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Stefano Patuanelli ha giurato sabato 13 febbraio alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella come nuovo Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

47 anni, tre figli, laureato in ingegneria, è nato a Trieste l'8 giugno 1974, dove nel 2005 è stato tra i primi ad animare il gruppo Beppe Grillo. Patuanelli è da sempre fedelissimo di Di Maio e rappresenta l'area moderata dei 5 Stelle.

E' stato consigliere comunale nel capoluogo giuliano e poi Capogruppo del Movimento in Senato. Eletto consigliere e tesoriere dell'Ordine degli Ingegneri nel 2009, nel 2011 ha ritenuto corretto dimettersi, pur senza formale incompatibilità delle cariche, perché eletto in Consiglio comunale, dove ha lavorato per cinque anni, approfondendo lo studio dell'amministrazione pubblica e dei servizi pubblici. Durante il mandato si occupa di pianificazione territoriale, edilizia, ambiente, infrastrutture e trasporti.

Alle elezioni politiche nazionali del 2018 viene eletto senatore nella circoscrizione Friuli Venezia Giulia e successivamente scelto come capogruppo al Senato. Il 5 settembre 2019 presta giuramento come Ministro dello Sviluppo Economico.
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Re: Speriamo2...

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Questi i "nostri" Ministri che si sono succeduti dal 1988 ad oggi

- Calogero Mannino (aprile 1988 - luglio 1990)
- Vito Saccomandi (luglio 1990 - aprile 1991)
- Giovanni Goria (aprile 1991 - giugno 1992)
- Giovanni Angelo Fontana (giugno 1992 - aprile 1993)
- Alfredo Luigi Diana (aprile 1993 - maggio 1994)
- Adriana Poli Bertone (maggio 1994 - gennaio 1995)
- Warter Luchetti (gennaio 1995 - maggio 1996)
- Michele Pinto (maggio 1996 - ottobre 1998)
- Paolo De Castro (ottobre 1998 - aprile 2000)
- Alfonso Pecorario Scano (aprile 2000 - giugno 2001)
- Gianni Alemanno (aprile 200 - maggio 2006)
- Paolo De Castro (maggio 2006 - maggio 2008)
- Luca Zaia (marzo 2008 - aprile 2010)
- Giancarlo Galan (aprile 2010 - marzo 2011)
- Francesco Saverio Romano (marzo 2011 - novembre 2011)
- Mario Catania (novembre 2011 - aprile 2013)
- Nunzia De Girolamo (aprile 2013 - gennaio 2014)
- Maurizio Martina (febbraio 2014 - marzo 2018)
- Gian Marco Centinaio (giuno 2018 - settembre 2019)
- Teresa Bellanova (settembre 2019 - gennaio 2021)

Dovendo fare una graduatoria di merito personalmente sono in grossa difficoltà perché tutti sono stati bravissimi, forse il migliore di tutti Francesco Saverio Romano detto "il prestigiatore"
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Re: Speriamo2...

Messaggio da Dottò »

prato ha scritto: 15/02/2021, 13:48 Questi i "nostri" Ministri che si sono succeduti dal 1988 ad oggi

- Calogero Mannino (aprile 1988 - luglio 1990)
- Vito Saccomandi (luglio 1990 - aprile 1991)
- Giovanni Goria (aprile 1991 - giugno 1992)
- Giovanni Angelo Fontana (giugno 1992 - aprile 1993)
- Alfredo Luigi Diana (aprile 1993 - maggio 1994)
- Adriana Poli Bertone (maggio 1994 - gennaio 1995)
- Warter Luchetti (gennaio 1995 - maggio 1996)
- Michele Pinto (maggio 1996 - ottobre 1998)
- Paolo De Castro (ottobre 1998 - aprile 2000)
- Alfonso Pecorario Scano (aprile 2000 - giugno 2001)
- Gianni Alemanno (aprile 200 - maggio 2006)
- Paolo De Castro (maggio 2006 - maggio 2008)
- Luca Zaia (marzo 2008 - aprile 2010)
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- Gian Marco Centinaio (giuno 2018 - settembre 2019)
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Re: Speriamo2...

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Un Augurio sincero di buon lavoro all'ing. Stefano Patuanelli perché noi ippici, in senso lato,...
un se ne po' più.png
un se ne po' più.png (5.5 MiB) Visto 1799 volte
p.s.: se poi l'ing. Patuanelli volesse dei consigli disinteressati e competenti sulle problematiche del settore sono (siamo) qui :angel:
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Re: Speriamo2...

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Governo Draghi, ecco i sottosegretari. Ritorna Gianmarco Centinaio ma saranno 2 i Senatori per Patuanelli al Mipaaf

Saranno l’ex ministro dell’Agricoltura del governo gialloverde e senatore leghista Gian Marco Centinaio e il senatore forzista Francesco Battistoni i due sottosegretari che affiancheranno il ministro Stefano Patuanelli (anche lui eletto a Palazzo Madama nelle liste dei Cinque Stelle), al Mipaaf. La nomina è arrivata dopo un lungo consiglio dei ministri nel quale non sono mancate le tensioni tra le forze della maggioranza. Battistoni e Centinaio prendono il posto di Giuseppe L’Abbate, sottosegretario unico nel governo Conte II. Nel gruppo dei sottosegretari (in tutto sono 39 nella nuova squadra di governo: 20 uomini e 19 donne), c’è anche l’ex ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, nominata viceministra alle Infrastrutture. Laurea in Scienze politiche per entrambi

Centinaio è noto al mondo agricolo e nella fattispecie all’ippica per essere stato il titolare del dicastero di Via XX Settembre dal primo giugno 2018 al 5 settembre 2019, periodo nel quale aveva anche la delega al turismo. Capogruppo della Lega Nord al Senato, è nato a Pavia il 31 ottobre 1971 e laureato nel 1999 in Scienze politiche con indirizzo economico-territoriale all’Università degli studi di Pavia, si definisce «leghista fin dal primo vagito e con la passione per la politica nel sangue».

