premi e la formazione di nuovi fantini.
Lo stato dei pagamenti dei premi, la programmazione, la formazione dei fantini: sono i temi al centro dell'incontro tenutosi oggi, 23 febbraio, fra il sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, la presidente della Nuovo galoppo Italia, Maria Cristina Pansini, e il consigliere Christian Walter.
Secondo quanto si apprende da una nota diramata dall'associazione, La Pietra ha illustrato il suo progetto di riforma con la costituzione della Direzione generale dell'ippica, confermando quanto detto nel precedente incontro con gli operatori ippici ed in particolare che "il Masaf proseguirà con i pagamenti mensili in modo da arrivare alla normalizzazione degli stessi possibilmente entro dicembre 2023".
Il sottosegretario si è, poi, mostrato, “estremamente sensibile alla tematica sulla formazione di nuovi fantini e si è reso disponibile a vagliare, insieme, un progetto transitorio in attesa della realizzazione di una scuola di formazione per fantini organizzata dal Ministero”.
Ha, inoltre, fatto propria, conclude la nota, la richiesta dell'associazione “di una programmazione dei libretti almeno semestrale con criteri dettati dal Ministero che mirino all'ottimizzazione e alla massima funzionalità della gestione dell'intero parco cavalli avendo ad obiettivo il miglioramento della razza equina”.
Re: Speriamo3...
Ddl Agenzia ippica, D'Alesio (Coordinamento ippodromi): 'Rilanciare il settore'
Attilio D'Alesio (Coordinamento ippodromi), auspica l'istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, oggetto del Ddl del sottosegretario La Pietra.
“Ci auguriamo che presto venga istituita questa 'Agenzia ippica' e che l'ippica italiana venga 'salvata e rilanciata'".
È l'auspicio espresso da Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, dopo la pubblicazione del testo integrale del disegno di legge per l'istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, presentato dal senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia), attuale sottosegretario al ministero dell'Agricoltura con delega all'ippica.
“Il 5 aprile dello scorso anno insieme ad altre associazioni ippiche fummo ascoltati in commissione Agricoltura del Senato (a questo link il testo della memoria presentata in quell'occasione, Ndr) e molte nostre proposte sono state accolte e scritte chiaramente nel testo”, precisa D'Alesio a proposito del Ddl, che venne presentato anche nella scorsa legislatura.
“Questi i 'punti' principali: la presenza nella Consulta e nel Direttivo di tutti i rappresentanti della filiera ed anche dell'Anci; la costituzione degli albi nazionali di tutti gli operatori ippici e degli ippodromi; il riordino della disciplina delle scommesse ippiche al fine di garantire l'autonomia finanziaria e gestionale dell'Agenzia; l'unificazione dei totalizzatori; la riduzione del prelievo fiscale delle scommesse ippiche; un contributo pari al 4 percento derivante da altri giochi e scommesse operate da società di raccolta abilitate anche alle scommesse ippiche; i proventi derivanti dalla concessione dei diritti televisivi relativi alle immagini delle competizioni ippiche; un contributo annuale a quota fissa attribuito al bilancio del Masaf; la redazione con il Masaf di convezioni pluriennali con gli ippodromi; la presenza nella Agenzia degli uffici tecnici: galoppo trotto, sella; sponsorizzazioni che mettano in risalto l'immagine del settore ippico nazionale”, ricorda il presidente del Coordinamento ippodromi. “Questi sono solo alcuni 'punti', da noi molto condivisi, presenti nel disegno di legge presentato dal senatore La Pietra , che ringraziamo per il lavoro che sta' portando avanti in Parlamento ed al Ministero”.
Attilio D'Alesio (Coordinamento ippodromi), auspica l'istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, oggetto del Ddl del sottosegretario La Pietra.
“Ci auguriamo che presto venga istituita questa 'Agenzia ippica' e che l'ippica italiana venga 'salvata e rilanciata'".
È l'auspicio espresso da Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, dopo la pubblicazione del testo integrale del disegno di legge per l'istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, presentato dal senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia), attuale sottosegretario al ministero dell'Agricoltura con delega all'ippica.
“Il 5 aprile dello scorso anno insieme ad altre associazioni ippiche fummo ascoltati in commissione Agricoltura del Senato (a questo link il testo della memoria presentata in quell'occasione, Ndr) e molte nostre proposte sono state accolte e scritte chiaramente nel testo”, precisa D'Alesio a proposito del Ddl, che venne presentato anche nella scorsa legislatura.
“Questi i 'punti' principali: la presenza nella Consulta e nel Direttivo di tutti i rappresentanti della filiera ed anche dell'Anci; la costituzione degli albi nazionali di tutti gli operatori ippici e degli ippodromi; il riordino della disciplina delle scommesse ippiche al fine di garantire l'autonomia finanziaria e gestionale dell'Agenzia; l'unificazione dei totalizzatori; la riduzione del prelievo fiscale delle scommesse ippiche; un contributo pari al 4 percento derivante da altri giochi e scommesse operate da società di raccolta abilitate anche alle scommesse ippiche; i proventi derivanti dalla concessione dei diritti televisivi relativi alle immagini delle competizioni ippiche; un contributo annuale a quota fissa attribuito al bilancio del Masaf; la redazione con il Masaf di convezioni pluriennali con gli ippodromi; la presenza nella Agenzia degli uffici tecnici: galoppo trotto, sella; sponsorizzazioni che mettano in risalto l'immagine del settore ippico nazionale”, ricorda il presidente del Coordinamento ippodromi. “Questi sono solo alcuni 'punti', da noi molto condivisi, presenti nel disegno di legge presentato dal senatore La Pietra , che ringraziamo per il lavoro che sta' portando avanti in Parlamento ed al Ministero”.
Re: Speriamo3...
Senato, Ippica: Ddl La Pietra assegnato alla commissione Agricoltura
L'assegnazione in sede redigente alla commissione del Senato prevede il parere delle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze e tesoro, e Affari sociali.
Il disegno di legge di Patrizio Giacomo La Pietra per l'Istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale e disposizioni per la riforma del settore ippico è assegnato, in sede redigente, alla commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.
L'assegnaziona, avvenuta lo scorso 6 marzo, prevede il parere preventivo delle commissioni Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione, Giustizia, Programmazione economica, bilancio, Finanze e tesoro, e Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale.
Dopo la pubblicazione del testo integrale del disegno di legge per l'istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, presentato dal senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia), attuale sottosegretario al ministero dell'Agricoltura con delega all'ippica, si sono levate molte voci dal settore italiano legato alle corse dei cavalli, voci che auspicano soprattutto un iter veloce, perché, l’ippica non può più permettersi grandi attese nella sua riforma, come hanno sottolineato i rappresentanti degli ippodromi. Anche il coordinamento ippodromi guidato da Attilio D'Alesio aveva presentato una memoria nel corso di un incontro proprio con La Pietra.
Il senatore La Pietra, dal canto suo, anche un recente incontro con la filiera ha auspicato “un cambio di passo, per prepararsi al futuro”.
L'assegnazione in sede redigente alla commissione del Senato prevede il parere delle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze e tesoro, e Affari sociali.
Il disegno di legge di Patrizio Giacomo La Pietra per l'Istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale e disposizioni per la riforma del settore ippico è assegnato, in sede redigente, alla commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.
L'assegnaziona, avvenuta lo scorso 6 marzo, prevede il parere preventivo delle commissioni Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione, Giustizia, Programmazione economica, bilancio, Finanze e tesoro, e Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale.
Dopo la pubblicazione del testo integrale del disegno di legge per l'istituzione dell'Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell'ippica nazionale, presentato dal senatore Patrizio Giacomo La Pietra (Fratelli d'Italia), attuale sottosegretario al ministero dell'Agricoltura con delega all'ippica, si sono levate molte voci dal settore italiano legato alle corse dei cavalli, voci che auspicano soprattutto un iter veloce, perché, l’ippica non può più permettersi grandi attese nella sua riforma, come hanno sottolineato i rappresentanti degli ippodromi. Anche il coordinamento ippodromi guidato da Attilio D'Alesio aveva presentato una memoria nel corso di un incontro proprio con La Pietra.
Il senatore La Pietra, dal canto suo, anche un recente incontro con la filiera ha auspicato “un cambio di passo, per prepararsi al futuro”.
Re: Speriamo3...
Corse ippiche, dal Masaf via libera all’Unità centrale di programmazione
Il ministero dell'Agricoltura istituisce l’Unità centrale di programmazione per 'assicurare agli operatori ippici la partecipazione a competizioni omogenee e qualificate ed evitare sovrapposizioni'.
