UAE Horse Racing - Stagione 2020/2021

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La giornata odierna era iniziata molto bene con i successi di Masaali ed Almoreb, ma in fondo anche con quello di Imprison che come sempre si rivela imprevedibile e vince alla grandissima l'Handicap sui 1200 metri. Poi, purtroppo, l'infortunio di What A Metal che ha guastato il pomeriggio in una corsa che si proponeva ricca di interesse e vinta dall'esperto Raahy su un Raakezz che comunque continua a promettere bene.

Poi la vittoria del debuttante Cross The Ocean in un contesto che comunque non mi è parso eccelso ed in chiusura si afferma Sa'Ada che sfrutta forma e perizia e mi punisce per non averci creduto con maggiore convinzione (16/1 la sua quota in UK).

Debbo dire comunque giornata senza particolari squilli, nè fra i deb nè nella Condizionata sul chilometro. I video delle corse sono disponibili su www.emiratesracing.com oppure nel thread quotidiano della UAE Cup, gentilmente offerti dall'amico Dottò.

Domani si corre a Sharjah con 5 prove per PSA ed una molto interessante - Handicap sui 1700 metri del Dirt ben remunerato e frequentato - per PSI con ben 16 partecipanti e piuttosto indecifrabile.
C'è da capire in primis una cosa, ossia se l'imbattuto e tardivo 4 anni Mystery Land fa la distanza: finora impressionante sui 1400, da buon figlio di Sea The Stars non dovrebbe avere problemi sul miglio allungato, però ci corre pur sempre per la prima volta ed è anche la prima comparsa in Handicap ed in uno schema così difficile. In ogni caso, se i mezzi sono quelli mostrati e la genealogia viene confermata credo sia davvero difficile da battere.
Maggiori garanzie potrebbero darle il top weight Golden Goal che è soggetto di mezzi e ben rientrato oppure Irish Freedom, ben posizionato al peso e con adattabilità al tracciato. Personalmente, invece, vorrei non abbandonare il pesino Right Flank che ho seguito al rientro (non male) dal quale credo possa venire molto avanti e giocarsi le proprie carte.

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Alle ore 7.40 italiane di domani andrà in scena la Japan Cup, una delle corse più sentite del Giappone e dell'intero Oriente. Quindici al via, tra cui l'italianissimo Way To Paris che avrà in sella Mirco Demuro per il training di Andrea Marcialis e la proprietà di Paolo Ferrario; per il grigio di 7 anni - all'ultima apparizione della carriera agonistica - impegno sicuramente molto difficile, se non ai limiti dell'impossibile, ma si sa che l'ippica è uno sport talmente strano ed imprevedibile che tutto può succedere. L'acume tattico di Mirco Demuro, ricordiamo, lo portò a vincere nel 2011 una Dubai World Cup in sella all'outsider Victoire Pisa, che rappresentava un pò il Way To Paris odierno, per cui... Forza ragazzi, tenete alti i colori italiani!

Colori italiani che hanno trionfato nel 2002 con Falbrav (Sc. Rencati) che era montato da Frankie Dettori, il quale ha vinto la corsa anche nel 1996 con Singspiel e nel 2005 con Alkaased (soggetto che personalmente adoravo ed era allenato da Luca Cumani). Insomma, un pò di tricolore non manca...

Ci saranno da battere Almond Eye, vincitrice nel 2018 ed indiscussa regina del galoppo giapponese negli ultimi anni, ed i tre anni Contrail - vincitore della Triple Crown maschile - e Daring Tact, vincitrice della Triple Tiara femminile. Insomma, un trio delle meraviglie...
A livello visivo a me sono sempre piaciuti i due soggetti di tre anni, forse la femmina più del maschio, il quale però sembra cavallo maggiormente maturo e pronto a spodestare la regina, la quale dovrà confermare di saper andare forte anche sul miglio e mezzo e non solo su distanze inferiori.
Come possibile inserimento segnalo la seconda dello scorso anno, Curren Bouquetd'or, una 4 anni da Deep Impact che seguii in quell'occasione e non mi deluse avendo colto un bellissimo secondo posto alle spalle di Suave Richard; quest'anno altri piazzamenti importanti per lei, per cui non escludo che possa essere nuovamente della partita.

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Alle ore 7.40 italiane di domani andrà in scena la Japan Cup, una delle corse più sentite del Giappone e dell'intero Oriente. Quindici al via, tra cui l'italianissimo Way To Paris che avrà in sella Mirco Demuro per il training di Andrea Marcialis e la proprietà di Paolo Ferrario; per il grigio di 7 anni - all'ultima apparizione della carriera agonistica - impegno sicuramente molto difficile, se non ai limiti dell'impossibile, ma si sa che l'ippica è uno sport talmente strano ed imprevedibile che tutto può succedere. L'acume tattico di Mirco Demuro, ricordiamo, lo portò a vincere nel 2011 una Dubai World Cup in sella all'outsider Victoire Pisa, che rappresentava un pò il Way To Paris odierno, per cui... Forza ragazzi, tenete alti i colori italiani!

Colori italiani che hanno trionfato nel 2002 con Falbrav (Sc. Rencati) che era montato da Frankie Dettori, il quale ha vinto la corsa anche nel 1996 con Singspiel e nel 2005 con Alkaased (soggetto che personalmente adoravo ed era allenato da Luca Cumani). Insomma, un pò di tricolore non manca...

Ci saranno da battere Almond Eye, vincitrice nel 2018 ed indiscussa regina del galoppo giapponese negli ultimi anni, ed i tre anni Contrail - vincitore della Triple Crown maschile - e Daring Tact, vincitrice della Triple Tiara femminile. Insomma, un trio delle meraviglie...
A livello visivo a me sono sempre piaciuti i due soggetti di tre anni, forse la femmina più del maschio, il quale però sembra cavallo maggiormente maturo e pronto a spodestare la regina, la quale dovrà confermare di saper andare forte anche sul miglio e mezzo e non solo su distanze inferiori.
Come possibile inserimento segnalo la seconda dello scorso anno, Curren Bouquetd'or, una 4 anni da Deep Impact che seguii in quell'occasione e non mi deluse avendo colto un bellissimo secondo posto alle spalle di Suave Richard; quest'anno altri piazzamenti importanti per lei, per cui non escludo che possa essere nuovamente della partita.

Ovviamente ho commesso un errore, ho sbagliato thread e non ho fatto in tempo a cancellare. Vabbè, un'occasione in più per pubblicizzare la Japan Cup

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Recuperiamo qualche giorno perso con gli aggiornamenti, riguardanti soprattutto l'attività qatariota che entra sempre più nel vivo. Il vero mattatore della scorsa settimana è stato senza ombra di dubbio Marco Casamento che ha portato a casa 4 vittorie, 2 secondi posti, un terzo ed un quarto per un totale stagionale di 10 successi.
In testa alla classifica, però, resta sempre Alberto Sanna che colleziona due vittorie (di una in Listed per PSA), un secondo e quattro terzi posti quasi raggiungendo Ronan Thomas che comanda la classifica delle somme vinte.
Due terzi posti sono invece arrivati per Ivan Rossi e solamente un quarto per Luca Maniezzi, fermo a quota 4 in stagione.