Meno conosciuto al settore primario è Francesco Battistoni. Nato a Montefiascone (VT) 54 anni fa, è sposato e ha tre figli. Laureato in scienze politiche, indirizzo relazioni internazionali, ha lavorato per molti anni come impiegato nel settore delle assicurazioni e dello sport. Entrato in Forza Italia nel 1994 è molto vicino ad Antonio Tajani.
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Re: Speriamo2...

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da Gaet
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Re: Speriamo2...

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prato ha scritto: 10/03/2021, 15:50 20210310_143303-3.jpg
Almeno ha menzionato l'ippica, e non come Martina quando mi pare disse che non gliene fregava un cz. Vedremo :crazy:
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Re: Speriamo2...

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Dottò ha scritto: 10/03/2021, 15:59
prato ha scritto: 10/03/2021, 15:50 20210310_143303-3.jpg
Almeno ha menzionato l'ippica, e non come Martina quando mi pare disse che non gliene fregava un cz. Vedremo :crazy:
Si, speriamo non siano discorsi di prammatica.
Comunque fossi io il Ministro partirei dalla riforma delle scommesse
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Re: Speriamo2...

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Ministro Patuanelli, se ci sei...batti un colpo!
Si, la nomina é recente ma questo silenzio é assordante. I pagamenti sembrano andare ancora di più per le lunghe. Le sovvenzioni per gli ippodromi idem. Il giro di valzer dei dirigenti del Ministero quando ci sarà? E il bando della promozione nel 2021? E il bando TV? E il calendario del secondo semestre? E la riforma dei giochi? E...
Ministro, ripeto, se ci sei batti un colpo!
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Re: Speriamo2...

Messaggio da Markus »

prato ha scritto: 30/03/2021, 14:05 Ministro Patuanelli, se ci sei...batti un colpo!
Si, la nomina é recente ma questo silenzio é assordante. I pagamenti sembrano andare ancora di più per le lunghe. Le sovvenzioni per gli ippodromi idem. Il giro di valzer dei dirigenti del Ministero quando ci sarà? E il bando della promozione nel 2021? E il bando TV? E il calendario del secondo semestre? E la riforma dei giochi? E...
Ministro, ripeto, se ci sei batti un colpo!
So di certo che si sta già muovendo e sono fiducioso che anche assieme a Centinaio si arriverà a dei buoni risultati.
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Re: Speriamo2...

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CLAMOROSO AL MIPAAF ..
"SEGATO" CENTINAIO ..
delega all'ippica al sottosegretario BATTISTONI (UDC)
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Re: Speriamo2...

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E' UFFICIALE

La delega all'ippica va al sottosegretario Francesco Battistoni, senatore di Forza Italia. Il ministro Patuanelli ha firmato il decreto.
Dopo settimane di ipotesi, è stata finalmente attribuita la delega ministeriale all'ippica. Ad occuparsene sarà il sottosegretario Francesco Battistoni, che seguirà anche il settore ittico, il comparto dell'ortofrutta, dell'olio d'olia e dell'olivicoltura, il biologico e l'Ispettorato, secondo quanto deciso dal ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.

Battistoni è membro della Commissione Agricoltura ed è stato responsabile nazionale del dipartimento Agricoltura del suo partito (carica passata da qualche tempo a Raffaele Nevi), ed in passato ha parlato di ippica soprattutto riferendosi ai maneggi.

Al leghista Gian Marco Centinaio, che sembrava il più papabile per questa delega - in virtù della sua precedente esperienza come ministro delle Politiche agricole e gli interventi sull'ippica - invece sono state attribuite le compentenze riguardanti la filiera del vino, i cereali e il tabacco, i consorzi di tutela, l'internazionalizzazione, miele e tartufo, il turismo in agricoltura e i rapporti con l'Unesco.

Il ministro Patuanelli invece dovrebbe occuparsi di enti vigilati, Pac, zootecnia e comparto lattiero caseario.

IL COMMENTO DI BATTISTONI - "Sono molto soddisfatto per le deleghe. E cercherò di assolvere le responsabilità che mi sono state date. Ringrazio il ministro per la fiducia e sono pronto a lavorare in squadra, con lo stesso spirito con cui è nato questo Governo. Sono contento delle deleghe che il ministro Patuanelli mi ha assegnato ed è forte la volontà di fare squadra con il ministro e con Gianmarco. Indossiamo tutti la stessa maglia. Quella dell'Italia", dichiara il sottosegretario all'agenzia di stampa Agricolae.

GiocoNews
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Re: Speriamo2...

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DELEGA IPPICA A BATTISTONI, LA FILIERA: 'RIFORMA E RISORSE, INNANZITUTTO'

La filiera commenta la recente attribuzione della delega per l'ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, dandogli anche alcuni 'consigli'.
Riforma, risorse economiche e contratti. Sono questi alcuni dei "temi caldi" sul tavolo di Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole al quale il ministro Stefano Patuanelli ha appena attribuito la delega all'ippica, come successore di Giuseppe L'Abbate.

Ecco i commenti e le richieste dei rappresentanti di alcune delle maggiori associazioni della filiera, dagli ippodromi ai guidatori.

"Come ippodromi aderenti al Gruppo ippodromi associati e come soci della Federippodromi siamo lieti della delega conferita al sottosegretario Battistoni", esordisce Elio Pautasso.
"Come già abbiamo fatto con il ministro nei giorni scorsi ci mettiamo a disposizione del sottosegretario per analizzare i tanti problemi che ha il settore e per proporre le nostre idee utili alla loro risoluzione.
Chiederemo subito un incontro per valutare il problema delle risorse disponibili per l'ippica nel suo insieme, il rinnovamento degli impianti, i rapporti contrattuali, nonché la riforma da tanto tempo sul tavolo".