“Assicurare la partecipazione degli operatori a competizioni omogenee e qualificate e di evitare sovrapposizioni di corse della medesima tipologia tecnica nello stesso ambito territoriale”: è l'obiettivo del decreto con il ministero dell'Agricoltura dà il via alla programmazione centralizzata delle corse di ippica, con l'istituzione dell’Unità centrale di programmazione (Ucp), struttura collegiale, composta da un rappresentante per ciascun Ufficio tecnico delle società di corse operanti nel medesimo ambito territoriale (Nord, Centro, Sud e Sicilia), coordinata dall’Ufficio Pqai VII - Corse e manifestazioni ippiche.
Il provvedimento segue l’approvazione della Circolare di programmazione delle corse al galoppo per l’anno 2023 e l’aggiornamento alla Circolare di programmazione delle corse al trotto e le Disposizioni attuative della programmazione delle corse al trotto relative all’anno 2023, nonché i decreti direttoriali con i quali è stato emanato il calendario delle corse ippiche per il 2023, il il decreto dipartimentale con cui sono stati adottati i criteri per l’adozione del calendario delle corse ippiche per l’anno 2023 e l’aggiornamento alla Circolare di programmazione delle corse al trotto, recante anche le Disposizioni attuative della programmazione delle corse al trotto relative all’anno 2023.
In particolare queste ultime prevedono, all’articolo 7, che la programmazione delle corse al trotto sia formulata in parte a livello centralizzato, per le giornate di corse individuate dall’Amministrazione e che la programmazione delle corse a livello centralizzato sia effettuata in collaborazione con le società di corse, in modo da assicurare il rispetto delle percentuali di ripartizione del montepremi nazionale e per assicurare l’adeguamento della programmazione alle esigenze delle singole piazze.
La stessa circolare stabilisce, all’articolo 8, che la programmazione centralizzata sia organizzata per il 30 percento delle giornate di corse in calendario.
Inoltre la formulazione delle corse a livello centralizzato è prevista senza l’applicazione di limiti di chiamata e di percentuali massime di corse condizionate (cavalli anziani) e/o invito.
FEDERIPPODROMI: "AVVIENE COSI' IN OGNI PAESE DEL MONDO" - Il decreto è stata accolto con favore dagli operatori, come Elio Pautasso, che interviene in rappresentanza di Federippodromi: “Leggo con molto interesse ed apprezzamento di questa iniziativa, che delibera quello che nei fatti avviene da sempre e cioè che la programmazione tecnica delle corse viene fatta dalle società di corse e approvata dalla federazione, il Masaf nel nostro caso. Avviene così in ogni Paese del mondo”.
COORDINAMENTO IPPODROMI: "PASSO IN AVANTI PER MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE" - Attilio D'Alesio, in rappresentanza del Coordinamento ippodromi evidenzia: "L'istituzione dell' Unita centralizzata di programmazione con la partecipazione dei rappresentanti tecnici di ogni singolo ippodromo (nord- centro-sud) finalizzata alla programmazione centralizzata del 30 percento delle corse può rappresentare un positivo passo in avanti per coordinare e migliorare l'intera programmazione nazionale delle corse.
Resta ancora da risolvere una questione importante che proprio recentemente abbiamo fatto presente al Ministero: l'enorme differenza del monte premi ordinario tra un ippodromo e l'altro, che non ha alcuna giustificazione.
A nostro parere il montepremi ordinario deve essere uguale in tutti gli ippodromi nazionali e ci auguriamo quindi che questa proposta venga condivisa anche dalla nuova Unità centralizzata e si proceda ad una profonda e condivisa rivisitazione della assegnazione del montepremi su tutti gli ippodromi".
IL TESTO DEL DECRETO – Di seguito, ecco il testo integrale del decreto, firmato da Oreste Gerini, direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare.
Articolo 1 1. E’ istituita, nell’ambito dell’Ufficio Pqai VII, l’Unità Centrale di Programmazione (Ucp), a struttura collegiale, composta da un rappresentante per ciascun Ufficio tecnico delle società di corse operanti nel medesimo ambito territoriale (Nord, Centro, Sud e Sicilia), coordinata dall’Ufficio Pqai VII. 2. I rappresentanti degli Uffici tecnici indicati dalle società di corse hanno compiti di proposta e consultivi.
Articolo 2 1. L’Ucp, sentite le Società di gestione degli ippodromi al fine di valutare le esigenze delle singole piazze, programma, in modo centralizzato, le corse dei cavalli, tenendo conto della specificità del bacino d’utenza di ciascuna macroarea geografica. A tale scopo, l’ Ucp provvede: - ad individuare le chiamate necessarie per garantire la partecipazione dei cavalli a competizioni qualificate ed omogenee, provvedendo ad accorpare corse e/o a modificare le proposizioni formulate dagli Uffici tecnici; - a formulare corse di importo medio in grado di garantire un’adeguata ed uniforme distribuzione sul territorio delle competizioni destinate a cavalli di qualità. 2. La programmazione centralizzata è altresì articolata in appositi circuiti con classifiche e finali. I circuiti centralizzati da realizzare sono i seguenti: - Circuito di corse senza frusta; - Circuiti in collaborazione con l’Anact e/o con Federnat, con eventi promozionali correlati; - Circuito organizzato a punti, per soggetti di 5 e 6 anni, secondo il modello svedese, con competizioni finali per i migliori classificati per somme vinte nel circuito. 3. L’ Ucp provvede a redigere apposita sintetica relazione che indica i criteri utilizzati e la specificità della giornata nell’ambito dell’articolazione del calendario.
Articolo 3 1. Le Associazioni di categoria riconosciute possono presentare proposte di programmazione, che saranno vagliate dall’Ucp. 2. L’Ucp, sulla base dei contributi pervenuti o d’iniziativa, procede alla formulazione delle proposizioni di corse provvedendo, per il tramite delle società di corse interessate, alla divulgazione. 3. L’ Ucp ha facoltà di assegnare i numeri nelle competizioni programmate a livello centralizzato, indicandone le modalità preventivamente. 4. Nelle giornate di corse programmate a livello centralizzato, in caso di mancato raggiungimento del numero minimo obbligatorio dei partenti oppure di un numero esiguo dei partenti, segnalato dall’handicapper e/o dall’ufficio tecnico della società di corse interessata, l’Ucp, con giudizio insindacabile, provvede a trasformare la corsa in “invito”, mantenendola, se possibile, con le stesse caratteristiche ed aggiungendo altri cavalli, già iscritti o meno, anche oltre il numero minimo consentito fino ad un massimo di quattordici cavalli. 5. L’Ucp, in base al giudizio insindacabile delle figure professionali in possesso di specifiche competenze tecniche di cui è costituita, ha facoltà di determinare il campo partenti di ogni corsa programmata a livello centralizzato, anche escludendo cavalli dichiarati partenti oppure spostandoli di numero e/o di nastro acquisiti, in considerazione dei partenti effettivi, nei casi in cui sia necessario garantire l'omogeneità della corsa oppure nei casi di manifestata difficoltà in partenza o in corsa e di accertata non negatività o per altro giustificato motivo.
Il ministero dell'Agricoltura istituisce l’Unità centrale di programmazione per 'assicurare agli operatori ippici la partecipazione a competizioni omogenee e qualificate ed evitare sovrapposizioni'.
“Assicurare la partecipazione degli operatori a competizioni omogenee e qualificate e di evitare sovrapposizioni di corse della medesima tipologia tecnica nello stesso ambito territoriale”: è l'obiettivo del decreto con il ministero dell'Agricoltura dà il via alla programmazione centralizzata delle corse di ippica, con l'istituzione dell’Unità centrale di programmazione (Ucp), struttura collegiale, composta da un rappresentante per ciascun Ufficio tecnico delle società di corse operanti nel medesimo ambito territoriale (Nord, Centro, Sud e Sicilia), coordinata dall’Ufficio Pqai VII - Corse e manifestazioni ippiche.
Il provvedimento segue l’approvazione della Circolare di programmazione delle corse al galoppo per l’anno 2023 e l’aggiornamento alla Circolare di programmazione delle corse al trotto e le Disposizioni attuative della programmazione delle corse al trotto relative all’anno 2023, nonché i decreti direttoriali con i quali è stato emanato il calendario delle corse ippiche per il 2023, il il decreto dipartimentale con cui sono stati adottati i criteri per l’adozione del calendario delle corse ippiche per l’anno 2023 e l’aggiornamento alla Circolare di programmazione delle corse al trotto, recante anche le Disposizioni attuative della programmazione delle corse al trotto relative all’anno 2023.
In particolare queste ultime prevedono, all’articolo 7, che la programmazione delle corse al trotto sia formulata in parte a livello centralizzato, per le giornate di corse individuate dall’Amministrazione e che la programmazione delle corse a livello centralizzato sia effettuata in collaborazione con le società di corse, in modo da assicurare il rispetto delle percentuali di ripartizione del montepremi nazionale e per assicurare l’adeguamento della programmazione alle esigenze delle singole piazze.
La stessa circolare stabilisce, all’articolo 8, che la programmazione centralizzata sia organizzata per il 30 percento delle giornate di corse in calendario.