Mercoledì e giovedì prossimo ultima riunione stagionale di routine, poi si comincerà a correre il fine settimana per dar spazio ai grandi eventi di fine anno.

Venerdì scorso invece si è corso a Sakhir, in Bahrain, dove Jaures Marcialis ha ottenuto un terzo ed un quarto posto in un convegno nel quale era presente Gerald Mossè che effettua dunque la prima comparsa stagionale nel Golfo.

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Sabato scorso a Sharjah c'era invece un Handicap sul miglio allungato ben remunerato per ottimi soggetti anziani nel quale si è imposto l'esperto Galvanize, venuto molto avanti dopo il traballante rientro stagionale ed in grado di difendersi fin sul palo dagli attacchi portati da Golden Goal e Native Appeal in una corsa che ha visto ai primi tre posti i tre cavalli più sovraccaricati al peso.

Delusione da parte dell'atteso Mystery Land, imbattuto figlio di Sea The Stars dal quale ci si aspettava molto di più e che invece non è mai stato in grado di interferire nella lotta per le prime posizioni.



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Giovedì occhi puntatissimi su Meydan con le prime due Listed stagionali, il Garhoud Sprint e The Entisar sul doppio km, corsa quest'ultima alla quale potrebbe prendere parte addirittura il forte 6 anni Capezzano oltre che l'orientale Pakistan Star, una vita ad Hong Kong ed affidato dallo scorso inverno alle sapienti mani di Doug Watson. Domenica, invece, fari altissimi su Abu Dhabi che ospiterà la Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan Jewel Crown, corsa più ricca al mondo per PSA che vedrà la partecipazione di numerosissimi soggetti provenienti dall'Europa vista la dotazione di oltre un milione di euro oltre il prestigio.
Ci sarà anche un'altra Listed per PSI sul miglio che si prevede affollata e davvero incerta.

[Dottò]

Meydan, 3 dicembre

1° corsa
Dark Of Night aveva frequentato senza successo sia la pattern che la listed company nelle ultime due con le quali chiudeva la passata stagione. Finora ha ottenuto tre podi in carriera, due su questa C&D, sempre in condizionata, ed in una maiden non particolarmente qualitativa potrebbe trovare la sua giornata. Corre all'attesa nelle retrovie.

2° corsa
Provo con Zero To A Hundred, secondo al debutto, a quasi cinque anni, a metà novembre sui 1400 metri, con un buon finale dopo aver corso in gruppo, il che lascia pensare che la distanza del doppio chilometro potrebbe favorirlo.

3° corsa
Tafaakhor, tre podi nelle ultime tre di cui due in questa stagione, si esprime meglio sull'erba, ma ultimanente anche il dirt gli sta riservando qualche soddisfazione. Forse il miglio è la distanza giusta per provare a colpire. Corre abitualmente in gruppo.

4° corsa
Vediamo se Bochart riuscirà a scappare mettendosi al riparo dalla rimonta degli avversari. Soggetto velocissimo al via e nelle prime fasi, tenta di guadagnare il più possibile cercando di vivere di rendita nel finale della corsa. La scorsa stagione ha conquistato due vittorie, un secondo ed un terzo posto con soli due np, vediamo se sarà già pronto per questo appuntamento importante.

5° corsa
Saltarin Dubai, soggetto piuttosto discontinuo, ha frequentato i piani alti, tuttavia cogliendo i migliori risultati fino alla listed compay, che pare essere la sua massima aspirazione da queste parti. Ciononostante non è un cavallo particolarmente affidabile, in quanto è capace di prove totalmente negative, ed al contrario anche di prestazioni sopra le righe. Distanza e superficie ok, spero sia in condizione, ed approfittando del numero di gabbia interno, potrebbe tentare la tattica di testa.

6° corsa
Provo con l'esordiente Talo, da Orb (10f, tasso di monta $ 10.000) e dall'inedita Bayou Tortuga. La scelta è dovuta alla serie di buoni prodotti della madre, tra cui Down On Da Bayou, la migliore due/tre anni in azione negli UAE nella passata stagione, vincitrice per 18 lunghezze delle UAE Oaks (Gr 3) 2020 e presentatasi da favorita nel Saudi Derby di Riyadh, pur fallendo la prova. Altro ottimo prodotto era stato Polar River, vincitrice delle UAE Oaks (Gr 3) 2016 ed anche il miler Rare Form, piazzato di gruppo 3 ad inizio 2020.

Abu Dhabi, 4 dicembre

3° corsa
La bella quanto soprendente vittoria di Boerhan su questa C&D all'ultima, al debutto negli UAE e dopo 15 mesi di assenza, apre le porte ad un raddoppio immediato anche in listed company. Dopo aver corso in gruppo, ha prodotto un bel finish passando a 50 metri dal palo imponendosi di una lunghezza. Vediamo se saprà confermarsi.

Al Ain, 5 dicembre

4° corsa
Faith And Fortune corre un po' su tutte le distanze ed ippodromi, comunque ha iniziato discretamente la stagione con un quarto ed un terzo posto. Guadagna qualcosa al peso rispetto ai soggetti che l'hanno battuto di recente, e se manterrà lo stato di forma potrebbe colpire, anche se non sarà facile impostare la tattica di testa partendo dalla gabbia # 11.

[pacman]

L'amico Dottò ha presentato come sempre alla grandissima il convegno di giovedì a Meydan nel quale finalmente iniziamo a vedere i primi PSI di un certo livello. Io analizzerò tutto per bene domani, sfornando il mio pronostico, però posso anticipare di quanto sia curioso nel vedere il velocissimo Bochart sfidare Leading Spirit ed il "mio" Behavioral Bias che solitamente è quello sempre un pò più pronto al rientro; in fondo considero "mio" anche Bochart visto che lo scorso anno mi ha dato gioie un paio di volte. E ci sarà Waady con il sovraccarico ed al ritorno sul Dirt e con la curva dopo aver vinto anche in GR2 sull'erba.

Non essendoci Capezzano nell'altra Listed c'è tanta curiosità per Casey Jones dopo lo spaventoso rientro ed all'esame distanza: occhio che potrebbe essere un nuovo Military Law.

E poi, al di là del risultato, semplicemente stupenda l'analisi sul debuttante Talo Salem Bin Ghadayer sta un pò mancando di rendimento con i giovincelli in questo inizio di stagione, vediamo cosa combina con questo nipote di Empire Maker.