A chiedere un confronto interviene anche Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi. "Nel prendere atto che Il ministro Patuanelli ha assegnato la delega dell’ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, questa associazione nell’augurargli un sincero 'buon lavoro', si augura che venga, urgentemente, istituito un 'tavolo di lavoro' con la presenza delle associazioni rappresentative dell’intero comparto: ippodromi, allevatori, proprietari e professionisti, per poter esaminare la gravissima crisi che l’ippica, ormai da decenni, sta attraversando e trovare le migliori soluzioni per risolvere i gravi problemi in essere e condividere una proposta di riforma complessiva. Cogliendo anche l’occasione offerta dalla proposta di legge per 'la disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore' all'esame, proprio in questi giorni, della commissione Agricoltura della Camera.
Ci auguriamo che questa nostra proposta venga accolta dal sottosegretario Battistoni e che si inizi a lavorare per salvare e rilanciare l’ippica nazionale".

Da Giorgio Sandi, del Comitato direttivo di Ippica nuova invece arriva una vera e propria lettera aperta. "L’affidamento al sottosegretario Francesco Battistoni della delega per l’ippica in seno al ministero delle Politiche agricole arriva in un momento particolarmente delicato per il settore che, già vittima come tutti i comparti delle mille difficoltà causate dalla pandemia (le corse si disputano a porte chiuse e quindi senza pubblico ed anche le residue attività per incrementare le scarse risorse disponibili sono ridotte al lumicino), purtroppo risente di scelte operative inadatte e sbagliate che, nonostante l’impegno degli operatori tutti, i sacrifici delle scuderie, degli allevatori e dei professionisti ed i grandi risultati anche internazionali che ancora i nostri cavalli ottengono, rischiano di far collassare un comparto che da lavoro a decine di migliaia di persone.
Molti i problemi che il sottosegretario si troverà di fronte, dalla necessaria e finalmente efficace riforma del sistema dei pagamenti di premi e provvidenze (per un operatore italiano un calvario che dura molti mesi per l’inadeguatezza degli strumenti in uso a fronte dei pochi giorni necessari negli altri Paesi europei), all’indispensabile revisione sulle modalità di utilizzo delle risorse messe a disposizione del comparto, all’individuazione delle migliori modalità per far finalmente funzionare le funzioni di governo del comparto attraverso il pieno coinvolgimento degli operatori che, attraverso propri rappresentanti liberamente eletti, diventino responsabili delle scelte tecniche e programmatiche, sotto la vigilanza del Ministero competente.
Sono consapevole che in questo momento molti saranno i suggeritori e molte le proposte che perverranno al sottosegretario Battistoni", evidenzia Sandi, che quindi si rivolge direttamente a Battistoni. "Senatore, le racconteranno che le categorie dell’ippica sono frazionate (non è vero, ma se lo sentirà dire, il galoppo ha una associazione di riferimento e il trotto ha un tavolo di coordinamento permanente tra tutte le categorie di cui Ippica nuova fa parte), che l’ippica è complicata e difficile, che tutti pretendono senza investire nulla.
Senatore, se posso permettermi, il mio personale consiglio è che, prima di convocare tavoli di lavoro al Ministero, lei spenda un paio di giornate sul campo per farsi una propria idea del settore, faccia 'un giro' in qualche centro di allenamento o in qualche ippodromo in una giornata di corse (magari evitando i soliti noti abituali frequentatori degli uffici del Ministero) e parli 'senza filtri' con chi vive di questo difficile ed impegnativo mestiere, si confronti con gli allenatori ed i guidatori, parli con gli allevatori ed i proprietari che finanziano con proprie risorse il settore, acquistando puledri e fattrici e sostenendo tutti i giorni gli elevatissimi costi per mantenere gli oltre 10.000 cavalli da Trotto in essere e tutti gli addetti ai lavori. Sono certo che solo in questo modo, da persona concreta quale sono certo sia, da responsabile nazionale per conto del suo partito del dipartimento Agricoltura, saprà vedere 'oltre' le ovvietà e le troppe voci ingiuste che circondano il mondo dell’ippica. Scoprirà che il settore richiede turni di lavoro pesantissimi, un impegno costante ai suoi addetti, che la stragrande maggioranza degli operatori resta nel settore perché animato da una grande, immensa passione per il proprio lavoro e per quello splendido animale ed amico che è il cavallo. Scoprirà che quello che tutti chiediamo alle Autorità è solamente di essere considerati alla stregua di un qualsiasi settore produttivo e che vogliamo poter essere protagonisti delle scelte - che oggi invece subiamo - che condizionano il nostro oggi ed il nostro futuro. A partire proprio dal pagamento in tempi certi dei premi vinti, quelli che portando a correre i cavalli a nostre spese sui vari campi di corse, i nostri campioni hanno saputo vincere in campo, quel montepremi di cui tutto il nostro comparto vive, unica fonte di ricavo meritocratico a fronte di tanti sacrifici e di costi che non aspettano!
Benvenuto senatore, Ippica nuova e tutte le persone che amano i cavalli le fanno i migliori auguri per il suo nuovo, importantissimo incarico, pronti a offrire il proprio contributo e la propria conoscenza del settore per trovare finalmente un percorso vincente per l’ippica di domani".

Dal canto suo, anche Isabella Bezzera, presidente di Ang - Associazione nazionale galoppo plaude all'attribuzione della delega a Battistoni. "Ritengo che nessuno meglio di lui che si è occupato di ambiente ed agricoltura possa interpretare il significato di 'indivisibile filiera ippica', che inizia proprio dell'agricoltura e dal rispetto del territorio ed ha il suo atto finale nelle corse. Mi auguro si possa instaurare con il neo sottosegretario un rapporto di costruttiva collaborazione, teso a superare il difficile momento e ad attuare finalmente quella indispensabile riforma del settore ippico che ormai da troppo tempo tutti gli ippici aspettano. Ang,l'associazione che rappresenta tutte le associazioni di categoria del galoppo, augura al sottosegretario Battistoni buon lavoro ed è a disposizione per fornire il proprio supporto tecnico".