Inoltre la formulazione delle corse a livello centralizzato è prevista senza l’applicazione di limiti di chiamata e di percentuali massime di corse condizionate (cavalli anziani) e/o invito.
FEDERIPPODROMI: "AVVIENE COSI' IN OGNI PAESE DEL MONDO" - Il decreto è stata accolto con favore dagli operatori, come Elio Pautasso, che interviene in rappresentanza di Federippodromi: “Leggo con molto interesse ed apprezzamento di questa iniziativa, che delibera quello che nei fatti avviene da sempre e cioè che la programmazione tecnica delle corse viene fatta dalle società di corse e approvata dalla federazione, il Masaf nel nostro caso. Avviene così in ogni Paese del mondo”.
COORDINAMENTO IPPODROMI: "PASSO IN AVANTI PER MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE" - Attilio D'Alesio, in rappresentanza del Coordinamento ippodromi evidenzia: "L'istituzione dell' Unita centralizzata di programmazione con la partecipazione dei rappresentanti tecnici di ogni singolo ippodromo (nord- centro-sud) finalizzata alla programmazione centralizzata del 30 percento delle corse può rappresentare un positivo passo in avanti per coordinare e migliorare l'intera programmazione nazionale delle corse.
Resta ancora da risolvere una questione importante che proprio recentemente abbiamo fatto presente al Ministero: l'enorme differenza del monte premi ordinario tra un ippodromo e l'altro, che non ha alcuna giustificazione.
A nostro parere il montepremi ordinario deve essere uguale in tutti gli ippodromi nazionali e ci auguriamo quindi che questa proposta venga condivisa anche dalla nuova Unità centralizzata e si proceda ad una profonda e condivisa rivisitazione della assegnazione del montepremi su tutti gli ippodromi".
IL TESTO DEL DECRETO – Di seguito, ecco il testo integrale del decreto, firmato da Oreste Gerini, direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare.
Articolo 1 1. E’ istituita, nell’ambito dell’Ufficio Pqai VII, l’Unità Centrale di Programmazione (Ucp), a struttura collegiale, composta da un rappresentante per ciascun Ufficio tecnico delle società di corse operanti nel medesimo ambito territoriale (Nord, Centro, Sud e Sicilia), coordinata dall’Ufficio Pqai VII. 2. I rappresentanti degli Uffici tecnici indicati dalle società di corse hanno compiti di proposta e consultivi.
Articolo 2 1. L’Ucp, sentite le Società di gestione degli ippodromi al fine di valutare le esigenze delle singole piazze, programma, in modo centralizzato, le corse dei cavalli, tenendo conto della specificità del bacino d’utenza di ciascuna macroarea geografica. A tale scopo, l’ Ucp provvede: - ad individuare le chiamate necessarie per garantire la partecipazione dei cavalli a competizioni qualificate ed omogenee, provvedendo ad accorpare corse e/o a modificare le proposizioni formulate dagli Uffici tecnici; - a formulare corse di importo medio in grado di garantire un’adeguata ed uniforme distribuzione sul territorio delle competizioni destinate a cavalli di qualità. 2. La programmazione centralizzata è altresì articolata in appositi circuiti con classifiche e finali. I circuiti centralizzati da realizzare sono i seguenti: - Circuito di corse senza frusta; - Circuiti in collaborazione con l’Anact e/o con Federnat, con eventi promozionali correlati; - Circuito organizzato a punti, per soggetti di 5 e 6 anni, secondo il modello svedese, con competizioni finali per i migliori classificati per somme vinte nel circuito. 3. L’ Ucp provvede a redigere apposita sintetica relazione che indica i criteri utilizzati e la specificità della giornata nell’ambito dell’articolazione del calendario.
Articolo 3 1. Le Associazioni di categoria riconosciute possono presentare proposte di programmazione, che saranno vagliate dall’Ucp. 2. L’Ucp, sulla base dei contributi pervenuti o d’iniziativa, procede alla formulazione delle proposizioni di corse provvedendo, per il tramite delle società di corse interessate, alla divulgazione. 3. L’ Ucp ha facoltà di assegnare i numeri nelle competizioni programmate a livello centralizzato, indicandone le modalità preventivamente. 4. Nelle giornate di corse programmate a livello centralizzato, in caso di mancato raggiungimento del numero minimo obbligatorio dei partenti oppure di un numero esiguo dei partenti, segnalato dall’handicapper e/o dall’ufficio tecnico della società di corse interessata, l’Ucp, con giudizio insindacabile, provvede a trasformare la corsa in “invito”, mantenendola, se possibile, con le stesse caratteristiche ed aggiungendo altri cavalli, già iscritti o meno, anche oltre il numero minimo consentito fino ad un massimo di quattordici cavalli. 5. L’Ucp, in base al giudizio insindacabile delle figure professionali in possesso di specifiche competenze tecniche di cui è costituita, ha facoltà di determinare il campo partenti di ogni corsa programmata a livello centralizzato, anche escludendo cavalli dichiarati partenti oppure spostandoli di numero e/o di nastro acquisiti, in considerazione dei partenti effettivi, nei casi in cui sia necessario garantire l'omogeneità della corsa oppure nei casi di manifestata difficoltà in partenza o in corsa e di accertata non negatività o per altro giustificato motivo.
Re: Speriamo3...
VIVA l' UCP !!
Finalmente arriva la programmazione centralizzata, qualcosa che può sembrare banale , i cui benefici non saranno immediati , ma dal mio punto di vista è di importanza fondamentale e punto di partenza per tantissime cose.
Per la riforma delle scommesse, bisogna partire da qui.
Per rivalutare gli ippodromi, bisogna partire da quì.
Per salvaguardare allenatori e guidatori, bisogna partire da quì.
Per salvaguardare l'allevamento, attirare nuovi proprietari e tenere quelli esistenti , bisogna partire da qui.
Ora il decreto c'è.......
E' tutto scritto .........
Ci saranno da prendere decisioni importanti e spesso difficili.
CORAGGIO !
Dario Trasi
Finalmente arriva la programmazione centralizzata, qualcosa che può sembrare banale , i cui benefici non saranno immediati , ma dal mio punto di vista è di importanza fondamentale e punto di partenza per tantissime cose.
Per la riforma delle scommesse, bisogna partire da qui.
Per rivalutare gli ippodromi, bisogna partire da quì.
Per salvaguardare allenatori e guidatori, bisogna partire da quì.
Per salvaguardare l'allevamento, attirare nuovi proprietari e tenere quelli esistenti , bisogna partire da qui.
Ora il decreto c'è.......
E' tutto scritto .........
Ci saranno da prendere decisioni importanti e spesso difficili.
CORAGGIO !
Dario Trasi
Re: Speriamo3...
Lollobrigida (Masaf): 'Rilancio dell'ippica, guardare al modello francese'
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, torna sulla necessità di rilanciare l'ippica italiana, guardando magari al modello francese, per renderla nuovamente competitiva.
“L’ippica è passione, è spettacolo, lavoro e solidarietà. Penso che questa giornata sia stata una sintesi di tutto questo, per un mondo che non può vivere di ricordi, ma va rilanciato, va messo in condizione di competere con ciò che si organizza in altre nazioni, che spesso hanno meno qualità in termini di allevatori, di proprietari di cavalli e che invece vedono questo sport avere un’economia florida. Noi dobbiamo puntare a quell’obiettivo”.
Ne è convinto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto ai microfoni di Rai Sport in occasione del Gran premio di ippica di Agnano, tenutosi il 1° maggio.
Lollobrigida quindi chiarisce meglio il suo pensiero. “L’ippica è uno sport che non può vivere di ricordi. Dobbiamo guardare al futuro per rilanciare un’attività che prima coinvolgeva migliaia di persone, non solo appassionati. Guardiamo con interesse al modello francese della corsa 'Gran Prix d’Amerique', e sono convinto che l’Italia possa raggiungere in Europa simili livelli di coinvolgimento e pubblico. Gli allevatori, i driver e tutti gli operatori del comparto dimostrano che il nostro settore è tra i più prestigiosi e può tornare ad essere competitivo”.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, torna sulla necessità di rilanciare l'ippica italiana, guardando magari al modello francese, per renderla nuovamente competitiva.
“L’ippica è passione, è spettacolo, lavoro e solidarietà. Penso che questa giornata sia stata una sintesi di tutto questo, per un mondo che non può vivere di ricordi, ma va rilanciato, va messo in condizione di competere con ciò che si organizza in altre nazioni, che spesso hanno meno qualità in termini di allevatori, di proprietari di cavalli e che invece vedono questo sport avere un’economia florida. Noi dobbiamo puntare a quell’obiettivo”.
Ne è convinto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto ai microfoni di Rai Sport in occasione del Gran premio di ippica di Agnano, tenutosi il 1° maggio.