[Dottò]

Grazie amico, il maestro insegna e l'allievo cerca di imparare
Punto molto su Talo

[pacman]

1) In questa Maiden sarò curioso di assistere al rientro di Dark Of Night, onesto nipotino di Cape Cross che nella scorsa stagione ha mancato diverse volte il successo, anche di misura, a causa del suo modo di correre all'estrema retroguardia; se migliorato caratterialmente e tatticamente per me ha chances evidenti nel contesto.
Cavallo solido attualmente sembra essere Spirit Of Light, già rientrato e con condizione in progresso, oltre che con mezzi tecnici praticamente sovrapponibili a quelli in possesso di Dark Of Night per quanto fatto vedere lo scorso inverno. Presterei inoltre attenzione all'americano Midnight Deal che ha debuttato in maniera anonima ma aveva bisogno di una presa di contatto col clima gara, è stimato e lo attendiamo in crescita.


2) Altra Maiden, stavolta sul doppio km e per soggetti anziani ben più modesti. Un pò tutti con il dubbio distanza, quindi vado con quello che a livello visivo mi ha ispirato di più e parlo di Zero To A Hundred, un Dubawi con linea materna da Empire Maker che ha ben debuttato sui 1400 metri piazzandosi alle spalle di un cavallo molto valido come Antonio Vivaldi che sembra avere un buon motore, quindi vale la pena seguirlo all'esame distanza.
Poi ci sarebbe la vecchia conoscenza Zabardast, capace di fare un numero sui 2000 metri se il rientro dovesse essergli servito per scaldare il motore, oppure Bladesmith che ho appoggiato in occasione del rientro a Jebel Ali in cui fece terzo e sul tracciato meno faticoso di Meydan potrebbe trarre giovamento, oltre all'allungamento della distanza che da genealogia c'è tutto (Mastercraftsman padre, Singspiel nonno).


3) Handicap sul miglio affollatissimo e ricco di insidie. Sono tentato dal 4 anni Rayig, soggetto a mio avviso di qualità superiore rispetto a tanti avversari odierni e rientrato piuttosto bene sui difficili 1400 metri di Jebel Ali con ben 62 kg in sella; oggi, sfruttando un possibile progresso di condizione ed una perizia molto migliore, potrebbe partecipare alla lotta per il gradino più alto del podio.
I tre di Bouresly - sempre imprevedibile - spaventano, soprattutto Shanaghai City che sul tracciato si trova bene e dalla gabbia interna non dovrebbe avere vita troppo difficile per attuare la sua classica tattica di testa.
Infine, almeno per una piazza, non posso abbandonare Torno Subito - finalmente vincitore della sua Maiden ma in contesto ben diverso - e soprattutto Dirilis Ertugrul che ci gira intorno da un pò e prima o poi l'affondo lo piazza.


4) Il Garhoud Sprint, prima prova stagionale di un certo livello per cavalli Purosangue Inglesi. Listed Race sui 1200 metri con dotazione di poco inferiore ai 30.000 euro e 9 ottimi velocisti al via.
Waady è il più forte, ma sovraccaricato e bisognoso di questa prova in ottica Carnival, kermesse in cui lo scorso anno si impose anche in GR2 sui 1000 metri in erba: forse potrebbe comunque bastare per metterne alle spalle tanti.
Bochart lo scorso anno è stato protagonista di una crescita pazzesca che lo ha portato fino alla Pattern Company, ma anche lui solitamente al rientro non si esprime al meglio e quindi prima lo voglio vedere; Behavioral Bias è un cavallo che adoro, regolare, sempre disposto all'impiego ed assai duttile, ma forse i 1200 sono davvero un pò pochini per lui. Certo, se già perfetto dal punto di vista della condizione può far ugualmente vedere la coda a molti.
E quindi ecco che l'intuito mi porta verso Leading Spirit, un 4 anni da Exceed And Excel che sul Dirt sembra aver trovato la propria dimensione, a marzo fu secondo nel Mahab Al Shimaal (GR3) e confido di rivederlo già bello carico in vista di una stagione ai massimi livelli.


5) Altra Listed di giornata, The Entisar, stavolta sul doppio km ed ancora con 9 buonissimi soggetti partenti.
Se For The Top lo scorso anno non fosse andato meglio sul Turf rispetto che sul Dirt sarebbe stato di gran lunga il mio favorito, ma considerato questo dubbio e quello legato al rientro lo colloco alle spalle del genio e sregolatezza Casey Jones e del solidissimo George Villiers, soggetto rientrato benino ed atteso in evidente progresso.
Di Casey Jones cosa dire? Speriamo che Musabbeh Al Mheiri ed Antonio Fresu riescano a creare un nuovo Military Law, vincitore lo scorso anno; al rientro ha fatto un numero sul miglio: perde 30 metri in partenza, risale tutto il gruppo e stampa Thegreatcollection sul palo con una dirittura maiuscola. Migliorando la partenza e con qualche metro in più credo che la scelta non sia del tutto avventata.
Gli altri possono essere tutto o niente: Saltarin Dubai è cresciuto molto lo scorso anno ed è secondo nel 2019 ma rientra ed ha bisogno di schema quasi obbligato al comando, Just A Penny è rientrato volando a Jebel Ali ma con il tracciato di Meydan non ha troppo feeling ed al momento ha obiettivi diversi come dichiarato dal team, Zaman debutta sul Dirt e già questo è un punto interrogativo, Pakistan Star rientra dopo un anno ed è la mina vagante della corsa dopo i trascorsi pazzeschi ad Hong Kong e Firnas e Montsarrat sono due onesti compagni di scuderia con quest'ultimo che nel contesto forse ci sta meglio dopo il rientro e dopo il quinto posto ottenuto nell'Al Maktoum Challenge R2 a febbraio.


6) Chiudiamo con una bellissima Condizionata sui 1400 metri per cavalli di 2 anni tra cui diversi interessanti debuttanti. Dopo la splendida disquisizione del Dottò su Talo, soggetto dalla genealogia davvero interessante, io provo a perseguire l'idea intrapresa il mese scorso quando debuttò Grand Dubai sui 1200 metri giungendo terzo. Figlio di Dawn Approach e con Montjeu nelle vesti di nonno materno avevo presupposto come su distanze maggiori potesse far meglio: qui saliamo solo di un furlong, ma nell'incertezza generale ci provo.
Non dispiacque neanche Nimer - seppur quinto - per come galoppò nell'occasione, mentre credo che Rare Ninja possa ribaltare la linea col vincitore Zhou Storm.
Tra i "deb" occhio a Nibraas (Uncle Mo), presentata da Nicholas Bachalard e con uno scatenato Ryan Curatolo in sella.

[pacman]

Convegno di corse per nulla povero di sorprese quello di ieri e le vittorie di Important Mission e Firnas nelle prove principali rappresentano la conferma di ciò. Prima di analizzarle - presumibilmente nella serata odierna - vorrei presentare l'eccellente convegno in programma quest'oggi ad Abu Dhabi con prove di grossa rilevanza sia per PSA che per PSI.


1) Giovincelli di 3 anni sul miglio, piace tantissimo Ottoman per l'impressione visiva destata al debutto. Avversario dichiarato sembra essere Mujeeb, anch'egli vincitore al debutto e presentato con fiducia da Eric Lemartinel.