Il Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori, interviene sulla nuova nomina con un commento a firma di Gabriele Baldi. "Si ricomincia! Auguriamo buon lavoro al nuovo delegato all'ippica onorevole Battistoni. Come fatto con tutti i delegati istituzionali del nostro settore, ribadiamo le nostre solite proposte per rilanciare il nostro sport e lavoro: la velocizzazione dei pagamenti, la riforma del settore sotto il controllo dello Stato, la lotta al doping. Come categoria dei professionisti siamo pronti a dare il nostro supporto tecnico in ogni momento".

Ho letto tutti i commenti e tutte le proposte. A tal proposito il mio commento é: MAH! :shh:
Di proposte personalmente ne avrei tante, prime fra tutte la riforma dei giochi ed il recupero dei giocatori.
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prato ha scritto: 06/04/2021, 14:43 DELEGA IPPICA A BATTISTONI, LA FILIERA: 'RIFORMA E RISORSE, INNANZITUTTO'

La filiera commenta la recente attribuzione della delega per l'ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, dandogli anche alcuni 'consigli'.
Riforma, risorse economiche e contratti. Sono questi alcuni dei "temi caldi" sul tavolo di Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole al quale il ministro Stefano Patuanelli ha appena attribuito la delega all'ippica, come successore di Giuseppe L'Abbate.

Ecco i commenti e le richieste dei rappresentanti di alcune delle maggiori associazioni della filiera, dagli ippodromi ai guidatori.

"Come ippodromi aderenti al Gruppo ippodromi associati e come soci della Federippodromi siamo lieti della delega conferita al sottosegretario Battistoni", esordisce Elio Pautasso.
"Come già abbiamo fatto con il ministro nei giorni scorsi ci mettiamo a disposizione del sottosegretario per analizzare i tanti problemi che ha il settore e per proporre le nostre idee utili alla loro risoluzione.
Chiederemo subito un incontro per valutare il problema delle risorse disponibili per l'ippica nel suo insieme, il rinnovamento degli impianti, i rapporti contrattuali, nonché la riforma da tanto tempo sul tavolo".

A chiedere un confronto interviene anche Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi. "Nel prendere atto che Il ministro Patuanelli ha assegnato la delega dell’ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, questa associazione nell’augurargli un sincero 'buon lavoro', si augura che venga, urgentemente, istituito un 'tavolo di lavoro' con la presenza delle associazioni rappresentative dell’intero comparto: ippodromi, allevatori, proprietari e professionisti, per poter esaminare la gravissima crisi che l’ippica, ormai da decenni, sta attraversando e trovare le migliori soluzioni per risolvere i gravi problemi in essere e condividere una proposta di riforma complessiva. Cogliendo anche l’occasione offerta dalla proposta di legge per 'la disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore' all'esame, proprio in questi giorni, della commissione Agricoltura della Camera.
Ci auguriamo che questa nostra proposta venga accolta dal sottosegretario Battistoni e che si inizi a lavorare per salvare e rilanciare l’ippica nazionale".

Da Giorgio Sandi, del Comitato direttivo di Ippica nuova invece arriva una vera e propria lettera aperta. "L’affidamento al sottosegretario Francesco Battistoni della delega per l’ippica in seno al ministero delle Politiche agricole arriva in un momento particolarmente delicato per il settore che, già vittima come tutti i comparti delle mille difficoltà causate dalla pandemia (le corse si disputano a porte chiuse e quindi senza pubblico ed anche le residue attività per incrementare le scarse risorse disponibili sono ridotte al lumicino), purtroppo risente di scelte operative inadatte e sbagliate che, nonostante l’impegno degli operatori tutti, i sacrifici delle scuderie, degli allevatori e dei professionisti ed i grandi risultati anche internazionali che ancora i nostri cavalli ottengono, rischiano di far collassare un comparto che da lavoro a decine di migliaia di persone.
Molti i problemi che il sottosegretario si troverà di fronte, dalla necessaria e finalmente efficace riforma del sistema dei pagamenti di premi e provvidenze (per un operatore italiano un calvario che dura molti mesi per l’inadeguatezza degli strumenti in uso a fronte dei pochi giorni necessari negli altri Paesi europei), all’indispensabile revisione sulle modalità di utilizzo delle risorse messe a disposizione del comparto, all’individuazione delle migliori modalità per far finalmente funzionare le funzioni di governo del comparto attraverso il pieno coinvolgimento degli operatori che, attraverso propri rappresentanti liberamente eletti, diventino responsabili delle scelte tecniche e programmatiche, sotto la vigilanza del Ministero competente.
Sono consapevole che in questo momento molti saranno i suggeritori e molte le proposte che perverranno al sottosegretario Battistoni", evidenzia Sandi, che quindi si rivolge direttamente a Battistoni. "Senatore, le racconteranno che le categorie dell’ippica sono frazionate (non è vero, ma se lo sentirà dire, il galoppo ha una associazione di riferimento e il trotto ha un tavolo di coordinamento permanente tra tutte le categorie di cui Ippica nuova fa parte), che l’ippica è complicata e difficile, che tutti pretendono senza investire nulla.
Senatore, se posso permettermi, il mio personale consiglio è che, prima di convocare tavoli di lavoro al Ministero, lei spenda un paio di giornate sul campo per farsi una propria idea del settore, faccia 'un giro' in qualche centro di allenamento o in qualche ippodromo in una giornata di corse (magari evitando i soliti noti abituali frequentatori degli uffici del Ministero) e parli 'senza filtri' con chi vive di questo difficile ed impegnativo mestiere, si confronti con gli allenatori ed i guidatori, parli con gli allevatori ed i proprietari che finanziano con proprie risorse il settore, acquistando puledri e fattrici e sostenendo tutti i giorni gli elevatissimi costi per mantenere gli oltre 10.000 cavalli da Trotto in essere e tutti gli addetti ai lavori. Sono certo che solo in questo modo, da persona concreta quale sono certo sia, da responsabile nazionale per conto del suo partito del dipartimento Agricoltura, saprà vedere 'oltre' le ovvietà e le troppe voci ingiuste che circondano il mondo dell’ippica. Scoprirà che il settore richiede turni di lavoro pesantissimi, un impegno costante ai suoi addetti, che la stragrande maggioranza degli operatori resta nel settore perché animato da una grande, immensa passione per il proprio lavoro e per quello splendido animale ed amico che è il cavallo. Scoprirà che quello che tutti chiediamo alle Autorità è solamente di essere considerati alla stregua di un qualsiasi settore produttivo e che vogliamo poter essere protagonisti delle scelte - che oggi invece subiamo - che condizionano il nostro oggi ed il nostro futuro. A partire proprio dal pagamento in tempi certi dei premi vinti, quelli che portando a correre i cavalli a nostre spese sui vari campi di corse, i nostri campioni hanno saputo vincere in campo, quel montepremi di cui tutto il nostro comparto vive, unica fonte di ricavo meritocratico a fronte di tanti sacrifici e di costi che non aspettano!
Benvenuto senatore, Ippica nuova e tutte le persone che amano i cavalli le fanno i migliori auguri per il suo nuovo, importantissimo incarico, pronti a offrire il proprio contributo e la propria conoscenza del settore per trovare finalmente un percorso vincente per l’ippica di domani".