Lollobrigida quindi chiarisce meglio il suo pensiero. “L’ippica è uno sport che non può vivere di ricordi. Dobbiamo guardare al futuro per rilanciare un’attività che prima coinvolgeva migliaia di persone, non solo appassionati. Guardiamo con interesse al modello francese della corsa 'Gran Prix d’Amerique', e sono convinto che l’Italia possa raggiungere in Europa simili livelli di coinvolgimento e pubblico. Gli allevatori, i driver e tutti gli operatori del comparto dimostrano che il nostro settore è tra i più prestigiosi e può tornare ad essere competitivo”.
Re: Speriamo3...
IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA E IL SOTTOSEGRETARIO LA PIETRA:
" L´IPPICA AL CENTRO DELL´ATTENZIONE DI QUESTO GOVERNO "
21/05/2023
Ospiti del Derby di Galoppo all'Ippodromo di Roma Capannelle, il Ministro Francesco Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra sono intervenuti con dichiarazioni importanti ai microfoni di Equ Tv.
In particolare il Ministro ha posto l'accento sulla volontà di sostenere il rilancio del settore:
"L'ippica è uno dei tanti settori eccellenza del nostro mondo che vogliamo migliorare e portare ad alti livelli, la nostra presenza qui dopo Pisa, e Lotteria di Agnano deve essere letta in tal senso.
I modelli in giro per l'Europa ci sono, dobbiamo saper trovare le misure per seguire la strada che altri Paesi hanno saputo imboccare.
Ultimamente ho parlato con degli allevatori che mi hanno detto come i loro prodotti corrono quasi di più all'estero che in Italia, dobbiamo invertire questa tendenza.
Ci sarà la necessità di coinvolgere tutti gli attori, anche quello delle scommesse nella riforma".
Il Sottosegretario La Pietra è entrato più nello spefico dei tempi caldi sul tavolo:
"La Direzione Generale dell'Ippica è stata una nostra scelta chiara, e sta per arrivare in porto.
Dopo i giusti passaggi istituzionali potrà iniziare l'attività.
Sul fronte pagamenti abbiamo trovato una situazione non semplice, e come prima mossa abbiamo pensato che dare la garanzia di pagamenti certi ogni mese fosse necessario.
Ora stiamo cercando di accorciare anche i tempi".
" L´IPPICA AL CENTRO DELL´ATTENZIONE DI QUESTO GOVERNO "
21/05/2023
Ospiti del Derby di Galoppo all'Ippodromo di Roma Capannelle, il Ministro Francesco Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra sono intervenuti con dichiarazioni importanti ai microfoni di Equ Tv.
In particolare il Ministro ha posto l'accento sulla volontà di sostenere il rilancio del settore:
"L'ippica è uno dei tanti settori eccellenza del nostro mondo che vogliamo migliorare e portare ad alti livelli, la nostra presenza qui dopo Pisa, e Lotteria di Agnano deve essere letta in tal senso.
I modelli in giro per l'Europa ci sono, dobbiamo saper trovare le misure per seguire la strada che altri Paesi hanno saputo imboccare.
Ultimamente ho parlato con degli allevatori che mi hanno detto come i loro prodotti corrono quasi di più all'estero che in Italia, dobbiamo invertire questa tendenza.
Ci sarà la necessità di coinvolgere tutti gli attori, anche quello delle scommesse nella riforma".
Il Sottosegretario La Pietra è entrato più nello spefico dei tempi caldi sul tavolo:
"La Direzione Generale dell'Ippica è stata una nostra scelta chiara, e sta per arrivare in porto.
Dopo i giusti passaggi istituzionali potrà iniziare l'attività.
Sul fronte pagamenti abbiamo trovato una situazione non semplice, e come prima mossa abbiamo pensato che dare la garanzia di pagamenti certi ogni mese fosse necessario.
Ora stiamo cercando di accorciare anche i tempi".
Re: Speriamo3...
Il sottosegretario Patrizio La Pietra (Masaf) convoca per il 25 maggio un incontro dedicato al regolamento antidoping e ad altre tematiche di interesse del settore ippico, accogliendo le richieste del Siag.
Alla fine le richieste avanzate dagli operatori, Sindacato italiano allenatori guidatori in primis, sono state ascoltate.
Il sottosegretario con delega all'ippica, Patrizio La Pietra, ha infatti convocato per il 25 maggio alle ore 12 un incontro alla sede del ministero dell'Agricoltura dedicato al regolamento antidoping e ad altre tematiche di interesse del settore ippico.
Sarà possibile partecipare alla riunione anche tramite videoconferenza.
La convocazione arriva a circa due settimane di distanza dall'appello lanciato dal Siag all'indirizzo del Masaf per avere aggiornamenti in merito alla programmazione dell’anno 2023 e ai premi al traguardo a partire da luglio 2023, nonché per esaminare altre richieste avanzate dalla categoria nel corso degli anni: "Rivedere il regolamento Antidoping, già deliberato e pubblicato l’anno scorso in accordo con tutte le categorie e inspiegabilmente sparito dal sito ministeriale e da ogni nostra conoscenza; sollecitare a commissari, giurie e ippodromi la sorveglianza e l'emanazione di provvedimenti necessari in merito ai casi di violenza verificatisi nell’ultimo mese all’interno degli impianti; controllare che gli ippodromi, in base alle sovvenzioni a loro assegnate, adempiano a tutti i doveri ed impegni nei confronti dell’utenza ippica, ovvero assicurino autobotti e autostart funzionanti, box di transito adeguati, acqua corrente e tutto quanto è necessario per un perfetto svolgimento delle corse”.
Richieste a cui si somma anche un appello all'unità di tutta la filiera, che speriamo venga raccolto.
Alla fine le richieste avanzate dagli operatori, Sindacato italiano allenatori guidatori in primis, sono state ascoltate.
Il sottosegretario con delega all'ippica, Patrizio La Pietra, ha infatti convocato per il 25 maggio alle ore 12 un incontro alla sede del ministero dell'Agricoltura dedicato al regolamento antidoping e ad altre tematiche di interesse del settore ippico.
Sarà possibile partecipare alla riunione anche tramite videoconferenza.
La convocazione arriva a circa due settimane di distanza dall'appello lanciato dal Siag all'indirizzo del Masaf per avere aggiornamenti in merito alla programmazione dell’anno 2023 e ai premi al traguardo a partire da luglio 2023, nonché per esaminare altre richieste avanzate dalla categoria nel corso degli anni: "Rivedere il regolamento Antidoping, già deliberato e pubblicato l’anno scorso in accordo con tutte le categorie e inspiegabilmente sparito dal sito ministeriale e da ogni nostra conoscenza; sollecitare a commissari, giurie e ippodromi la sorveglianza e l'emanazione di provvedimenti necessari in merito ai casi di violenza verificatisi nell’ultimo mese all’interno degli impianti; controllare che gli ippodromi, in base alle sovvenzioni a loro assegnate, adempiano a tutti i doveri ed impegni nei confronti dell’utenza ippica, ovvero assicurino autobotti e autostart funzionanti, box di transito adeguati, acqua corrente e tutto quanto è necessario per un perfetto svolgimento delle corse”.
Richieste a cui si somma anche un appello all'unità di tutta la filiera, che speriamo venga raccolto.
Re: Speriamo3...
Rilancio ippica: il Masaf accelera sui pagamenti, gli operatori chiedono più risorse
Nella riunione con gli operatori ippici, il sottosegretario La Pietra assicura che il ministero è al lavoro su pagamento dei premi, consulta e regolamento antidoping. Associazioni soddisfatte ma auspicano confronto.
Un clima positivo e l'auspicio che le proposte messe sul tavolo si concretizzino al più presto.
Questo l'esito dell'incontro dedicato al regolamento antidoping e ad altre tematiche di interesse del settore ippico tenutosi ieri, 25 maggio, nella sede del ministero dell'Agricoltura, su convocazione del sottosegretario Patrizio La Pietra.
Secondo quanto riferito da alcuni operatori presenti alla riunione, La Pietra ha assicurato che il Masaf è al lavoro “per accelerare il pagamento dei premi ed entro il 30 giugno dovrebbero essere pagati i premi di gennaio e febbraio e forse marzo ed aprile per poi arrivare a fine anno al pagamento a 60 giorni”.
Il ministero inoltre sta lavorando per l’abolizione dell’Iva sui premi e sulla costituzione di una consulta con i componenti eletti direttamente dai membri di tutte le categorie ippiche.
A breve verrà pubblicato l’interpello per nominare il direttore della direzione generale per l'ippica, non appena arriverà la bollinatura della Corte dei conti.
Infine, durante la riunione è stato illustrato il testo del regolamento antidoping, ancora in fase di definizione ma che dovrebbe uscire fra 15 giorni.
D'ALESIO (COORDINAMENTO IPPODROMI): “PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI” - Fra i partecipanti dell'incontro c'era Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, che commenta così: “È stata una riunione partecipata e interessante e come associazione abbiamo fatto qualche osservazione in particolare in merito alla costituzione di una consulta.
Il sottosegretario comunque si sta impegnando per risolvere i tanti problemi presenti e ci auguriamo che presto 'alle parole seguano i fatti' ed anche che le nostre proposte siano prese in considerazione”.