2) In questa Condizionata di ottimo livello Rb Money To Burn ha qualche chilo in più rispetto agli altri ma è ben rientrato con un secondo posto nel Bani Yas GR2 ed ha tutte le carte in regola per vincerla stavolta. Nel contesto vedo bene il poco esposto ma soggetto di mezzi Rawaa, Hakeemat Muscat che torna su distanza ideale e seguirei con curiosità anche la prova dell'importato montato da Antonio Fresu, Rb Blyng.


3) Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan National Day Cup, Listed Race per Purosangue Inglesi sui 1600 metri in erba. Favorito d'obbligo sarebbe il vincitore della prova di preparazione, Boerhan, che però stavolta ha steccato davvero scomodo e sulla propria strada incontra avversari che hanno affilato le lame nel corso dei giorni, per cui direi più vincente che piazzato. Gira gira, sempre sul vincitore uscente e vero e proprio "Re" del tracciato Taamol vado a sbattere, rientrato in maniera tranquilla nel Trial ma in grado di far subito bene qui in uno schema che conosce meglio di tutti gli altri.
Confido in buone prestazioni di Mark Of Approval se si adatta alla superficie e del cresciuto Laieth se riesce a far fronte alla scomoda gabbia all'esterno per poter fare corsa di testa.


4) Corsa con la stessa intitolazione di quella precedente, ma riservata ai PSA e catalogata come GR3. Per me ce ne sono cinque in grado di vincere, tra cui i principali tre che sono Af Alwajel, il quale sono convinto che dopo il rientro possa battere il cresciutissimo Jayide Al Boraq che in GR2 lo aveva preceduto ma aveva già effettuato la corsa di rientro, mentre il terzo è il rientrante francese Ihtesham, imbattuto in carriera ed autore di numeri veri finora tra i giovani.
Rb Seqondtonone e Rb Lam Tara hanno mezzi ed esperienza per inserirsi, ma sulla carta partono un gradino leggermente più in basso.


5) Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan National Day Cup, principale prova di GR1 per Purosangue Arabi nel mondo con una dotazione superiore al milione di euro e prestigio da vendere. Saranno al completo, in 16, sui 2200 metri del tracciato in erba della Capitale con arrivi da tutto il mondo.
Le linee relative alla scorsa stagione e la facilità con cui ha vinto la prova di rientro depongono tutte a favore di Somoud, un 6 anni della Yas Racing già vincitore al massimo livello e con tutte le carte in regola per imporsi nuovamente.
Tra gli ospiti europei presterei attenzione al belga Messi, il più alto in rating e recente secondo nella prova internazionale di Longchamp.
A mio avviso buone chances anche per l'altro giramondo Hajres, capace di piazzarsi ovunque sia andato, mentre un discorso a parte lo merita il campione locale Al Zahir che comincia ad avere 7 anni ma corre sul tracciato di casa ed in contesti del genere difficilmente riesce a deludere.


6) Handicap ben frequentato sui 1400 metri nel quale non dispiace la chance di Antonio Fresu in sella ad Af Momtaz, forse su distanza leggermente corta ma che a febbraio - con vantaggio ponderale - fu capace di battere addirittura Somoud, il favorito della corsa precedente.
Al Ajeeb W'Rsan, con discarico a causa della monta dell'allievo Nathan Crosse, ed il compagno di colori Af Kal Noor - straripante lo scorso anno nelle prime corse della propria carriera - saranno avversari arcigni.


7) In questo modesto Handicap di chiusura più che un pronostico faccio una segnalazione, quella di Mh Wari, un onesto grigio di 7 anni che sull'erba va molto meglio rispetto al Dirt e non escludo un suo inserimento in un contesto che conosce bene. E' figlio di uno stallone italiano, Zefiro De Nulvi, e basta questo per ricevere il nostro sano tifo

[Dottò]

Jebel Ali, 11 dicembre

2° corsa
Cachao, soggetto che spesso abbiamo trovato tra i protagonisti delle corse di medio livello sulle piste in sabbia degli U.A.E., ha vinto alla penultima su questa C&D e successivamente è stato quarto sui 7 furlongs di Meydan all'ultima, con la quale chiudeva la scorsa stagione. Approfittando del pesino, potrebbe sorprendere i più quotati avversari, raccogliendoli lungo la terribile dirittura di Jebel Ali, che ne ha visti affogare più di uno.

3° corsa
Il poco esposto Saddeed ha dimostrato di gradire la pista di Jebel Ali, avendoci corso due volte a 1000 e 1200 metri, ottenendo un secondo ed un quarto posto. A 1200 metri aveva corso al comando dopo spesa iniziale per prendere la testa, finendo per essere passato da più cavalli nei pressi del palo, mentre a 1000 metri aveva provato una tattica più accorta, senza però riuscire a minacciare il vincitore, mantenendo il secondo posto. Esame Jebel Ali passato, vediamo se saprà migliorarsi ulteriormente.

4° corsa
Woodditton rientra per la stagione 2020/21, dopo aver conquistato un terzo posto su questa C&D alla penultima. Vincitore all'esordio sui 1900 metri di Meydan, aveva debuttato solo verso la fine dei 4 anni ed ha quindi pochi chilometri nelle gambe, con qualche possibilità di crescita. Corre in gruppo.

5° corsa
Ci riprova uno dei miei pupilli, Tailor's Row, che nelle ultime otto corse ha ottenuto due vittorie, cinque secondi ed un quarto posto. Frontrunner dichiarato, stavolta dovrà faticare un po' più del solito a portarsi in testa da una gabbia esterna, e cercare di tenere fin sul palo. I risultati parlano per lui.

6° corsa
Bladesmith ha affrontato la pista di Jebel Ali con discreti risultati, in generale dopo l'np al debutto non è mai uscito dal marcatore tra questo tracciato e l'ultima di Meydan, quando ha corso bene mantenendosi, come da sue abitudini, a contatto del battistrada. Vediamo se riuscirà a far valere l'esperienza sulla pista.

7° corsa
Shanaghai City, C&D winner alla penultima, torna sul luogo del delitto dopo aver fallito all'ultima sul miglio di Meydan, senza comunque demeritare. Corre dietro i primi ed avanza verso i 3-400 metri finali.

Shariah, 12 dicembre

6° corsa
One Season, in tema di velocità sul dirt, qualche buon risultato lo ha ottenuto, come all'ultima quando è stato secondo di un discreto soggetto come Dahabi sui 1000 metri di Al Ain. Su questa C&D ha ottenuto un terzo posto ed un np, oltre ad una vittoria sui 1000 metri di Sharjah. Corre abitualmente a contatto dei primi.

Abu Dhabi, 13 dicembre

6° corsa
Provo con il poco esposto Dubai Canal, che allunga sensibilmente il viaggio dopo aver iniziato la carriera a 1400 metri ed aver poi corso due volte sul miglio, perdendo all'ultima solo da un buon cavallo come Antonio Vivaldi ad inizio 2020. Se rientra su questa distanza, penso che sia stato preparato allo scopo, sperando che questa corsa non venga utilizzata solo come tranquillo rientro. Corre in gruppo ed è dotato di un buon finish.