Dal canto suo, anche Isabella Bezzera, presidente di Ang - Associazione nazionale galoppo plaude all'attribuzione della delega a Battistoni. "Ritengo che nessuno meglio di lui che si è occupato di ambiente ed agricoltura possa interpretare il significato di 'indivisibile filiera ippica', che inizia proprio dell'agricoltura e dal rispetto del territorio ed ha il suo atto finale nelle corse. Mi auguro si possa instaurare con il neo sottosegretario un rapporto di costruttiva collaborazione, teso a superare il difficile momento e ad attuare finalmente quella indispensabile riforma del settore ippico che ormai da troppo tempo tutti gli ippici aspettano. Ang,l'associazione che rappresenta tutte le associazioni di categoria del galoppo, augura al sottosegretario Battistoni buon lavoro ed è a disposizione per fornire il proprio supporto tecnico".

Il Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori, interviene sulla nuova nomina con un commento a firma di Gabriele Baldi. "Si ricomincia! Auguriamo buon lavoro al nuovo delegato all'ippica onorevole Battistoni. Come fatto con tutti i delegati istituzionali del nostro settore, ribadiamo le nostre solite proposte per rilanciare il nostro sport e lavoro: la velocizzazione dei pagamenti, la riforma del settore sotto il controllo dello Stato, la lotta al doping. Come categoria dei professionisti siamo pronti a dare il nostro supporto tecnico in ogni momento".

Ho letto tutti i commenti e tutte le proposte. A tal proposito il mio commento é: MAH! :shh:
Di proposte personalmente ne avrei tante, prime fra tutte la riforma dei giochi ed il recupero dei giocatori.
Mah lo dico anche io.
Speriamo non crei un'altra task force con i soliti noti dell'ippica.
Meglio allenatori, proprietari, allevatori, fantini, ma tutti presi non nelle alte sfere.
E comunque la riforma del gioco è essenziale, come quella del montepremi troppo a favore dei due anni. Riducendolo sensibilmente si potrebbe dare più ossigeno ai cavalli anziani che corrono per pochi denari ma che sono la maggior parte.
In ogni caso se i politici non iniziano a frequentare gli ambienti ippici a tutti i livelli, privilegiando quelli medio-bassi che riflettono esattamente l'andamento del comparto, non si va da nessuna parte.
Questo il mio modesto parere.
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Trinity ha scritto: 06/04/2021, 15:48
prato ha scritto: 06/04/2021, 14:43 DELEGA IPPICA A BATTISTONI, LA FILIERA: 'RIFORMA E RISORSE, INNANZITUTTO'

La filiera commenta la recente attribuzione della delega per l'ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, dandogli anche alcuni 'consigli'.
Riforma, risorse economiche e contratti. Sono questi alcuni dei "temi caldi" sul tavolo di Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole al quale il ministro Stefano Patuanelli ha appena attribuito la delega all'ippica, come successore di Giuseppe L'Abbate.

Ecco i commenti e le richieste dei rappresentanti di alcune delle maggiori associazioni della filiera, dagli ippodromi ai guidatori.

"Come ippodromi aderenti al Gruppo ippodromi associati e come soci della Federippodromi siamo lieti della delega conferita al sottosegretario Battistoni", esordisce Elio Pautasso.
"Come già abbiamo fatto con il ministro nei giorni scorsi ci mettiamo a disposizione del sottosegretario per analizzare i tanti problemi che ha il settore e per proporre le nostre idee utili alla loro risoluzione.
Chiederemo subito un incontro per valutare il problema delle risorse disponibili per l'ippica nel suo insieme, il rinnovamento degli impianti, i rapporti contrattuali, nonché la riforma da tanto tempo sul tavolo".

A chiedere un confronto interviene anche Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi. "Nel prendere atto che Il ministro Patuanelli ha assegnato la delega dell’ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, questa associazione nell’augurargli un sincero 'buon lavoro', si augura che venga, urgentemente, istituito un 'tavolo di lavoro' con la presenza delle associazioni rappresentative dell’intero comparto: ippodromi, allevatori, proprietari e professionisti, per poter esaminare la gravissima crisi che l’ippica, ormai da decenni, sta attraversando e trovare le migliori soluzioni per risolvere i gravi problemi in essere e condividere una proposta di riforma complessiva. Cogliendo anche l’occasione offerta dalla proposta di legge per 'la disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore' all'esame, proprio in questi giorni, della commissione Agricoltura della Camera.
Ci auguriamo che questa nostra proposta venga accolta dal sottosegretario Battistoni e che si inizi a lavorare per salvare e rilanciare l’ippica nazionale".