FATICONI (SIAG): “TROVARE NUOVE RISORSE PER IL SETTORE” - Roberto Faticoni, segretario del Sindacato italiano allenatori guidatori, dal canto suo rimarca: “ È un dato di fatto che al momento il settore ippico è in crisi, e sarebbe giusto che venissero accelerati i pagamenti, come il sottosegretario ha detto di voler fare. Nel complesso abbiamo ricevuto una buona risposta alle nostre istanze, ci sembra che il ministero stia facendo i fatti non limitandosi a parlare. Da quello che sembra, a breve si muoverà qualcosa. La nostra associazione è soddisfatta, si spera si trovino nuove risorse per il settore, e comunque ringraziamo il sottosegretario Patrizio La Pietra e il ministro Francesco Lollobrigida per il loro operato”.
Nella riunione con gli operatori ippici, il sottosegretario La Pietra assicura che il ministero è al lavoro su pagamento dei premi, consulta e regolamento antidoping. Associazioni soddisfatte ma auspicano confronto.
Un clima positivo e l'auspicio che le proposte messe sul tavolo si concretizzino al più presto.
Questo l'esito dell'incontro dedicato al regolamento antidoping e ad altre tematiche di interesse del settore ippico tenutosi ieri, 25 maggio, nella sede del ministero dell'Agricoltura, su convocazione del sottosegretario Patrizio La Pietra.
Secondo quanto riferito da alcuni operatori presenti alla riunione, La Pietra ha assicurato che il Masaf è al lavoro “per accelerare il pagamento dei premi ed entro il 30 giugno dovrebbero essere pagati i premi di gennaio e febbraio e forse marzo ed aprile per poi arrivare a fine anno al pagamento a 60 giorni”.
Il ministero inoltre sta lavorando per l’abolizione dell’Iva sui premi e sulla costituzione di una consulta con i componenti eletti direttamente dai membri di tutte le categorie ippiche.
A breve verrà pubblicato l’interpello per nominare il direttore della direzione generale per l'ippica, non appena arriverà la bollinatura della Corte dei conti.
Infine, durante la riunione è stato illustrato il testo del regolamento antidoping, ancora in fase di definizione ma che dovrebbe uscire fra 15 giorni.
D'ALESIO (COORDINAMENTO IPPODROMI): “PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI” - Fra i partecipanti dell'incontro c'era Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, che commenta così: “È stata una riunione partecipata e interessante e come associazione abbiamo fatto qualche osservazione in particolare in merito alla costituzione di una consulta.
Il sottosegretario comunque si sta impegnando per risolvere i tanti problemi presenti e ci auguriamo che presto 'alle parole seguano i fatti' ed anche che le nostre proposte siano prese in considerazione”.
FATICONI (SIAG): “TROVARE NUOVE RISORSE PER IL SETTORE” - Roberto Faticoni, segretario del Sindacato italiano allenatori guidatori, dal canto suo rimarca: “ È un dato di fatto che al momento il settore ippico è in crisi, e sarebbe giusto che venissero accelerati i pagamenti, come il sottosegretario ha detto di voler fare. Nel complesso abbiamo ricevuto una buona risposta alle nostre istanze, ci sembra che il ministero stia facendo i fatti non limitandosi a parlare. Da quello che sembra, a breve si muoverà qualcosa. La nostra associazione è soddisfatta, si spera si trovino nuove risorse per il settore, e comunque ringraziamo il sottosegretario Patrizio La Pietra e il ministro Francesco Lollobrigida per il loro operato”.
Re: Speriamo3...
Parla il Sottosegretario La Pietra: L’ippica va integrata con l’agricoltura, ecco le mosse
Come approfondito sul Trotto & Turf di questo sabato, in Francia è in atto una rivoluzione relativa all’abbassamento dell’iva agricola al 5.5%. Molto semplicemente: Se in Italia una cosa costa 100 si paga alla fine 122, mentre in Francia costerebbe 105.5. Dunque necessario adeguarsi per non uscire completamente dal mercato, ma se mentre il galoppo avrebbe bisogno innanzitutto di una scossa tellurica importante, il trotto italiano potrebbe trovarsi svantaggiato. Sul Trotto & Turf c’è l’analisi approfondita di Marco Trentini e Luigi Migliaccio, il link è il seguente: https://equos.it/2023/06/16/leggi-equos ... 7-06-2023/
A tal proposito è stato intercettato il Senatore Patrizio La Pietra che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Da noi sollecitato sull’argomento il Senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario del Masaf con delega all’ippica, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: «L’attento ascolto delle istanze degli operatori dell’ippica è stata sempre la via maestra che ho voluto percorrere nella mia attività istituzionale, sia nella passata legislatura, sia in questa in cui ho ricevuto la delega ad occuparmi del settore. Dal confronto serrato con i rappresentanti del comparto ho ricavato una serie di indicazioni che sto utilizzando nelle decisioni volte a favorire il rilancio del settore. L’ippica italiana è stata colpevolmente trascurata per troppo tempo, mettendo a rischio un patrimonio unico, che invece in altri Paesi, vedi Francia e Inghilterra, è stato salvaguardato e valorizzato. Il Governo sta lavorando per recuperare il tempo perso e rimettere a sistema l’intero comparto con azioni mirate e concrete, che sul versante economico si manifestano, ad esempio, con l’impegno preso e mantenuto per assicurare certezze sulle tempistiche dei pagamenti, che abbiamo anche sensibilmente accorciato e che confidiamo di rendere ancor più celeri nel prossimo futuro. Per sostenere l’allevamento, abbiamo avviato interventi normativi per la rivisitazione delle aliquote Iva per le cessioni di equini, poiché questa misura potrà determinare un effetto moltiplicativo sulle vendite; nella stessa ottica, stiamo portando avanti una proposta di riduzione delle aliquote Iva per i servizi connessi all’attività di allevamento dei cavalli da corsa. Per il futuro stiamo vagliando anche altre strade per favorire politiche di sviluppo, con l’obiettivo di valorizzare la competitività del sistema in una prospettiva di sostenibilità. Vogliamo investire sulla protezione dei redditi degli allevatori di cavalli da corsa e sull’integrazione del settore con l’agricoltura, favorendo la realizzazione di un’economia realmente circolare, creando quindi nuovi spazi di sviluppo economico della filiera. Sicuramente c’è ancora molto da fare, ma torno a ribadire che, pur non avendo la bacchetta magica, ma semplicemente pro seguendo il dialogo con gli operatori del settore, sono sicuro che l’ippica italiana tornerà ad occupare il posto che le compete».
Come approfondito sul Trotto & Turf di questo sabato, in Francia è in atto una rivoluzione relativa all’abbassamento dell’iva agricola al 5.5%. Molto semplicemente: Se in Italia una cosa costa 100 si paga alla fine 122, mentre in Francia costerebbe 105.5. Dunque necessario adeguarsi per non uscire completamente dal mercato, ma se mentre il galoppo avrebbe bisogno innanzitutto di una scossa tellurica importante, il trotto italiano potrebbe trovarsi svantaggiato. Sul Trotto & Turf c’è l’analisi approfondita di Marco Trentini e Luigi Migliaccio, il link è il seguente: https://equos.it/2023/06/16/leggi-equos ... 7-06-2023/
A tal proposito è stato intercettato il Senatore Patrizio La Pietra che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Da noi sollecitato sull’argomento il Senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario del Masaf con delega all’ippica, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: «L’attento ascolto delle istanze degli operatori dell’ippica è stata sempre la via maestra che ho voluto percorrere nella mia attività istituzionale, sia nella passata legislatura, sia in questa in cui ho ricevuto la delega ad occuparmi del settore. Dal confronto serrato con i rappresentanti del comparto ho ricavato una serie di indicazioni che sto utilizzando nelle decisioni volte a favorire il rilancio del settore. L’ippica italiana è stata colpevolmente trascurata per troppo tempo, mettendo a rischio un patrimonio unico, che invece in altri Paesi, vedi Francia e Inghilterra, è stato salvaguardato e valorizzato. Il Governo sta lavorando per recuperare il tempo perso e rimettere a sistema l’intero comparto con azioni mirate e concrete, che sul versante economico si manifestano, ad esempio, con l’impegno preso e mantenuto per assicurare certezze sulle tempistiche dei pagamenti, che abbiamo anche sensibilmente accorciato e che confidiamo di rendere ancor più celeri nel prossimo futuro. Per sostenere l’allevamento, abbiamo avviato interventi normativi per la rivisitazione delle aliquote Iva per le cessioni di equini, poiché questa misura potrà determinare un effetto moltiplicativo sulle vendite; nella stessa ottica, stiamo portando avanti una proposta di riduzione delle aliquote Iva per i servizi connessi all’attività di allevamento dei cavalli da corsa. Per il futuro stiamo vagliando anche altre strade per favorire politiche di sviluppo, con l’obiettivo di valorizzare la competitività del sistema in una prospettiva di sostenibilità. Vogliamo investire sulla protezione dei redditi degli allevatori di cavalli da corsa e sull’integrazione del settore con l’agricoltura, favorendo la realizzazione di un’economia realmente circolare, creando quindi nuovi spazi di sviluppo economico della filiera. Sicuramente c’è ancora molto da fare, ma torno a ribadire che, pur non avendo la bacchetta magica, ma semplicemente pro seguendo il dialogo con gli operatori del settore, sono sicuro che l’ippica italiana tornerà ad occupare il posto che le compete».