[pacman]

Impegni vari - soprattutto lavorativi - mi hanno costretto a lasciare qualche resoconto arretrato e peraltro anche di una certa importanza, ma provo a recuperare con questo post.

Giovedì scorso a Meydan le prime due Listed stagionali con un paio di sorprese discretamente interessanti ma a mio avviso senza la stoffa per poter competere ai massimi livelli. Sui 1200 vince l'esperto Important Mission che va a precedere tre soggetti che per me sono meglio e nel corso della stagione verranno fuori alla distanza: Behavioral Bias (meglio con qualche metro in più), Bochart e soprattutto Waady che sarà da rivedere sull'erba, superficie sulla quale lo scorso anno ha davvero impressionato.

Tra i "classicisti" conta la forma stagionale di Firnas che la porta a casa sui ben più attesi Saltarin Dubai e Casey Jones con quest'ultimo che si conferma ottimo cavallo ma forse non ai livelli del compagno di colori Military Law che presto rivedremo in pista. Non è andato male neanche Pakistan Star, al rientro da tempo immemore dopo aver cambiato totalmente vita alla veneranda età di 7 anni, quindi aspettiamoci qualcosina di discreto da questo storico figlio di Shamardal.

Tra i puledri si conferma ancora Zhou Storm, ma occhio a Grand Dubai che sulle lunghe distanze farà benissimo. Bello anche il debutto di Talo, soggetto da seguire con attenzione come segnalato dall'amico Dottò.

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Domenica ad Abu Dhabi era invece in programma uno dei principali GR1 al mondo per PSA con dotazione di oltre un milione di euro: trionfa l'Europa, grazie al favorito belga Messi che nell'ultimo furlong - ben interpretato da Pat Dobbs - stacca gli avversari e va a precedere volti decisamente noti come Al Zahir e Hayyan, il quale aveva Antonio Fresu in sella. Seconda Pattern in carriera per il fiammingo, primo GR1, ma una sfilza di piazzamenti per lui tra cui il secondo posto ottenuto a Longchamp in un'altra corsa internazionale per PSA.

Nella Listed per PSI non viene capovolta la linea del Trial in quanto è ancora Boerhan ad imporsi, stavolta su Medahim e finalmente il tanto atteso (almeno da me) Mailshot di cortissima misura. Venuto avanti Taamol rispetto al rientro, ma alla fine non riesce ad andare oltre il quinto posto.

Benissimo altri due Arabi in giornata: il giovane Hameem, due su due in carriera e con prospettive importanti, e la conferma di Af Alwajel a livello di Pattern. Tra i velocisti/milers potrà essere un buon erede di Es Ajeeb, che abbiamo seguito con grande interesse e soddisfazione nelle ultime stagioni e forse anche quest'anno avremo modo di farlo.

[pacman]

Capitolo Qatar: non fanno ormai più testo i risultati eccellenti che continua ad ottenere Alberto Sanna, il quale si porta a quota 20 vittorie stagionali grazie ai due successi messi a segno in settimana. Comanda la classifica con due lunghezze su Ronan Thomas, poi molto più indietro c'è il locale Soufiane Saadi.
A completamento anche due secondi posti e tre quarti; due secondi e due quarti anche per Ivan Rossi e questa settimana troviamo vicino al podio anche il trainer Stefano Ibido con due "medaglie di legno".

[pacman]

Sette corse piuttosto modeste a tenere banco nel venerdì di Jebel Ali, 6 per PSI ed una - quella inaugurale - riservata ai PSA. Si parte presto, alle ore 10.30 italiane.


1) La gabbia di partenza è scomoda ma il rientro pimpante di Af Al Moreeb sul tracciato fa ben sperare per un rapido bis, aiutato anche da una perizia decisamente confortante. Alternative Af Almomayaz che godrà del discarico vista la monta dell'allievo Hugo Lebouc, peraltro molto bravo, oppure il regolare Af Ashras sul quale tornerà a montare in corsa l'esperto jockey francese del settore Gerald Avranche dopo una stagione sabbatica.


2) Da seguire Riflescope, piuttosto carico ma proveniente da ben altre categorie. Altro soggetto interessante è Cachao, con peso davvero da sparo ed in categoria abbordabile per i suoi mezzi, tuttavia è un cavallo che corre di rincorsa ed i 1400 metri potrebbero risultare corti per lui, quindi alla fine mi butto su Zainhom che ha ripreso contatto col clima gara la settimana scorsa in Listed ed in questo Handicap potrebbe assolutamente fare la differenza.
C'è, infine, un cavallo che può essere tutto o niente: Shanty Star. Inizio di carriera zoppicante, poi un'esplosione niente affatto male che lo ha portato a far bene in categorie superiori, da seguire.


3) Il nome è sicuramente quello di Al Hadeer, un War Front di 4 anni che è stato il runner-up nelle ultime due ed ora sicuramente la meriterebbe. Guai a sottovalutare Sadeedd, cavallo di casa che è ben rientrato dietro il compianto What A Metal il 30 ottobre, mentre una grossa sorpresa potrebbe essere rappresentata da Rawwani che lo scorso anno ha fatto vedere molto poco, ma la attendiamo al passaggio d'età e suo papà resta pure sempre American Pharoah.


4) Condizionata sui 1950 metri non propriamente ben frequentata. Nell'indecisione generale mi prendo Blue Sovereign con Clement Lecoeuvre a bordo visto che i due hanno operato un discreto rientro in quel di Meydan dal quale mi auguro il cavallo venga avanti e mettendo in campo la sua ottima dose di stamina possa disperdere gli avversari strada facendo sul duro tracciato di Jebel Ali.
Se fa la distanza occhio a Karnavaal che si sta adattando nel difficile ambiente del Golfo e potrebbe tirare fuori una prestazione finora mai fatta.


5) Concedo un'ultima chance a Right Flank che è alla terza stagionale e corre finalmente in contesto costruito a pennello per lui, su distanza apparentemente perfetta e con peso interessante rispetto a quanto visto finora.
Untold Secret e Tailor'S Row - in forma e con grande esperienza e regolarità d'impiego - possono essere due alternative veramente valide.


6) Questa Maiden sul miglio la meriterebbe Bladesmith che ci sta girando intorno da un paio di corse ed ha veramente una buona forma, tuttavia io seguirò le gesta - spero positive - dell'importato Just You Wait, un 4 anni da Dubawi che Musabbeh Al Mheiri ripresenta dopo circa 18 mesi dall'ultima corsa in Inghilterra e nelle tre disputate finora aveva affrontato avversari davvero forti.


7) Potrebbe essere di nuovo la volta buona per Shanaghai City, grande amante della dirittura di Jebel Ali e messo davvero bene al peso dopo un rientro in cui ha fatto meglio di quanto dica la carta. Nonostante il top weight, presterei attenzione anche a Grab And Run che a febbraio si era congedato con una bella vittoria in volata ad Al Ain e rientra scaricando 3 kg al peso vista la monta dell'allievo, discarico che in uno schema del genere potrebbe essere fondamentale.