Da Giorgio Sandi, del Comitato direttivo di Ippica nuova invece arriva una vera e propria lettera aperta. "L’affidamento al sottosegretario Francesco Battistoni della delega per l’ippica in seno al ministero delle Politiche agricole arriva in un momento particolarmente delicato per il settore che, già vittima come tutti i comparti delle mille difficoltà causate dalla pandemia (le corse si disputano a porte chiuse e quindi senza pubblico ed anche le residue attività per incrementare le scarse risorse disponibili sono ridotte al lumicino), purtroppo risente di scelte operative inadatte e sbagliate che, nonostante l’impegno degli operatori tutti, i sacrifici delle scuderie, degli allevatori e dei professionisti ed i grandi risultati anche internazionali che ancora i nostri cavalli ottengono, rischiano di far collassare un comparto che da lavoro a decine di migliaia di persone.
Molti i problemi che il sottosegretario si troverà di fronte, dalla necessaria e finalmente efficace riforma del sistema dei pagamenti di premi e provvidenze (per un operatore italiano un calvario che dura molti mesi per l’inadeguatezza degli strumenti in uso a fronte dei pochi giorni necessari negli altri Paesi europei), all’indispensabile revisione sulle modalità di utilizzo delle risorse messe a disposizione del comparto, all’individuazione delle migliori modalità per far finalmente funzionare le funzioni di governo del comparto attraverso il pieno coinvolgimento degli operatori che, attraverso propri rappresentanti liberamente eletti, diventino responsabili delle scelte tecniche e programmatiche, sotto la vigilanza del Ministero competente.
Sono consapevole che in questo momento molti saranno i suggeritori e molte le proposte che perverranno al sottosegretario Battistoni", evidenzia Sandi, che quindi si rivolge direttamente a Battistoni. "Senatore, le racconteranno che le categorie dell’ippica sono frazionate (non è vero, ma se lo sentirà dire, il galoppo ha una associazione di riferimento e il trotto ha un tavolo di coordinamento permanente tra tutte le categorie di cui Ippica nuova fa parte), che l’ippica è complicata e difficile, che tutti pretendono senza investire nulla.
Senatore, se posso permettermi, il mio personale consiglio è che, prima di convocare tavoli di lavoro al Ministero, lei spenda un paio di giornate sul campo per farsi una propria idea del settore, faccia 'un giro' in qualche centro di allenamento o in qualche ippodromo in una giornata di corse (magari evitando i soliti noti abituali frequentatori degli uffici del Ministero) e parli 'senza filtri' con chi vive di questo difficile ed impegnativo mestiere, si confronti con gli allenatori ed i guidatori, parli con gli allevatori ed i proprietari che finanziano con proprie risorse il settore, acquistando puledri e fattrici e sostenendo tutti i giorni gli elevatissimi costi per mantenere gli oltre 10.000 cavalli da Trotto in essere e tutti gli addetti ai lavori. Sono certo che solo in questo modo, da persona concreta quale sono certo sia, da responsabile nazionale per conto del suo partito del dipartimento Agricoltura, saprà vedere 'oltre' le ovvietà e le troppe voci ingiuste che circondano il mondo dell’ippica. Scoprirà che il settore richiede turni di lavoro pesantissimi, un impegno costante ai suoi addetti, che la stragrande maggioranza degli operatori resta nel settore perché animato da una grande, immensa passione per il proprio lavoro e per quello splendido animale ed amico che è il cavallo. Scoprirà che quello che tutti chiediamo alle Autorità è solamente di essere considerati alla stregua di un qualsiasi settore produttivo e che vogliamo poter essere protagonisti delle scelte - che oggi invece subiamo - che condizionano il nostro oggi ed il nostro futuro. A partire proprio dal pagamento in tempi certi dei premi vinti, quelli che portando a correre i cavalli a nostre spese sui vari campi di corse, i nostri campioni hanno saputo vincere in campo, quel montepremi di cui tutto il nostro comparto vive, unica fonte di ricavo meritocratico a fronte di tanti sacrifici e di costi che non aspettano!
Benvenuto senatore, Ippica nuova e tutte le persone che amano i cavalli le fanno i migliori auguri per il suo nuovo, importantissimo incarico, pronti a offrire il proprio contributo e la propria conoscenza del settore per trovare finalmente un percorso vincente per l’ippica di domani".

Dal canto suo, anche Isabella Bezzera, presidente di Ang - Associazione nazionale galoppo plaude all'attribuzione della delega a Battistoni. "Ritengo che nessuno meglio di lui che si è occupato di ambiente ed agricoltura possa interpretare il significato di 'indivisibile filiera ippica', che inizia proprio dell'agricoltura e dal rispetto del territorio ed ha il suo atto finale nelle corse. Mi auguro si possa instaurare con il neo sottosegretario un rapporto di costruttiva collaborazione, teso a superare il difficile momento e ad attuare finalmente quella indispensabile riforma del settore ippico che ormai da troppo tempo tutti gli ippici aspettano. Ang,l'associazione che rappresenta tutte le associazioni di categoria del galoppo, augura al sottosegretario Battistoni buon lavoro ed è a disposizione per fornire il proprio supporto tecnico".

Il Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori, interviene sulla nuova nomina con un commento a firma di Gabriele Baldi. "Si ricomincia! Auguriamo buon lavoro al nuovo delegato all'ippica onorevole Battistoni. Come fatto con tutti i delegati istituzionali del nostro settore, ribadiamo le nostre solite proposte per rilanciare il nostro sport e lavoro: la velocizzazione dei pagamenti, la riforma del settore sotto il controllo dello Stato, la lotta al doping. Come categoria dei professionisti siamo pronti a dare il nostro supporto tecnico in ogni momento".