Re: Speriamo3...
Sottosegretario La Pietra (Masaf): 'Istituita Consulta nazionale dell’ippica'
Istituita la Consulta nazionale dell’ippica: avrà compiti consultivi in relazione alle funzioni politiche di indirizzo nel settore e all’organizzazione delle scommesse sulle corse dei cavalli.
“Ho fortemente voluto la creazione di quest’organismo collegiale proprio per proseguire il processo di rinnovamento dell’ippica, al quale sto lavorando da anni, prima con la mia attività al Senato e ora nel ruolo di sottosegretario al Masaf con delega al settore. Il futuro dell’ippica deve essere in mano a chi ha le competenze e l’esperienza maturata sul campo e quindi i componenti della Consulta saranno diretta emanazione dei principali soggetti del settore”.
A dirlo è Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, annunciando l'istituzione della Consulta nazionale dell’ippica.
La Consulta, presieduta dal sottosegretario La Pietra, sarà formata da allevatori, proprietari, allenatori, fantini, guidatori, rappresentanti delle società di corse che gestiscono gli ippodromi, giudici addetti al controllo tecnico e disciplinare delle corse, rappresentanti dei veterinari, dell’Anci – Associazione nazionale comuni italiani e della Fise - Federazione italiana sport equestri.
“La Consulta sarà un luogo di confronto per tutti gli operatori del settore – prosegue La Pietra - , uniti da un unico obiettivo, quello di riportare l’ippica italiana nel ruolo che le compete, ossia ai massimi livelli dello sport italiano e internazionale. Proprio in quest’ottica di rilancio del settore, fortemente voluto dall’intero Governo, dopo un primo importante lavoro per accorciare i tempi per i pagamenti dei premi, sul quale ci siamo impegnati fin da subito per dare seguito alle comprensibili richieste degli addetti ai lavori, rientrerà anche la nomina, ormai imminente, del direttore della Direzione generale per l’ippica, organismo destinato a diventare un ulteriore fondamentale punto di riferimento per il mondo dell’ippica italiana”.
ndr L'iniziativa é valida, speriamo che all'atto pratico serva a qualcosa
Istituita la Consulta nazionale dell’ippica: avrà compiti consultivi in relazione alle funzioni politiche di indirizzo nel settore e all’organizzazione delle scommesse sulle corse dei cavalli.
“Ho fortemente voluto la creazione di quest’organismo collegiale proprio per proseguire il processo di rinnovamento dell’ippica, al quale sto lavorando da anni, prima con la mia attività al Senato e ora nel ruolo di sottosegretario al Masaf con delega al settore. Il futuro dell’ippica deve essere in mano a chi ha le competenze e l’esperienza maturata sul campo e quindi i componenti della Consulta saranno diretta emanazione dei principali soggetti del settore”.
A dirlo è Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, annunciando l'istituzione della Consulta nazionale dell’ippica.
La Consulta, presieduta dal sottosegretario La Pietra, sarà formata da allevatori, proprietari, allenatori, fantini, guidatori, rappresentanti delle società di corse che gestiscono gli ippodromi, giudici addetti al controllo tecnico e disciplinare delle corse, rappresentanti dei veterinari, dell’Anci – Associazione nazionale comuni italiani e della Fise - Federazione italiana sport equestri.
“La Consulta sarà un luogo di confronto per tutti gli operatori del settore – prosegue La Pietra - , uniti da un unico obiettivo, quello di riportare l’ippica italiana nel ruolo che le compete, ossia ai massimi livelli dello sport italiano e internazionale. Proprio in quest’ottica di rilancio del settore, fortemente voluto dall’intero Governo, dopo un primo importante lavoro per accorciare i tempi per i pagamenti dei premi, sul quale ci siamo impegnati fin da subito per dare seguito alle comprensibili richieste degli addetti ai lavori, rientrerà anche la nomina, ormai imminente, del direttore della Direzione generale per l’ippica, organismo destinato a diventare un ulteriore fondamentale punto di riferimento per il mondo dell’ippica italiana”.
ndr L'iniziativa é valida, speriamo che all'atto pratico serva a qualcosa
Re: Speriamo3...
TONIATTI (ANACT): "RISPOSTA A DESIDERIO DI RINNOVAMENTO DEL SETTORE" - “L’istituzione della Consulta nazionale dell’Ippica voluta dal sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, risponde esattamente alle esigenze del settore che finalmente vede, con questo governo, un segnale di forte discontinuità con il passato”. Lo dichiara Roberto Toniatti, presidente dell’Associazione nazionale allevatori cavalli da trotto. “È una decisione che accogliamo con grande soddisfazione perché risponde al processo di rinnovamento che il nostro comparto chiede da tanto tempo per far fronte alla crisi attuale e soprattutto per far ripartire gli investimenti e la fiducia degli allevatori italiani che con i propri cavalli conquistano prestigiosi trofei in tutto il mondo. Avevamo chiesto a questo Governo provvedimenti tangibili, voler oggi ripartire con questo organismo coinvolgendo tanti operatori del settore ci fa ben sperare e guardare al futuro con più serenità”, conclude.
Re: Speriamo3...
da Controinformazione Ippica
Consulta nazionale dell'ippica, c'è chi dice 'no'
L'istituzione della Consulta nazionale dell'ippica scuote il settore: molti operatori ne criticano la composizione e la preminenza data agli ippodromi rispetto ad allenatori, guidatori e proprietari.
Non sono tutti positivi i commenti all'istituzione della Consulta nazionale dell'ippica, fortemente voluta dal sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra.
Con il passare delle ore, infatti emergono numerose prese di posizione critiche da parte di operatori del settore, in primis sui social ma anche ai nostri “microfoni”.
.- Fra i primi a parlare a GiocoNews.it c'è Giovanni Sibilio, portavoce del Ciga - Comitato ippico allenatori e guidatori.
“Nei prossimi giorni è in calendario il direttivo del Comitato, e fra i punti all'ordine del giorno c'è proprio la 'questione Consulta'. La nostra posizione a riguardo è fortemente critica.
Crediamo che l'ippica non abbia bisogno di una consulta con 20 membri, che certamente non può essere un organo snello; l'ippica ha bisogno di più soldi, e visto che presto sarà in discussione la Finanziaria chiederemo al sottosegretario di farsi portavoce di questa necessità.
Per non parlare della necessità di pagamenti a 30 giorni, per essere più competitivi.
Inoltre, dovrebbe essere verificato come vengono spesi i soldi che vengono erogati, e se vengono spesi effettivamente per servizi legati all'ippica.
Detto questo, tornando alla composizione della Consulta, come Ciga contestiamo anche il criterio delle rappresentanze: gli ippodromi italiani sono una quarantina e hanno quattro rappresentanti nell'organismo voluto dal Masaf, gli allenatori e i guidatori invece sono 300-400 e hanno un solo rappresentante. Quindi, credo che 'rappresentare' l'ippica in questo modo sia rappresentarla 'all'inverso'.
I protagonisti dell'ippica sono i cavalli, gli allenatori, i guidatori, i proprietari; gli altri sono solo comprimari che devono gestire gli impianti.
Inoltre, contestiamo anche le funzioni sulle quali la Consulta dovrebbe deliberare; non si conoscono la sua durata né la modalità di svolgimento delle elezioni: perché non possiamo essere noi ad eleggere i nostri rappresentanti?”.
Sibilio quindi anticipa che “molto probabilmente” il direttivo del Ciga, che “verrà ampliato con molti nomi storici dell'ippica, dal Piemonte alla Sicilia, deciderà di non far parte della Consulta.
Per noi l'unico organo che potrebbe essere necessario sarebbe uno dedicato alla programmazione e composto da tecnici, in questo caso da allenatori e guidatori”.
Ad offrire il suo punto di vista alla nostra testata è anche Benedetto Di Giulio, amministratore di “Controinformazione ippica”, gruppo Facebook particolarmente seguito e popolato dagli operatori del comparto, che ha dalla sua 50 anni di esperienza, come proprietario, allenatore, gentleman nonché esperto di mascalcia per il galoppo.
“Il mio è un parere del tutto negativo. Non sono chiari gli obiettivi, non sono chiare le dinamiche con la quale verranno scelti i candidati, l'identificazione dei soggetti che ne faranno parte. Basti pensare che nella prima scrittura del decreto gli ippodromi avevano un solo rappresentante, ed ora sono quattro.