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Giovedì a Meydan si rivede un caro amico del Dottò, il buon Capezzano, ma non solo... Fino a domenica sarà un weekend ricco di piacevoli spunti!

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Nello scorso weekend in Qatar sono andate in scena altre corse di ottimo spessore, tra cui un GR2 per PSA che è stato vinto dalla grigia francese Al Naama, la quale è andata a precedere anche il ben più forte e blasonato Ebraz. Quarto Alberto Sanna su un cavallo locale.
Lo stesso Sanna ha rimpinguato il proprio bottino con altri due successi, due secondi posti ed altri due quarti oltre a quello poc'anzi citato; weekend molto positivo anche per il trainer Stefano Ibido che ha vinto una Class 2 ed ha ottenuto un terzo in medesima categoria, più una piazza d'onore in una prova di categoria inferiore.
Incetta di piazzamenti per Ivan Rossi (un secondo, due terzi e due quarti) e per Marco Casamento, il quale ha portato a casa ben quattro secondi posti, un terzo ed un quarto.

Alberto Sanna si mantiene in testa alla classifica dei fantini con 22 successi, raggiunto però da uno scatenato Ronan Thomas che ne ha vinte 4 ed ha pareggiato i conti.

Sabato 19 e domenica 20 dicembre andranno in scena Oaks e Derby, corsa che qualche anno fa fu vinta da Dario Vargiu e la famiglia Botti grazie a Mac Mahon.

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Venerdì scorso c'è stata un'interessante giornata di corse anche a Sakhir, Bahrain, con nomi importanti a far da protagonisti. Nella National Day Cup sui 2400 metri vince il 5 anni New Show, di proprietà della locale Victorious (stessi colori di Simsir, per capirci), che con Ben Sanderson in sella precede 5 ottimi rivali tra cui tale Rayounpour che aveva in sella Gerald Mossè.
In un'altra Grade 1 sul miglio a vincere è il nostro Andrea Atzeni in sella a Coolagh Forest, un cavallo molto forte che è al secondo successo di livello in Bahrain a soli 4 anni; in corsa c'era anche Jaures Marcialis (un terzo in giornata per lui) che però finisce ultimo e distante dal gruppo principale.

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Iniziamo ad addentrarci in questa lunga ed intensa settimana emira partendo proprio dal convegno più importante, quello di giovedì a Meydan che vedrà in programma un GR2 per PSA ed una bellissima Listed Race per PSI. Inizio alle ore 15.30 italiane con intervallo di 35 minuti fra una corsa e l'altra.


1) Iniziamo proprio con i Purosangue Arabi e le Madjani Stakes. Sedici al via, sono per un paio di nomi apparentemente a sorpresa ma che col giusto schema possono far bene: Rb Texas Hold Em e Shahm. Il primo è rientrato malissimo sul Turf di Abu Dhabi oltre un mese fa ma quello non era nè il suo schema nè tanto meno la sua superficie, quindi oggi ci si può provare con una buona dose di fiducia in un contesto nel quale ha sempre fatto molto bene sia in America che da quando è arrivato a Dubai.
Per il francese montato da Richard Mullen discorso più o meno analogo: discreto sull'erba di Abu Dhabi dopo essere stato a lungo fermo ma in precedenza vincitore e piazzato in Europa di corse con i migliori interpreti Arabi, quindi occhio.
Tra i nomi nuovi mi piace molto Ihtesham, che finalmente viene impiegato su una distanza presumibilmente a lui adatta e potrà contare sul bravo Mazur in sella (tanti successi con i PSA per lui), mentre tra i volti noti possiamo attenderci una buona prestazione da parte di Amwaj che quest'anno ha corso già due volte ottenendo risultati modesti ed oggi torna in pista con sistemazione propizia.


2) Maiden sui 1400 metri per cavalli di 2 anni. Stupisce molto vedere Godolphin in pista prima dell'inizio ufficiale del Carnival, quindi c'è da capire se lo fa perchè i cavalli sono già pronti oppure per rodarli; certo, Late Morning è soggetto che nel contesto può valere molto viste le tre corse già disputate e sempre in progresso, però i debuttanti hanno genealogie molto interessanti.
In ogni caso io mi prendo la Bachalard Nayefah che al debutto sui 1200 metri finisce fortissimo andando quasi a vincere, per cui presumo che con un pò di ritmo e qualche metro in più dovrebbe venire di gran lunga avanti.
Heshmah era chiacchierata al debutto ma è rimasta un pò sul passo, anch'essa dovrebbe fare qualcosa in più con un furlong aggiuntivo, però io seguirei la debuttante Catania, figlia di quello Showcasing che - tra gli altri - ha dato vita ad Advertise.


3) Ancora Maiden per puledri, prima è toccato alle femmine ed ora ai maschi. Sul miglio, dopo aver corso sui 1200 e 1400, se non è stanco a causa degli impegni ravvicinati io do ancora una volta fiducia a Grand Dubai sperando non perda troppo terreno in partenza stando tranquillo a centro gruppo per poi allungare il passo gradualmente con la sua mole imponente.
Qualcosa di buono dovrebbe farlo il Godolphin Underwater Attack, genealogia speciale e due discrete prove sostenute sui 7 furlongs in Inghilterra ed è fratello pieno di cavalli come Secret Ambition e Royal Marine, quindi occhio!!!
Una chance la concederei anche a Talo, un pò verde al debutto ma con genealogia che ha sfornato cavalli che a Dubai hanno vinto in contesti importanti.


4) Handicap piuttosto affollato (13 al via) sui 2200 metri e tanti volti noti al via. Dopo circa un mese di riposo viene ripresentato Meqdam in un contesto alla sua portata sfruttando una perizia niente affatto male che potrebbe dunque consentirgli di andare ad ottenere un ottimo risultato, forse anche la vittoria.
Lo schema favorisce anche Immortalised, un bel passista che fa bene la distanza, mentre tra i meno esposti troviamo un Kanood che all'ultima ha vinto la sua Maiden sul forte Bladesmith e si candida ad essere tra i protagonisti.
Tra i pesi alti convince solo Tradesman per il fatto che - seppur a debita distanza - ha acquisito linee importanti, oppure ci sarebbe l'opzione Gundogdu che quando sta di luna buona riesce a vincere anche con dieci lunghezze sul secondo... E non escludo, causa perizia in miglioramento rispetto alle ultime, possa essere questa l'occasione.