Ho letto tutti i commenti e tutte le proposte. A tal proposito il mio commento é: MAH! :shh:
Di proposte personalmente ne avrei tante, prime fra tutte la riforma dei giochi ed il recupero dei giocatori.
Mah lo dico anche io.
Speriamo non crei un'altra task force con i soliti noti dell'ippica.
Meglio allenatori, proprietari, allevatori, fantini, ma tutti presi non nelle alte sfere.
E comunque la riforma del gioco è essenziale, come quella del montepremi troppo a favore dei due anni. Riducendolo sensibilmente si potrebbe dare più ossigeno ai cavalli anziani che corrono per pochi denari ma che sono la maggior parte.
In ogni caso se i politici non iniziano a frequentare gli ambienti ippici a tutti i livelli, privilegiando quelli medio-bassi che riflettono esattamente l'andamento del comparto, non si va da nessuna parte.
Questo il mio modesto parere.
Ciò che mi pare sia stato fatto finora è stato formare una task force con persone molto vicine all'allevamento, che indirizzavano le scelte verso una sola direzione. Mi è capitato perfino di leggere che cercavano di far passare il premio aggiunto per i due anni italiani come una conquista per tutti, e non fu quello l'unico intervento a favore dell'allevamento nazionale.
Intanto la task force ha raggiunto i suoi obiettivi, gli altri, quelli con i cavallini anziani da handicap o da corse di vendita, magari d'origine straniera, possono andare dove sapete.
In Nuova Zelanda affidarono la ristrutturazione dell'ippica ad un guru australiano che ebbe carta bianca, indipendente, e non perchè l'ippica fosse in crisi, ma perchè pensavano che potesse migliorare.
Prendere uno straniero avrebbe evitato pressione dei soliti noti locali.
Qui nessuno molla l'osso, ed i grandi vogliono tutto e non lasciano nemmeno le briciole ai piccoli. Se poi tutto finirà, andranno all'estero loro, tanto hanno la possibilità di farlo, dopo aver preso tutto ciò che si poteva prendere.
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Si parla della riapertura di un pò di tutto, dagli stadi alle terme, ai cinema, ai teatri, ecc. ecc. degli ippodromi non si fa menzione. Probabilmente qualcuno non sa nemmeno che esistono e che cosa sono.
Ministro, se ci sei...batti un colpo!
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prato ha scritto: 24/04/2021, 11:42 Si parla della riapertura di un pò di tutto, dagli stadi alle terme, ai cinema, ai teatri, ecc. ecc. degli ippodromi non si fa menzione. Probabilmente qualcuno non sa nemmeno che esistono e che cosa sono.
Ministro, se ci sei...batti un colpo!
Ho sentito parlare di riaperture di ippodromi a maggio... c'è senz'altro chi ne sa di più :thumbup:
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Dottò ha scritto: 24/04/2021, 11:48
prato ha scritto: 24/04/2021, 11:42 Si parla della riapertura di un pò di tutto, dagli stadi alle terme, ai cinema, ai teatri, ecc. ecc. degli ippodromi non si fa menzione. Probabilmente qualcuno non sa nemmeno che esistono e che cosa sono.
Ministro, se ci sei...batti un colpo!
Ho sentito parlare di riaperture di ippodromi a maggio... c'è senz'altro chi ne sa di più :thumbup:
Da miei fonti parrebbe che dal 1°Maggio sarà consentito a 1000 spettatori, previa misurazione della temperatura e disinfezione delle mani, di accedere all'ippodromo di San Siro.
Già da questo week end dovrebbe essere consentito l'accesso al tondino anche ai proprietari, ma uso il condizionale in quanto sono notizie riportate.
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Trinity ha scritto: 24/04/2021, 12:09
Dottò ha scritto: 24/04/2021, 11:48
prato ha scritto: 24/04/2021, 11:42 Si parla della riapertura di un pò di tutto, dagli stadi alle terme, ai cinema, ai teatri, ecc. ecc. degli ippodromi non si fa menzione. Probabilmente qualcuno non sa nemmeno che esistono e che cosa sono.
Ministro, se ci sei...batti un colpo!
Ho sentito parlare di riaperture di ippodromi a maggio... c'è senz'altro chi ne sa di più :thumbup:
Da miei fonti parrebbe che dal 1°Maggio sarà consentito a 1000 spettatori, previa misurazione della temperatura e disinfezione delle mani, di accedere all'ippodromo di San Siro.
Già da questo week end dovrebbe essere consentito l'accesso al tondino anche ai proprietari, ma uso il condizionale in quanto sono notizie riportate.
Situazione paradossale. Le Agenzie ippiche, é certo, per adesso non riaprono. Se non si può giocare nelle Agenzie non si può giocare nemmeno alle macchinette all'ippodromo per cui consentire alla gente di andare all'ippodromo ma non di giocare é come riaprire un ristorante senza che funzioni la cucina.
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prato ha scritto: 24/04/2021, 13:28
Trinity ha scritto: 24/04/2021, 12:09
Dottò ha scritto: 24/04/2021, 11:48

Ho sentito parlare di riaperture di ippodromi a maggio... c'è senz'altro chi ne sa di più :thumbup:
Da miei fonti parrebbe che dal 1°Maggio sarà consentito a 1000 spettatori, previa misurazione della temperatura e disinfezione delle mani, di accedere all'ippodromo di San Siro.
Già da questo week end dovrebbe essere consentito l'accesso al tondino anche ai proprietari, ma uso il condizionale in quanto sono notizie riportate.
Situazione paradossale. Le Agenzie ippiche, é certo, per adesso non riaprono. Se non si può giocare nelle Agenzie non si può giocare nemmeno alle macchinette all'ippodromo per cui consentire alla gente di andare all'ippodromo ma non di giocare é come riaprire un ristorante senza che funzioni la cucina.
E' presto detto: le agenzie ippiche sono luoghi al chiuso, gli ippodromi all'aperto. E il nuovo decreto riaperture privilegia questi ultimi. Da giugno possibile riaprano anche i luoghi chiusi, a seconda dell'andamento dei contagi.
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Trinity ha scritto: 24/04/2021, 13:35
prato ha scritto: 24/04/2021, 13:28
Trinity ha scritto: 24/04/2021, 12:09