Credo che ciò non deponga a favore della trasparenza di questa operazione, c'è una grossa autoreferenzialità”.
-- Dai social arriva anche la voce di Roberto Mazzucato, altro storico operatore – allevatore di 163 cavalli trottatori che hanno vinto complessivamente 5milioni 340.000 euro e 17 gran premi in italia e europa, e membro della task force per la riforma del settore promossa dal ministero dell'agricoltura ai tempi in cui era guidato da gian marco centinaio, abbandonandola dopo soli tre mesi – e fondatore del gruppo Facebook “Grandi cavalli-grandi corse-grandi eventi.. .dell'ippica dei nostri giorni”, con quasi 8mila iscritti.
Anche lui molto critico verso il nuovo organismo, istituito proprio in un momento in cui gli “ippici sono allo stremo”, “prendono i premi a sei mesi e la programmazione li ha stesi”.
Per Mazzucato quindi la Consulta sarebbe solo “una passerella”. Anche lui ne mette in dubbio la composizione, stigmatizzando, ad esempio, la presenza in essa della Federazione italiana sport equestri, il numero dei membri, l'indefinitezza del criterio elettivo del presidente della consulta, la possibilità di nominare persone “che nulla c'entrano con l'ippica”, e il fatto che tale strumento possa “dividere le varie categorie facendo candidare più persone”.
Consulta nazionale dell'ippica, c'è chi dice 'no'
L'istituzione della Consulta nazionale dell'ippica scuote il settore: molti operatori ne criticano la composizione e la preminenza data agli ippodromi rispetto ad allenatori, guidatori e proprietari.
Non sono tutti positivi i commenti all'istituzione della Consulta nazionale dell'ippica, fortemente voluta dal sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra.
Con il passare delle ore, infatti emergono numerose prese di posizione critiche da parte di operatori del settore, in primis sui social ma anche ai nostri “microfoni”.
.- Fra i primi a parlare a GiocoNews.it c'è Giovanni Sibilio, portavoce del Ciga - Comitato ippico allenatori e guidatori.
“Nei prossimi giorni è in calendario il direttivo del Comitato, e fra i punti all'ordine del giorno c'è proprio la 'questione Consulta'. La nostra posizione a riguardo è fortemente critica.
Crediamo che l'ippica non abbia bisogno di una consulta con 20 membri, che certamente non può essere un organo snello; l'ippica ha bisogno di più soldi, e visto che presto sarà in discussione la Finanziaria chiederemo al sottosegretario di farsi portavoce di questa necessità.
Per non parlare della necessità di pagamenti a 30 giorni, per essere più competitivi.
Inoltre, dovrebbe essere verificato come vengono spesi i soldi che vengono erogati, e se vengono spesi effettivamente per servizi legati all'ippica.
Detto questo, tornando alla composizione della Consulta, come Ciga contestiamo anche il criterio delle rappresentanze: gli ippodromi italiani sono una quarantina e hanno quattro rappresentanti nell'organismo voluto dal Masaf, gli allenatori e i guidatori invece sono 300-400 e hanno un solo rappresentante. Quindi, credo che 'rappresentare' l'ippica in questo modo sia rappresentarla 'all'inverso'.
I protagonisti dell'ippica sono i cavalli, gli allenatori, i guidatori, i proprietari; gli altri sono solo comprimari che devono gestire gli impianti.
Inoltre, contestiamo anche le funzioni sulle quali la Consulta dovrebbe deliberare; non si conoscono la sua durata né la modalità di svolgimento delle elezioni: perché non possiamo essere noi ad eleggere i nostri rappresentanti?”.
Sibilio quindi anticipa che “molto probabilmente” il direttivo del Ciga, che “verrà ampliato con molti nomi storici dell'ippica, dal Piemonte alla Sicilia, deciderà di non far parte della Consulta.
Per noi l'unico organo che potrebbe essere necessario sarebbe uno dedicato alla programmazione e composto da tecnici, in questo caso da allenatori e guidatori”.
Ad offrire il suo punto di vista alla nostra testata è anche Benedetto Di Giulio, amministratore di “Controinformazione ippica”, gruppo Facebook particolarmente seguito e popolato dagli operatori del comparto, che ha dalla sua 50 anni di esperienza, come proprietario, allenatore, gentleman nonché esperto di mascalcia per il galoppo.
“Il mio è un parere del tutto negativo. Non sono chiari gli obiettivi, non sono chiare le dinamiche con la quale verranno scelti i candidati, l'identificazione dei soggetti che ne faranno parte. Basti pensare che nella prima scrittura del decreto gli ippodromi avevano un solo rappresentante, ed ora sono quattro.
Credo che ciò non deponga a favore della trasparenza di questa operazione, c'è una grossa autoreferenzialità”.
-- Dai social arriva anche la voce di Roberto Mazzucato, altro storico operatore – allevatore di 163 cavalli trottatori che hanno vinto complessivamente 5milioni 340.000 euro e 17 gran premi in italia e europa, e membro della task force per la riforma del settore promossa dal ministero dell'agricoltura ai tempi in cui era guidato da gian marco centinaio, abbandonandola dopo soli tre mesi – e fondatore del gruppo Facebook “Grandi cavalli-grandi corse-grandi eventi.. .dell'ippica dei nostri giorni”, con quasi 8mila iscritti.
Anche lui molto critico verso il nuovo organismo, istituito proprio in un momento in cui gli “ippici sono allo stremo”, “prendono i premi a sei mesi e la programmazione li ha stesi”.
Per Mazzucato quindi la Consulta sarebbe solo “una passerella”. Anche lui ne mette in dubbio la composizione, stigmatizzando, ad esempio, la presenza in essa della Federazione italiana sport equestri, il numero dei membri, l'indefinitezza del criterio elettivo del presidente della consulta, la possibilità di nominare persone “che nulla c'entrano con l'ippica”, e il fatto che tale strumento possa “dividere le varie categorie facendo candidare più persone”.
Re: Speriamo3...
DICHIARAZIONE ESISTENZA IN VITA
Come molti sanno questo strano documento viene richiesto da alcune pubbliche amministrazioni per dimostrare che non si è morti.
Un fac-simile di questa dichiarazione è apparsa sul sito MASAF in questi giorni e trattava del decreto per il cambio di date di alcune giornate in alcuni ippodromi, pertanto quali argomenti sono stati dichiarati “ESISTENTI”?
Vediamo con ordine:
Il ritorno all’ ippica, anche se transitoriamente, del dott. ABATE (bentornato) che firma in assenza del Direttore Generale dell’ ippica
L’ effettiva presenza nel MASAF della DIREZIONE GENERALE DELL’ IPPICA attualmente acefala
Che le decisioni sul calendario e il palinsesto competono al MASAF ,dietro indicazioni degli interessati
Due considerazioni su queste “ESISTENZE”
Il MASAF dopo un confronto con le categorie e gli ippodromi dispone con una circolare quando si corre, quante corse si svolgono in una giornata e quale è il montepremi per giornata, salvo modifiche in corso d’ opera, sempre però con un decreto autorizzativo. Perché alcuni ippodromi in modo autonomo diminuiscono il numero di giornate assegnate e modificano il montepremi giornaliero senza chiedere autorizzazione al MASAF? Visto che il MASAF “ESISTE” perché non interviene?
La maggior parte dei problemi che devono essere affrontati giornalmente richiedono una competenza ippica che giustamente è stata inserita nell’ interpello ministeriale. SUCCEDERA’? O per l’ ennesima volta l’ ippica sarà un porto in cui far approdare un ipotetico supermanager? Ricordiamoci che l’ ultimo che ci fu appioppato con un curriculum smagliante fu il dr. Panzironi .
ERRARE E’ UMANO PERSEVERARE……………..!
REDANDBLACK
Come molti sanno questo strano documento viene richiesto da alcune pubbliche amministrazioni per dimostrare che non si è morti.
Un fac-simile di questa dichiarazione è apparsa sul sito MASAF in questi giorni e trattava del decreto per il cambio di date di alcune giornate in alcuni ippodromi, pertanto quali argomenti sono stati dichiarati “ESISTENTI”?
Vediamo con ordine:
Il ritorno all’ ippica, anche se transitoriamente, del dott. ABATE (bentornato) che firma in assenza del Direttore Generale dell’ ippica
L’ effettiva presenza nel MASAF della DIREZIONE GENERALE DELL’ IPPICA attualmente acefala
Che le decisioni sul calendario e il palinsesto competono al MASAF ,dietro indicazioni degli interessati
Due considerazioni su queste “ESISTENZE”
Il MASAF dopo un confronto con le categorie e gli ippodromi dispone con una circolare quando si corre, quante corse si svolgono in una giornata e quale è il montepremi per giornata, salvo modifiche in corso d’ opera, sempre però con un decreto autorizzativo. Perché alcuni ippodromi in modo autonomo diminuiscono il numero di giornate assegnate e modificano il montepremi giornaliero senza chiedere autorizzazione al MASAF? Visto che il MASAF “ESISTE” perché non interviene?
