MISTERO (m.b. 1940)

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MISTERO (m.b. 1940)

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MSTERO maschio baio nasce il primo gennaio 1940 da PRINCE HALL (The Laurel Hall - Princess Etawah) e NAOMI GUY (Arion Guy - Hollyrood Naomi).
È stato il primo trottatore di livello internazionale prodotto dall'allevamento italiano.
La sua carriera di corse ha avuto inizio durante la seconda guerra mondiale e si è svolta negli anni immediatamente e seguenti,
dal 1942 al 1948.
La carriera di Mistero iniziò a due anni, con la disputa di due corse delle quali ne vinse una in l'28"4 al km.
L'anno successivo fu ricco di allori, fra i quali il Derby Italiano del Trotto alla guida del grande Ugo Bottoni.
La guerra limitò l'attività agonistica di Mistero che si svolse esclusivamente a Roma, sulla pista dell'ippodromo di Villa Glori, dove fu costretto a rendere fino a 60 metri di abbuono agli avversari.
Il 4 novembre 1945 dopo l'esperienza stalloniera primaverile, Mistero vinse a Bologna il Premio Fondazione Breda con il tempo di l'24"7 al km.
Due suoi figli, Bayard (1946 -1'18"1 ) e Mandorlo (1946 - l'21"8), già avevano tre anni
e quest'ultimo si era aggiudicato pur se in assenza dei migliori della generazione, il Derby Italiano del Trotto.
Nella prima­vera del 1945, approfittando della sospensione delle corse, Mistero aveva coperto un certo numero di fattrici fra le quali appunto le madri di questi due ottimi prodotti.
È certo un caso più unico che raro quello di questo grande campione che ha visto debuttare i suoi figli mentre egli stesso era ancora in allenamento e calcava le piste con successo.
Il 1946 fu l'anno dei primi tentativi internazionali.
Trasferito in Francia disputò il Prix d'Amérique, che quell'anno si corse a Enghien e fu articolato in due batterie a causa dell'eccessivo numero dei partenti.
Nella sua batteria Mistero giunse secondo, dopo una partenza come al solito molto lenta: fu superato in retta d'arrivo da Quick Williams che fece valere il suo scatto più incisivo. Questa prestazione gli valse il ruolo di favorito nella finale, disputata il 3 febbraio, ma nella quale, contrariato dal terreno pesante, fu vittima di una rottura in partenza; rimesso al trotto dall'abilissimo Ugo Bottoni, risalì la corrente rimontando gli avversari, ma ruppe ancora una volta, quando era di nuovo in buona posizione, finendo quinto.
L'anno seguente il tentativo fallito da Ugo Bottoni riuscì a Romolo Ossani, al quale nel frattempo Mistero era stato affidato in allenamento: il cavallo infatti in gennaio vinse il Prix d'Amérique davanti a Quick Star coprendo i 2600 metri in 1'25"7 al km ed esibendosi in una progressione graduale all'esterno di tutti quanto mai entusiasmante.
Nello stesso anno, sempre in Francia, vinse il Prix La Haye sui 2975 metri in l'22"9 al km e il Prix d'Europe percorrendo i 2700 metri sul piede di 1'22"2 al km.
Nel 1948, all'età di otto anni, Mistero non solo aveva stabilito a Milano il record degli indigeni sui 2100 metri con il tempo di 1'19"2 al km, record che successivamente aveva migliorato a Ponte di Brenta trottando in l'18"8 al km, ma alla fine dell'annata risultava ancora in testa alla speciale classifica per somme vinte. A coronamento di una prestigiosa carriera, oltre a far registrare due importanti vittorie in Francia, nel Prix de Paris e nel Prix de Copenaghen, stabilì il già citato record sui 2100 metri per cavalli nati in Italia.
Nel 1949 andò in razza mentre suo figlio Bayard, imbattuto nelle dieci corse precedentemente disputate, sollevava l'entusiasmo degli spettatori battendo in un epico duello il suo eterno avversario Sagunto nel Gran Premio Nazionale.
Nella prima annata di monta i risultati furono eccezionali: quattordici prodotti tutti trottatori.
Mistero ha svolto la sua attività di riproduttore, fino alla morte avvenuta nel 1962, presso l'Allevamento San Bassiano, prima a Rivolta d'Adda e successivamente a Torlino Vimercati, mentre sarebbe stato certo auspicabile un suo ritorno alle Budrie dove era nato.
La sua produzione è stata eccellente, basti ricordare, oltre ai già citati Bayard e Mandorlo, Barbablù (1963 - 1'16"5), Urubù (1958 -1'17"l), Gebel (1952 - 1'17"4), Orco (1952 - 1'17"5), Dosso Bello (1946 - 1'18"2), Mister Taro (1953 - 1'18"2), Bordo (1951 -1'18"6).
E questi nomi solo per ricordare i maschi più illustri in quanto Mistero ha generato nel complesso ben 278 trottatori.
Le femmine nate da Mistero sono state numerose e che si sono rivelate oltre che buone cavalle da corsa, ottime fattrici, contribuendo così al miglioramento dell'allevamento in Italia.

Allevatore: P. Orsi Mangelli
Proprietari: P. Orsi Mangelli - Francesco Mecheri - G. Pani - M. Gutmann - Scuderia Fanfulla
Guidatori: V. Antonellini - U. Bottoni - R. Ossani
Vittorie più prestigiose: Derby Italiano del Trot­to (1943), Premio Giovanardi (1943), Premio Ita­lia (1943), Gran Premio Nazionale (1943), Gran Premio Napoli (1943), Premio d'Inverno (1946), Premio Encat (1946-1947), Prix d'Europe (1947), Prix d'Amérique (1947), Prix de Paris (1948), Prix de Copenaghen (1948), Premio della Repub­blica (1948).
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Re: MISTERO (m.b. 1940)

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Il grande Mistero "sbarca" a Trieste
Tra i molti campioni che hanno onorato la pista triestina è doveroso ricordare Mistero, unico indigeno capace di vincere il Prix d'Amerique. Al Montebello sigla il Premio di Primavera 1947 sulla distanza dei 2150 metri in 1.23.1.
Di spalle con il cappello il proprietario FRANCESCO MECHERI.
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