Da miei fonti parrebbe che dal 1°Maggio sarà consentito a 1000 spettatori, previa misurazione della temperatura e disinfezione delle mani, di accedere all'ippodromo di San Siro.
Già da questo week end dovrebbe essere consentito l'accesso al tondino anche ai proprietari, ma uso il condizionale in quanto sono notizie riportate.
Situazione paradossale. Le Agenzie ippiche, é certo, per adesso non riaprono. Se non si può giocare nelle Agenzie non si può giocare nemmeno alle macchinette all'ippodromo per cui consentire alla gente di andare all'ippodromo ma non di giocare é come riaprire un ristorante senza che funzioni la cucina.
E' presto detto: le agenzie ippiche sono luoghi al chiuso, gli ippodromi all'aperto. E il nuovo decreto riaperture privilegia questi ultimi. Da giugno possibile riaprano anche i luoghi chiusi, a seconda dell'andamento dei contagi.
Si, ma le macchinette sono ubicate al chiuso per cui riaprirebbero gli ippodromi ma non il gioco
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prato ha scritto: 24/04/2021, 13:37
Trinity ha scritto: 24/04/2021, 13:35
prato ha scritto: 24/04/2021, 13:28

Situazione paradossale. Le Agenzie ippiche, é certo, per adesso non riaprono. Se non si può giocare nelle Agenzie non si può giocare nemmeno alle macchinette all'ippodromo per cui consentire alla gente di andare all'ippodromo ma non di giocare é come riaprire un ristorante senza che funzioni la cucina.
E' presto detto: le agenzie ippiche sono luoghi al chiuso, gli ippodromi all'aperto. E il nuovo decreto riaperture privilegia questi ultimi. Da giugno possibile riaprano anche i luoghi chiusi, a seconda dell'andamento dei contagi.
Si, ma le macchinette sono ubicate al chiuso per cui riaprono gli ippodromi ma non il gioco
Non so se si faccia differenza tra ippodromo ed ippodromo, ma a Milano galoppo le macchinette sono sia al chiuso, che al semi chiuso (in pratica sotto una tettoia ma con tutti i lati aperti) ed all'aperto, cosa simile a Pisa, a Varese ed a Merano. Comunque, come fanno molti, si può andare all'ippodromo e giocare dal telefono o dal tablet. Non so i picchetti, a Milano stavano sotto la tettoia semi-aperta.
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Dottò ha scritto: 24/04/2021, 13:51
prato ha scritto: 24/04/2021, 13:37
Trinity ha scritto: 24/04/2021, 13:35

E' presto detto: le agenzie ippiche sono luoghi al chiuso, gli ippodromi all'aperto. E il nuovo decreto riaperture privilegia questi ultimi. Da giugno possibile riaprano anche i luoghi chiusi, a seconda dell'andamento dei contagi.
Si, ma le macchinette sono ubicate al chiuso per cui riaprono gli ippodromi ma non il gioco
Non so se si faccia differenza tra ippodromo ed ippodromo, ma a Milano galoppo le macchinette sono sia al chiuso, che al semi chiuso (in pratica sotto una tettoia ma con tutti i lati aperti) ed all'aperto, cosa simile a Pisa, a Varese ed a Merano. Comunque, come fanno molti, si può andare all'ippodromo e giocare dal telefono o dal tablet. Non so i picchetti, a Milano stavano sotto la tettoia semi-aperta.
A Cesena, Bologna, Firenze, Modena, Padova, le macchinette sono tutte sotto la tribuna al chiuso.
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Dottò ha scritto: 24/04/2021, 13:51
prato ha scritto: 24/04/2021, 13:37
Trinity ha scritto: 24/04/2021, 13:35

E' presto detto: le agenzie ippiche sono luoghi al chiuso, gli ippodromi all'aperto. E il nuovo decreto riaperture privilegia questi ultimi. Da giugno possibile riaprano anche i luoghi chiusi, a seconda dell'andamento dei contagi.
Si, ma le macchinette sono ubicate al chiuso per cui riaprono gli ippodromi ma non il gioco
Non so se si faccia differenza tra ippodromo ed ippodromo, ma a Milano galoppo le macchinette sono sia al chiuso, che al semi chiuso (in pratica sotto una tettoia ma con tutti i lati aperti) ed all'aperto, cosa simile a Pisa, a Varese ed a Merano. Comunque, come fanno molti, si può andare all'ippodromo e giocare dal telefono o dal tablet. Non so i picchetti, a Milano stavano sotto la tettoia semi-aperta.
Dottò ha detto una cosa giusta e in effetti quelle al chiuso a Milano non sono molte, quasi tutte sono all'aperto o sulle tribune aperte o nella zona sala ippica all'aperto. Purtroppo non in tutti gli ippodromi è la stessa cosa.
Ne sapremo di più tra qualche giorno :thumbup:
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Re: Speriamo2...

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Dal sindacato allenatori e guidatori un appello al ministro del Mipaaf per salvare i lavoratori della filiera ippica.
Il Sindacato italiano allenatori e guidatori lancia un appello direttamente al ministro per le politiche agricole Stefano Patuanelli. Poche parole che vanno dritte al punto della questione perché "un suo aiuto istituzionale - scrivono dal Siag - salverebbe molti lavoratori della filiera ippica".

"Come associazione di lavoratori professionisti del settore ippico - questo il messaggio inviato a Patuanelli da Gabriele Baldi e Giovanni La Rosa, del Siag -, per il bene del nostro sport le scriviamo per chiederle di adoperarsi perché venga data la possibilità allo stesso di poter riaprire al pubblico gli ippodromi con il rispetto delle regole da parte di tutti. Rimaniamo in attesa di un suo aiuto istituzionale che salverebbe molti lavoratori della filiera ippica".
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