La maggior parte dei problemi che devono essere affrontati giornalmente richiedono una competenza ippica che giustamente è stata inserita nell’ interpello ministeriale. SUCCEDERA’? O per l’ ennesima volta l’ ippica sarà un porto in cui far approdare un ipotetico supermanager? Ricordiamoci che l’ ultimo che ci fu appioppato con un curriculum smagliante fu il dr. Panzironi .
ERRARE E’ UMANO PERSEVERARE……………..!
REDANDBLACK
Re: Speriamo3...
L PARLAMENTO , L’ IPPICA E L’ UNICORNO
Puntualmente come le rondini che tornano a primavera i mezzi di informazione rilanciano i passi avanti dei vari PdL (progetti di legge) in discussione in uno dei rami del parlamento.
Nulla di strano i PdL presentati in ogni legislatura sono alcune migliaia e molti vengono ripresentati di legislatura in legislatura e come il Monopoli i ripassa dal via ogni volta.
Attualmente molti pensano che la via dell’ approvazione di una legge di riforma ippica in Parlamento sia l’ unica via di risoluzione dei problemi ippici.
In teoria sarebbe vero ma purtroppo la “storia” (con la s minuscola) degli ultimi anni smonta questa speranza.
Dal 2012, anno fatidico in cui siamo stati incastonati nel Ministero Agricolo , unico caso al mondo di un ippica gestita direttamente da un Ministero, il Parlamento , in varie legislature è stato chiamato a decidere sul futuro dell’ ippica.
Incredibilmente il Parlamento ha fatto i suo lavoro egregiamente tanto che da 2012 al 2019 ha approvato ben due leggi delega per riforare ‘ ippica:
LA DELEGA FISCALE (governo centro destra)
COLLEGATO AGRICOLO (governo centrosinistra)
Quindi il Parlamento in più legislature e con tutti i colori possibili della maggioranza ha fatto il suo dovere ed ha approvato in modo definitivo ben due leggi!
È successo qualcosa?
No, l’ ippica è rimasta attaccata come un cozza allo scoglio del MINISTERO AGRICOLO.
Quindi è evidente che esiste una FORZA che trascende la volontà parlamentare che VUOLE un ippica ministeriale e questa FORZA ha impedito e probabilmente impedirà, purtroppo con l’ aiuto di ippici interessati più al proprio tornaconto che al bene comune, qualsiasi smarcamento dell’ ippica dall’ abbraccio innaturale con il Ministero.
Si è ricominciato tutto con la nuova legislatura ma di fatto nulla è cambiato e pensate che qualcosa cambierà?
I fatti di questi anni parlano chiaro:
Entrate ippiche dalle scommesse quasi azzerate quindi totale dipendenza dalla generosità della politica
Possibilità di interloquire sulle scommesse totalmente assente
Possibilità di predisporre un piano di rilancio pluriennale identica alla possibilità di vedere l’ unicorno
E ALCUNI SONO CONTENTI DELLO STATUS QUO!
Riprendiamo un concetto più volte espresso:
LA SITUAZIONE E’ TRAGICA MA NON SERIA! (FLAIANO)
REDANDBLACK
Puntualmente come le rondini che tornano a primavera i mezzi di informazione rilanciano i passi avanti dei vari PdL (progetti di legge) in discussione in uno dei rami del parlamento.
Nulla di strano i PdL presentati in ogni legislatura sono alcune migliaia e molti vengono ripresentati di legislatura in legislatura e come il Monopoli i ripassa dal via ogni volta.
Attualmente molti pensano che la via dell’ approvazione di una legge di riforma ippica in Parlamento sia l’ unica via di risoluzione dei problemi ippici.
In teoria sarebbe vero ma purtroppo la “storia” (con la s minuscola) degli ultimi anni smonta questa speranza.
Dal 2012, anno fatidico in cui siamo stati incastonati nel Ministero Agricolo , unico caso al mondo di un ippica gestita direttamente da un Ministero, il Parlamento , in varie legislature è stato chiamato a decidere sul futuro dell’ ippica.
Incredibilmente il Parlamento ha fatto i suo lavoro egregiamente tanto che da 2012 al 2019 ha approvato ben due leggi delega per riforare ‘ ippica:
LA DELEGA FISCALE (governo centro destra)
COLLEGATO AGRICOLO (governo centrosinistra)
Quindi il Parlamento in più legislature e con tutti i colori possibili della maggioranza ha fatto il suo dovere ed ha approvato in modo definitivo ben due leggi!
È successo qualcosa?
No, l’ ippica è rimasta attaccata come un cozza allo scoglio del MINISTERO AGRICOLO.
Quindi è evidente che esiste una FORZA che trascende la volontà parlamentare che VUOLE un ippica ministeriale e questa FORZA ha impedito e probabilmente impedirà, purtroppo con l’ aiuto di ippici interessati più al proprio tornaconto che al bene comune, qualsiasi smarcamento dell’ ippica dall’ abbraccio innaturale con il Ministero.
Si è ricominciato tutto con la nuova legislatura ma di fatto nulla è cambiato e pensate che qualcosa cambierà?
I fatti di questi anni parlano chiaro:
Entrate ippiche dalle scommesse quasi azzerate quindi totale dipendenza dalla generosità della politica
Possibilità di interloquire sulle scommesse totalmente assente
Possibilità di predisporre un piano di rilancio pluriennale identica alla possibilità di vedere l’ unicorno
E ALCUNI SONO CONTENTI DELLO STATUS QUO!
Riprendiamo un concetto più volte espresso:
LA SITUAZIONE E’ TRAGICA MA NON SERIA! (FLAIANO)
REDANDBLACK
Re: Speriamo3...
La Pietra (Masaf): 'Remo Chiodi neo direttore generale ippica, riparte percorso di successi'
Il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, plaude alla nomina di Remo Chiodi alla guida della Direzione generale per l’ippica e auspica la collaborazione con la filiera per far ripartire il settore.
"Il dottor Remo Chiodi è il professionista giusto per rivestire l'importante incarico di direttore generale per l'ippica e gli rivolgo un sentito augurio di buon lavoro in un ruolo di grande responsabilità".
Così il sottosegretario al Masaf, con delega all'ippica, senatore Patrizio La Pietra, annunciando la nomina di Remo Chiodi a direttore della Direzione generale per l’ippica da parte del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
"Fin dal momento in cui ho ricevuto la delega all'ippica ho garantito l'impegno mio, del Masaf e dell'intero Governo Meloni, per creare tutti i presupposti utili, dopo anni di colpevole incuria, a risanare e far crescere come merita l'ippica italiana. La nomina del direttore generale per l'ippica era uno dei punti in cima alla mia agenda dato che il settore vanta autentiche eccellenze che chiedono di per poter finalmente rivedere il comparto nel ruolo che gli compete, dopo un lungo periodo di appannamento che ha portato il settore sull'orlo di una crisi irreversibile", rimarca La Pietra.
"In questi mesi – conclude il sottosegretario - ho constatato personalmente che in Italia abbiamo ottimi allevatori, allenatori, driver e molteplici professionalità, che hanno fatto grande e faranno grande l'ippica italiana e sono certo che, cooperando con il neo direttore generale per l'ippica, l'intero movimento troverà spunti utili a tracciare un percorso ricco di successi e soddisfazioni".
Il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, plaude alla nomina di Remo Chiodi alla guida della Direzione generale per l’ippica e auspica la collaborazione con la filiera per far ripartire il settore.
"Il dottor Remo Chiodi è il professionista giusto per rivestire l'importante incarico di direttore generale per l'ippica e gli rivolgo un sentito augurio di buon lavoro in un ruolo di grande responsabilità".
Così il sottosegretario al Masaf, con delega all'ippica, senatore Patrizio La Pietra, annunciando la nomina di Remo Chiodi a direttore della Direzione generale per l’ippica da parte del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
"Fin dal momento in cui ho ricevuto la delega all'ippica ho garantito l'impegno mio, del Masaf e dell'intero Governo Meloni, per creare tutti i presupposti utili, dopo anni di colpevole incuria, a risanare e far crescere come merita l'ippica italiana. La nomina del direttore generale per l'ippica era uno dei punti in cima alla mia agenda dato che il settore vanta autentiche eccellenze che chiedono di per poter finalmente rivedere il comparto nel ruolo che gli compete, dopo un lungo periodo di appannamento che ha portato il settore sull'orlo di una crisi irreversibile", rimarca La Pietra.
"In questi mesi – conclude il sottosegretario - ho constatato personalmente che in Italia abbiamo ottimi allevatori, allenatori, driver e molteplici professionalità, che hanno fatto grande e faranno grande l'ippica italiana e sono certo che, cooperando con il neo direttore generale per l'ippica, l'intero movimento troverà spunti utili a tracciare un percorso ricco di successi e soddisfazioni".