5) Dubai Creek Mile, Listed Race sui 1600 metri di recente introduzione che ha raccolto 9 adesioni e debbo dire tutte davvero di spessore.
Rientra Capezzano, soggetto vincitore di GR1, come starà? Lo scorso anno vinse a spasso le Firebreak Stakes prima del nulla di fatto nella Saudi Cup, ha dunque corso poco e non abbiamo molti riferimenti; peraltro è soggetto con schema obbligato, o va in testa oppure entra nel pallone. I dubbi sono tanti, però la qualità è sopraffina...
Io adoro un cavallo che si chiama Salute The Soldier, allenato da Fawzi Nass per conto della Victorious, principale scuderia del Bahrain. Lo scorso anno corse in progresso fino a vincere alla grandissima il Burj Nahaar (GR3) nel Super Saturday, non sembra avere problemi al rientro ed in Bahrain i cavalli di Nass sembrano essere tutti tirati a lucido, per cui provo a puntare su di lui come favorito.
Secret Ambition e Kimbear i cavalli "bancomat" che ogni proprietario vorrebbe avere nel proprio roster, in schemi del genere ne hanno vinte a bizzeffe, e poi c'è quel Casey Jones che ha corso bene anche sul doppio km ed oggi prova a tornare sul più adeguato miglio sperando di non perdere la partenza.
In sostanza: Salute The Soldier tra i rientranti quello che potrebbe dare più garanzie, poi Secret Ambition e Casey Jones. Kimbear a ridosso, visto che i rientri un pò li soffre ed è soggetto fisicamente sfortunato. Capezzano il punto interrogativo: per me rientra tranquillo per dare il meglio più avanti, ma se già almeno al 70% questi li può battere.
Per i curiosi, da seguire l'americano Quip (anonimo nelle due corse disputate la scorsa stagione) ed il francese Mount Pelion, neo acquisto della Sky Racing che in contesto di Listed si è saputo discretamente comportare finora.


6) Condizionata sui 1900 metri per cavalli di 3 anni, ben 13 al via. Per come ha vinto al debutto a Chelmsford, da super favorito, dovrebbe fare un bel numero Real World, portacolori di Sheikh Mohammed che chiama addirittura Pat Cosgrave per interpretarlo. Il 24/10 rifilò 5 lunghezze al secondo, vero che era una Class 5 ma lui debuttava ed ha chiuso il doppio km in 2.03 e poco più, un tempo molto interessante.
Tra i locali a me piace molto Shamikh, vincitore al debutto sui 1400 di Jebel Ali e forse già pronto all'allungamento della distanza, in più in sella avrà Tom Marquand che con molta probabilità quest'inverno sarà il jockey di punta per Ahmed Al Maktoum.
Gli altri sono buoni ma sinceramente non li vedo troppo all'altezza: per una piazza ci sarebbero il regolare Commanding e Lake Causeway che potrebbe beneficiare dell'allungamento della distanza.


7) Affollatissimo Handicap di chiusura sui veloci 1400 metri con 16 discreti soggetti al via. Nell'incertezza generale io mi prendo un cavallo che il mese scorso ha vinto la sua Maiden proprio in schema simile e secondo me perde solo se dovesse trovare qualche sorprendente missile sulla sua strada: Antonio Vivaldi, un 4 anni tardivo che sta maturando bene ed ha sempre corso in progresso, quindi mi pare giusto dargli fiducia.
Cavallo buono, in forma e ben periziato è Mayaadeen che all'ultima vince sugli impegnativi 1400 metri di Jebel Ali seppur in contesto più semplice... Ma con peso gravoso.
Da vedere, poi, due declassati come Ra'Ad, al debutto locale dopo che in America ha tentato infruttuosamente il percorso classico, ed il "blue" Lost In Time, mai brillante nel Carnival 2020 ma oggi scende davvero tanto di categoria.

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Vi ricordo l'appuntamento con la UAE Cup di giovedì e venerdì!!!

Meydan: viewtopic.php?f=17&t=995&p=14635#p14635

Jebel Ali: viewtopic.php?f=17&t=996

[Dottò]

Meydan, 17 dicembre

2° corsa
Nayefah è stata autrice di un buon debutto circa un mese fà, giungendo seconda a contatto del vincitore sui 1200 metri, dopo aver seguito il leader ed aver finito bene, senza però riuscire a passare al comando. Penso che abbia margini di miglioramento ed il furlong in più faccia al caso suo.

3° corsa
Nonostante la linea contraria all'esordio, nel quale è arrivato quinto senza riuscire ad entrare nel vivo della corsa, ripropongo Talo sperando abbia fatto esperienza. Genealogia importante, dovrà provare a far onore alla sorellastra di un anno più vecchia che nella passata stagione fu la migliore puledra in azione negli UAE.

4° corsa
Provo ad appoggiare il doppio salto di categoria di Sa'Ada, vincitore a paletti dell'ultima sul difficile tracciato di Jebel Ali, quando aveva seguito i primi per poi passare ai 400 finali e staccarsi con facilità. Nella scorsa stagione non era dispiaciuto in due uscite a Meydan, alle quali avevano fatto seguito tre np, mentre al rientro stagionale aveva dato qualche segnale positivo arrivando quarto sul miglio di Jebel Ali. La distanza più lunga sarà un vantaggio.

5° corsa
Vediamo se Capezzano riuscirà a prendere il comando della corsa dalla gabbia # 3 ed evitare di essere messo sotto pressione fin dal via, altrimenti sarà decisamente dura. Rientra dal fallimento di Riyadh di fine febbraio, quando non riuscì a mettere in pratica la sua tattica da frontrunner, che in passato gli aveva regalato diversi successi ad alto livello. Tre vittorie nella stagione 2018/2019, tra cui il successo nell'Al Maktoum Challenge R3 (Gr 1) ed una vittoria nella passata stagione in gruppo 3. Da fresco ha già corso bene, vediamo se è già pronto alla battaglia.

6° corsa
Il debutto vincente di Real World in una novice di classe 5 sul polytrack di Chelmsford City non deve far pensare ad un campione, ma per questa condizionata potrebbe bastare, pur con tutte le difficoltà del caso legate al trasferimento dalla Gran Bretagna e l'adattamento al nuovo ambiente, incluse pista e superficie. Aveva corso tra i primi, temporeggiando alle spalle dei leaders, attaccando a 2f dal palo e passando a 1f dall'arrivo, staccandosi facilmente. Il livello della corsa non era eccelso, qundi sono da pesare gli avversari, ma non trovando dei fenomeni potrebbe ritrovare il successo.

7° corsa
Ottimo il debutto sul dirt di Antonio Vivaldi, C&D winner all'ultima nella sua maiden dopo un terzo ed un secondo posto nelle prime due in carriera. Ancora poco esposto, penso abbia margini di miglioramento. Ha corso in gruppo avanzando a palo lontano e passando a 400m dal palo per vincere nettamente.

Jebel Ali, 18 dicembre

1° corsa
Uncle Hamed, ad un muso dal successo al debutto sui 1000 metri di Jebel Ali, ci riprova sui 1200 avendo passato il primo esame sulla pista. Dopo aver seguito i primi, è passato ai 400 finali ma è poi stato attaccato e battuto di un nulla.

2° corsa
Tornano in pista alcuni dei protagonisti della prova sui 1000 metri della scorsa settimana, tra i quali scelgo Honorable Justice (4°), battuto da Iftitah (2°) per meno di due lunghezze e sul quale guadagna un chilo. La scelta è anche dovuta al fatto che il secondo è stato già impegnato in tre corse nella stagione, mentre il primo ha disputato solo il rientro e penso abbia qualche margine di miglioramento nella corsa successiva. Ha corso recentemente sia al comando che in gruppo.

