Il 28 Aprile si disputeranno le 1000 e le 2000 Guineas Italiane, ovvero il Premio Regina Elena per le femmine e il Premio Parioli per i maschi. Rigorosamente sui 1600 metri. Ma perchè hanno questo nome e qual è la loro storia?
Come per quasi tutto quello che conosciamo nel mondo dell’ippica dobbiamo spostarci nella patria del turf. Facciamo quindi diversi passi indietro nell’Inghilterra di fine ‘700, inizio ‘800, quando il Jockey Club inglese, sotto la direzione di Sir Charley Bunbury che aveva co-fondato insieme a Lord Stanley anche il Derby ventinove anni prima, nel 1809 istituì le 2000 Guineas. Cinque anni dopo sarà la volta della versione per le femmine, le 1000 Guineas vennero infatti create nel 1814.
Le due corse prendono questo nome dalla moneta che veniva utilizzata a quei tempi, la Ghinea appunto, una ghinea ammontava a 1,05 sterline. Nascono dall’esigenza di selezionare i migliori cavalli di tre anni sulla distanza del miglio, e vengono collocate nella stagione primaverile prima del Derby. Sono considerate tra le corse più prestigiose e rientrano nel concetto delle “Classiche”, ovvero quelle corse che un cavallo può vincere una sola volta nella vita, come Il Derby e le Oaks.
In Europa e nel mondo esistono delle varianti delle Guineas inglesi, come le Irish Guineas in Irlanda e le Poule in Francia. In Italia prendono il nome di Premio Regina Elena, ovvero la consorte del Re Vittorio Emanuele III, e Premio Parioli, il nome dal vecchio ippodromo di Roma chiuso nel 1929.
Wizard (nel dipinto di Benjamin Marshall) fu il primo vincitore di 2000 Guineas, nel 1809.