3° corsa
Provo con Dahawi, ben rientrato con un terzo posto sui 1200 metri di Meydan e già messosi in luce su questa pista in passato. Viene da quattro podi consecutivi inclusa una vittoria a cavallo delle due stagioni, e la bella prova dell'ultima salendo di categoria promette bene. Corre tra i primi.

4° corsa
Nuova sfida Raakezz/Raahy sulla dirittura di Jebel Ali, provo a sostenere le possibilità di rivincita del primo, battuto dal secondo ma con un buon guadagno di peso. Rientrato proprio in occasione della recente sfida, si era portato al comando ma a 100m dal palo era stato raggiunto e superato dall'avversario, anch'esso al rientro.

5° corsa
Il rientro di Midnight Deal sul miglio di Meydan è stato totalmente negativo, ma in passato nelle due corse disputate su questa pista si era ben comportato, ottenendo un terzo ed un secondo posto a 1400 e 1600 metri. Corre abitualmente dietro i primi, e la compagnia potrebbe essere alla sua portata.

6° corsa
Morlock si è ripresentato in pista dopo quasi due anni di stop con un buon terzo posto sui 1400 metri di Jebel Ali, dopo una partenza lenta ed un buon recupero finale, dimostrando che il furlong in più potrebbe tornare a suo vantaggio.

Sharjah, 19 dicembre

6° corsa
Non ci sono più aggettivi per Tailor's Row, uno dei soggetti più positivi in azione negli UAE, a partire dalla scorsa stagione. Nelle ultime nove corse, conta tre vittorie inclusa quella facilissima all'ultima, cinque secondi posti ed un quarto posto. Frontrunner dichiarato, il re di Jebel Ali prova a salire di categoria ed a cambiare tracciato, senza abbandonare l'amata sabbia, per un nuovo tentativo di coast-to-coast vincente.

Abu Dhabi, 20 dicembre

6° corsa
Insolito tentativo sul turf per Cachao, secondo all'ultima sul dirt di Jebel Ali con la sua solita tattica da attendista, che in passato gli aveva regalato buoni risultati. Andando indietro nel tempo, ad inizio 2017 aveva corso l'unica volta sull'erba ottenendo un secondo posto in maiden. Vediamo se il ritorno al turf dopo una vita sul dirt darà i suoi risultati.

7° corsa
Way Of Wisdom ritrova il turf dopo due np sul dirt, nonostante sia un soggetto versatile che ha corso con buoni risultati su tutte le superfici. Prima degli ultimi due fallimenti, aveva all'attivo due vittorie con in mezzo un secondo posto a 1200 metri, di cui un successo sull'erba. I 1400 metri si sono rivelati talvolta eccessivi, ma il tipo di tracciato potrebbe favorire le sue chances. Corre in gruppo.

[pacman]

Dottò! Attendevo con ansia le tue amorevoli lodi su Capezzano e Tailor'S Row

[pacman]

Questa sera il resoconto delle corse di ieri a Meydan e di oggi a Jebel Ali, intanto è stata pubblicata la lista dei 158 cavalli accettati per la pre-iscrizione al Dubai World Cup Carnival 2021: http://dubairacingclub.com/sites/defaul ... st_new.pdf

Tra essi potremmo rivedere all'opera Wait Forever, non male lo scorso anno, e soprattutto potrebbe esserci la new entry Mission Boy!!!

[Dottò]

Dottò! Attendevo con ansia le tue amorevoli lodi su Capezzano e Tailor'S Row

I resoconti sono la tua specialità, non voglio sfigurare... Tailor's Row deve ancora correre, mentre Capezzano ha fatto ciò che doveva fare, ma non so quanto margine di crescita abbia. Mi è sembrato un po' imballato, ma non solo per l'inattività. Lo seguirò ancora, ma con circospezione

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Dottò! Attendevo con ansia le tue amorevoli lodi su Capezzano e Tailor'S Row

I resoconti sono la tua specialità, non voglio sfigurare... Tailor's Row deve ancora correre, mentre Capezzano ha fatto ciò che doveva fare, ma non so quanto margine di crescita abbia. Mi è sembrato un po' imballato, ma non solo per l'inattività. Lo seguirò ancora, ma con circospezione

A breve arriveranno! In questi giorni abbiamo avuto diverse indicazioni utili in ottica futura

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Questa doppia giornata di corse riservata maggiormente ai PSI ci ha lasciato interessanti spunti tecnici per il prossimo futuro. Giovedì a Meydan c'era molta attesa per il Creek Mile che non ha sfornato sentenze ma sicuramente idee: Capezzano ancora un pò indietro, ha dovuto spendere molto per andare in testa ed alla fine rimane anche discretamente in quota. Con schema maggiormente favorevole (anche se difficilmente lo avrà, visto che ormai lo conoscono) può fare ancora bene a livello di Pattern a mio avviso; credo lo rivedremo nell'Al Maktoum Challenge R1 sempre sul miglio ad inizio gennaio.
Il vincitore Thegreatcollection deve ringraziare i propri mezzi ma anche una monta superlativa di Pat Cosgrave: non si lascia ingannare dal primo parziale fortissimo sparato dai leaders e resta a diverse lunghezze, poi risale il gruppo e li vola facilmente, bravo!!! Per questo regolarissimo quasi 7 anni di origine americana ora si aprono scenari interessanti.
Secret Ambition buon secondo si conferma cavallo solido, così come Casey Jones che è ai piedi del podio ma forse dovrebbe provare con qualche metro in più; non è dispiaciuto neanche il "mio" Salute The Soldier, quarto alla fine, che verrà sicuramente avanti di condizione e lo vedremo protagonista a buon livello.

Nel GR2 per PSA si impone Rb Frynchh Dude che al ritorno sull'amato Dirt ed in una categoria che oggettivamente era la sua riesce subito a vincere bene precedendo il "solito" Amwaj.

Maiden per 2 anni: Grand Dubai mi regala una bella gioia e vince bene sul miglio, vedrete che provando il percorso classico a 3 anni andrà ancora meglio sui 1900, anche se prima si dovrebbe passare per le Ghinee. Tra le femmine si presenta alla grande Mnasek che va a precedere la favorita Nayefah: figlia di Empire Maker, il quale si conferma stallone di grande solidità, vince con facilità sui 1400 metri.

Ieri a Jebel Ali sottolinerei il debutto vincente del giovane Mouheeb, ancora della yard di Ahmed Al Maktoum, e soprattutto il volo di Dark Silver, un 3 anni da Dark Angel allenato da Ahmad bin Harmash che dopo aver trascorso una stagione molto intensa in UK ha debuttato in Condizionata negli Emirati andando a vincere con quasi 10 lunghezze sul secondo in un contesto non proprio semplicissimo: lo seguiremo!